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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Ottobre 2006
 
   
  A PADOVA GLI “STATI GENERALI” DELL’IMMIGRAZIONE

 
   
   Padova, 24 ottobre 2006 - Il Veneto è la seconda regione italiana per consistenza della popolazione immigrata. Il Rapporto 2005 stima in circa 290 mila le presenze di cittadini stranieri, con un’ incidenza sulla popolazione veneta del 6%. Nell’affrontare il fenomeno, che è diventato ormai strutturale, si è quindi andati oltre la fase dell’emergenza per approdare ad un percorso di normalizzazione e di coesione attraverso il confronto e la maggior convergenza possibile degli obiettivi da parte delle amministrazioni pubbliche e soggetti privati. E’ quanto ha evidenziato l’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona che ha convocato ieri a Padova una sorta di “Stati generali” dei principali attori territoriali che si occupano di immigrazione, a partire dai due organismi attivati dalla Regione, la Consulta regionale e il Tavolo Unico istituito nel 2001 con un protocollo d’intesa specifico. Obiettivo dell’incontro fare il punto sui progetti realizzati nel triennio 2004/2006 e dare indicazioni per la programmazione regionale 2007/2009. L’assessore De Bona ha ricordato che è già stata presentata in Consiglio regionale la proposta di nuova legge sull’immigrazione che articolerà in modo coerente i rapporti tra le diverse rappresentanze degli enti e degli organismi che si occupano di immigrati. De Bona ha sottolineato l’ importante contributo che gli immigrati danno a tanti settori della produzione, del terziario e dell’assistenza alle famiglie e alle persone. Le politiche di settore – ha aggiunto – hanno bisogno di un quadro di rispetto delle regole, di immigrazione governata e non fuori controllo, inserita e non degradata o emarginata. L’assessore ha posto l’accento sull’esigenza di razionalizzare e selezionare i progetti da realizzare per il futuro, tenuto conto che le risorse per il prossimo triennio saranno inferiori rispetto al precedente, e di una maggiore partecipazione del mondo imprenditoriale. De Bona ha poi sostenuto la necessità di raccordo con l’Unione Europea sia sul piano delle risorse finanziarie, sia per la gestione di questioni che sono trasversali agli Stati membri, sia infine per sviluppare iniziative stabili di collaborazione con i paesi di origine e di transito delle correnti migratorie. Nel corso dell’incontro sono stati presentati gli interventi dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto per la diffusione della conoscenza della lingua italiana; lo stato di avanzamento dei progetti per la realizzazione di alloggi temporanei di collaborazione con le Ater venete; le iniziative, come quella della provincia di Padova, per la razionalizzazione e lo snellimento delle procedure per i permessi di soggiorno; l’attività dell’agenzia Italia Lavoro per la realizzazione di una rete informativa dell’Osservatorio regionale, e per l’integrazione sociale e scolastica degli immigrati; i programmi dell’ente Veneto Lavoro per l’accompagnamento dei flussi migratori per l’Europa allargata. Le diverse problematiche di inserimento e integrazione sono state evidenziate dal Vice presidente della consulta Moustapha Ndiaye e da altri rappresentanti dei cittadini stranieri. Osservazioni e suggerimenti per la programmazione regionale sono venuti anche da esponenti delle Province e Comuni, dalle parti sociali e dall’associazionismo. .  
   
 

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