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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Ottobre 2009
 
   
  SEMINARIO REGIONI A GENOVA SU SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE MONITORAGGIO NON AUTOSUFFICIENZA

 
   
  Venezia, 20 ottobre 2009 - Un sistema informativo nazionale per misurare, in maniera omogenea, la grandezza del fenomeno della non autosufficienza in Italia. Questo lo scopo del convegno organizzato a Genova dalle Regioni italiane al quale è intervenuto ieri l´Assessore veneto alle politiche sociali e coordinatore nazionale degli Assessori regionali del settore Stefano Valdegamberi. Il nuovo sistema è definito da un acronimo:(Sina) sistema informativo nazionale per il monitoraggio della non autosufficienza. “Con questo strumento per il momento sperimentale – spiega Valdegamberi – le Regioni che hanno aderito al progetto, tra cui la Regione Veneto, puntano a disporre di informazioni aggiornate e integrate al “nuovo” sistema informativo sanitario nazionale (Nsis), collegando le informazioni sulle prestazioni sociali (residenziali e domiciliari) a quelle sanitarie. Anche per quanto riguarda la non autosufficienza – afferma – è necessario realizzare una vera sussidiarietà. Perciò investire sulla famiglia molto di più di quanto investiamo e destiniamo oggi consentirà un risparmio ingente per la collettività, oltre a salvaguardare la dignità e la centralità della persona. A fronte di risorse economiche pubbliche sempre più esigue, diventa strategico porre la famiglia al centro delle politiche sociali per la non autosufficienza. Perché è il primo ammortizzatore sociale ma è anche moltiplicatore degli investimenti che le si indirizzano. E, non ultimo, consente di poter recuperare dal punto di vista etico, culturale, sociale e come abbiamo visto anche economico quei valori di solidarietà, di buon vicinato, di disponibilità verso gli altri che oggi sono purtroppo scomparsi e che solo una svolta culturale che tutti dobbiamo volere potrà ripristinare: questa è la sfida sociale che ci attende – conclude Valdegamberi - questa è la riforma del welfare che stiamo già attivando perché la non autosufficienza è in continuo aumento”. Nella prima fase del progetto Sina sono stati analizzati circa 650 tra Comuni, Associazioni intercomunali e Consorzi, delle Regioni partecipanti alla sperimentazione (Liguria, capofila, Veneto, Piemonte, Val d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Molise, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Provincia Autonoma di Bolzano). I temi presi in esame sono stati, tra l´altro: la spesa regionale e comunale socio-assistenziale, l´esistenza di punti unici di accesso ai servizi, la presa in carico della persona non autosufficiente, la domiciliarità, le prestazioni residenziali e semi-residenziali, l’acquisto di servizi, la compartecipazione al costo delle prestazioni, la spesa sostenuta dalle famiglie. “A fine anno – aggiunge l´assessore veneto - il progetto si concluderà con una definizione comune di non autosufficienza e l´elaborazione di una cartella individuale a carattere sperimentale che le Regioni che aderiscono al progetto inizieranno a compilare dal primo gennaio 2010. La cartella riporterà i dati relativi ai tre assi della non autosufficienza: necessità di cure sanitarie, autonomia, aiuti formali e informali, secondo la classificazione delle prestazioni già adottata nel nomenclatore interregionale. Il Ministero ha supportato la sperimentazione Sina per il 2009, con un 1. 000. 000 di euro, che sarà reiterato nel 2010. Al Veneto, come alle altre regioni partecipanti al progetto, saranno erogati 60. 000 euro di contributi ciascuna per adeguare i sistemi informativi locali alla raccolta dei dati effettuata secondo la cartella individuale non autosufficienza. .  
   
 

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