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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Ottobre 2009
 
   
  INCONTRO ANNUALE DELLE AUTORITÀ DI GESTIONE DEI PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI DELLA CALABRIA

 
   
  Reggio Calabria, 20 ottobre 2009 - È iniziato oggi a Santa Trada l´incontro annuale delle autorità di gestione dei Programmi operativi regionali. Due giorni di riunioni per fare il punto sullo stato di chiusura della programmazione 2000/2006 e sull´andamento della programmazione 2007/2013, alla presenza dei rappresentati delle regioni, di tutti i ministeri che hanno gestione dei fondi comunitari e della Commissione Europea, guidati da Raul Prado (direttore generale della Commissione Europea per le politiche regionali). Una riunione tecnica, quella di oggi, nel corso della quale si è parlato dell´andamento dei programmi, delle eventuali difficoltà e si sono ipotizzate soluzioni per risolvere le criticità e implementare procedure diverse da quelle già adoperate. Presente all´incontro, naturalmente, l´Assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria, Mario Maiolo, che si è detto felice e onorato della opportunità di ospitare questa importantissima riunione in Calabria. “Questo significa attenzione alla nostra Regione – ha detto Maiolo – e in un certo senso è anche un riconoscimento per il lavoro svolto nell´ambito della programmazione, un lavoro di qualità nei confronti del quale più volte la Commissione Europea ha espresso il suo apprezzamento”. Dopo aver portato ai presenti i saluti del Presidente della Regione, Agazio Loiero (che seguirà la giornata di lavori di oggi), l´Assessore Maiolo ha posto l´accento su due questioni che riguardano la gestione dei fondi comunitari. Per Maiolo sono due i concetti ai quali deve ispirarsi l´azione di miglioramento della programmazione comunitaria: semplificazione e flessibilità. “La gestione dei programmi necessita una forte semplificazione – ha sostenuto Maiolo nel corso dell´incontro – perchè a causa di procedure farraginose c´è un rischio evidente di rallentamento nella spesa, e questo può condurre a uno spreco di risorse. Cristallizzare una ´burocrazia della complessità è il rischio che si corre, cosa che, è facilmente comprensibile, è solo di impedimento al buon uso dei fondi comunitari”. Maggiore flessibilità, invece, significherebbe, secondo l´Assessore alla Programmazione, la possibilità di agire in maniera più forte e incisiva sulla crisi. “Più flessibilità nell´utilizzo dei fondi comunitari, – ha continuato Maiolo – in particolare nella gestione delle problematiche socio economiche, vuol dire più capacità di ´aggredire´ la crisi anche attraverso gli strumenti forniti dalla programmazione, maggiore possibilità di fornire risposte più specifiche ai lavoratori che sono rimasti esclusi dal mercato del lavoro, ma anche alle imprese”. “Oggi non è semplice poter intervenire attraverso i fondi comunitari. – ha concluso l´Assessore – Una vera flessibilità nell´utilizzo delle risorse, invece, sempre nel quadro delle responsabilità che competono ai diversi livelli della programmazione, condurrebbe di certo a una migliore gestione dei fondi, che è vitale in momenti di crisi come questo”. La giornata di lavori oggi vede un approfondimento più di ordine politico, con riferimento proprio alla crisi economica e ai piani anticrisi realizzati dalla Commissione Europea, dal Governo nazionale e dalle varie Regioni, per fare una prima valutazione sugli impatti. .  
   
 

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