Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 24 Ottobre 2006
 
   
  NASCONO "CASA ARTUSI" E LA "COOPERATIVA DELLE MARIETTE" PER NON DISPERDERE LE RICETTE DELLA CUCINA "DI CASA"

 
   
   Bologna - La cucina della tradizione emiliano-romagnola, la buona cucina domestica e "di casa" legata al territorio e ai prodotti tipici e resa famosa nel mondo da Pellegrino Artusi, sarà la protagonista dello stand della Regione Emilia-romagna al Salone del Gusto di Torino (al Lingotto dal 26 al 30 ottobre - padiglione 3 - stand Q55). Proprio all´importante appuntamento torinese, verrà infatti presentato il progetto "Casa Artusi" che vede insieme Comune di Forlimpopoli, Provincia di Forlì-cesena, Regione Emilia-romagna e Fondazione delle Cassa dei Risparmi di Forlì. "Si tratta - ha detto oggi a Bologna l´assessore regionale all´agricoltura Tiberio Rabboni - di una struttura unica nel suo genere, il primo centro di cultura enogastronomica dedicato alla cucina domestica e della tradizione, per recuperare un patrimonio di ricette e prodotti tipici della tradizione emiliano-romagnola". D´altra parte tutta la presenza della Regione Emilia-romagna all´importante appuntamento torinese sarà nel nome di Pellegrino Artusi. "Abbiamo ritenuto giusto - ha detto ancora Rabboni - affidarci all´emiliano-romagnolo più illustre e conosciuto in campo enogastronomico, colui che con la sua opera ha segnato di fatto l´atto di nascita della cucina italiana". Casa Artusi sorgerà nei locali del restaurato convento dei Servi nel centro storico di Forlimpopoli, la città in cui l´Artusi nacque nel 1820, e verrà inaugurato nel giugno del 2007 in occasione delle prossima Festa Artusiana. "Ci siamo resi conto - ha detto il sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli - che l´Artusi è quasi più famoso nel mondo che in Italia. Solo in Olanda il suo libro ha venduto 20 mila copie tradotte in olandese . Il suo messaggio è tutt´ora valido e può essere davvero un traino per tutto il territorio regionale". "Casa Artusi" ospiterà una biblioteca e un centro di documentazione storica (con rari fondi gastronomici dell´ ´800 e del ´900); un sito internet con il portale "La chiavi di casa Artusi" curato in collaborazione con l´Istituto regionale per i beni artistici e culturali; un ristorante specializzato in quella "cucina di casa" che è la vera protagonista dell´opera artusiana e una scuola di cucina che ospiterà corsi e iniziative per insegnare le ricette della tradizione con una particolare attenzione alla "pasta fatta in casa" e all´arte delle "sfogline". Un riconoscimento particolare sarà riservato alle "azdore" . A loro sarà dedicata la "Cooperativa delle Mariette", dal nome della fedele cuoca di Pellegrino Artusi che di fatto realizzava le sue ricette. Per avviare un lavoro di ricerca e di recupero delle tante ricette che altrimenti rischiano di scomparire. Una presenza tutta nel nome di Pellegrino Artusi. Al salone del Gusto la Regione Emilia-romagna sarà presente con uno stand interamente dedicato all´illustra gastronomo romagnolo, famoso in tutto il mondo per l´opera "La Scienza in cucina e l´Arte di mangiar bene". "Lo slogan dell´edizione 2006 ´Buono, pulito, giusto´ ben rappresenta - ha sottolineato Rabboni - una produzione enogastronomica come quella emiliano-romagnola che da tempo ha fatto di questi valori il suo principale punto di riferimento. " Proponendo prodotti della tradizione, legati al territorio, con una fattura artigianale perché rispettosi di rigorosi disciplinari di produzione e capaci di offrire al consumatore affidabilità, tracciabilità e sicurezza. Rabboni ha ricordato che in Emilia-romagna oltre il 50% della produzione lorda vendibile è costituito da prodotti certificati, siano essi Dop, Igp o biologici. Ben 15 sono le Dop, 11 le Igp e 20 i vini Doc . L´emilia-romagna vanta anche ben 15 Presidi Slow Food, quali l´anguilla tradizionale delle Valli di Comacchio, il culatello di Zimbello, il Pecorino dell´Appennino Reggiano. Ma anche la Pera cocomerina, il Raviggiolo, la salama da sugo, la Carne di Vacca Rossa Reggiana e di Vacca Bianca modenese. Durante i 5 giorni del Salone, nello stand dell´Emilia-romagna verranno presentati i prodotti di qualità e le materie prime del territorio regionale. Aperitivi, pranzi e cene si svolgeranno su un palcoscenico dal sapore tutto artusiano. Sarà infatti possibile pranzare e cenare nell´atmosfera della Romagna ottocentesca, tra cultura contadina e borghese, in compagnia di Pellegrino Artusi e della Marietta - impersonati da attori della compagnia teatrale Koinè. I menù, realizzati dagli chef e dagli allievi della Scuola regionale Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni in provincia di Modena, proporranno piatti ben radicati nel territorio. Non mancheranno gli arrosti, gli umidi le paste asciutte simbolo della cucina regionale e le minestre in brodo compresi i passatelli, il tutto adattato ai gusti odierni e seguendo la massima artusiana ". Poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, che questa vi farà figurare. " .  
   
 

<<BACK