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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Ottobre 2009
 
   
  MAR´ DEI GUTTAVI" LUIGI ONTANI -TABLEAU VIVANT

 
   
  Roma, 27 ottobre - 30 novembre 2009 Roma, 21 ottobre 2009 - Una strada, una tradizione, uno straordinario artista. Questi gli elementi che animano il progetto "mar´ Dei guttAvi. Luigi Ontani - Tableau vivant", promosso dall´Associazione Internazionale di via Margutta - presieduta da Laura Pepe - su concept di Rossella Meucci Reale, curato da Pier Gabriele Vangelli, con performance la cui regia è affidata a Valentina Moncada. Un progetto condiviso dal Macro, Museo d´Arte Contemporanea di Roma, per sottolineare il ruolo che via Margutta ha da sempre nella scena storico-artistica della capitale e per promuovere la volontà del museo di dialogare attivamente con il territorio e i suoi protagonisti. "mar´ Dei guttAvi. Luigi Ontani - Tableau vivant" è un omaggio che l´artista ha voluto dedicare alla strada che ne ospita lo studio, rievocando i tableaux vivants dei Carnevali romani di fine Ottocento in cui, in un grottesco ed eterogeneo danzare e sfilare, gli artisti animavano i saloni del Circolo Artistico Internazionale la notte del martedì grasso. Lunedì 26 ottobre 2009 alle ore 18. 00, quattordici grandi maschere di cartapesta, ideate da Ontani, realizzate in collaborazione con Pietro Simonelli, e ispirate ad altrettanti artisti famosi che nel tempo hanno vissuto e lavorato a via Margutta, sfileranno in corteo a suon di musica per fermarsi su un tappeto di fiori nel cortile al numero civico 54, edificio che ospitava il vivace Circolo Artistico Internazionale. Questi gli artisti scelti da Ontani: Nicolas Poussin, Luigi Valadier, Antonio Mancini, Filippo de Pisis, Gino Severini, Nino Franchina, Pablo Picasso, Peter Van Lear, Mariano Fortuny, Nino Costa, Sigmund Episcopo Lipinsky, Federico Fellini, Sibilla Aleramo, Giulio Aristide Sartorio e Giulio Turcato. Alle ore 19. 00 seguirà la vernice: l´artista posizionerà le maschere nella Galleria Valentina Moncada, dove saranno in mostra fino al 30 novembre. La Galleria, che ha sede nello storico cortile di via Margutta 54 fa parte del complesso degli studi Patrizi. Contemporaneamente, in tutte le vetrine dei negozi e gallerie di via Margutta sarà esposta un´importante selezione di foto storiche di artisti in maschera durante i Carnevali romani, prestito del Museo di Roma Palazzo Braschi. Al termine delle mostre in via Margutta, le quattordici maschere di Luigi Ontani potranno essere ammirate dal 18 dicembre nella Hall del Macro di Via Reggio Emilia, in un omaggio al Maestro, in linea con la nuova tendenza del Direttore d´aprire gli spazi espositivi alla Città. Via Margutta è strada d´arte per antonomasia, strada bohémien che dal terzo decennio del Seicento ha accolto gli artisti avversati dall´arte ufficiale delle Accademie, che dipingevano liberamente piccoli paesaggi, fiori e nature morte e che ebbero un grande successo, tanto da essere riconosciuti per i loro meriti e accolti tra i membri dell´Accademia di San Luca, primo fra tutti l´olandese Peter van Lear, maestro della scuola dei "bamboccianti". Dalla sua nascita ad oggi via Margutta viene riconosciuta e abitata da artisti italiani e stranieri che vogliono immergersi nel mito e nella solennità di Roma, come ricorda nel volume "Via Margutta. Cinquecento anni di storia e d´arte", la storica dell´arte Francesca Di Castro. Nel 1858, il Marchese Francesco Patrizi decise di costruire due edifici destinati a studi d´arte in via Margutta 53 e 54. Giunsero artisti da tutta Europa e, necessitando di un luogo dove riunirsi, discutere, confrontarsi, studiare, fu costruito nel 1878 un terzo stabile nel cortile 54 dove ebbe sede il Circolo Artistico Internazionale. Vi affluirono grandi musicisti come Puccini, Verdi, Liszt e Wagner. Arrivarono D´annunzio ed Eleonora Duse, i Balletti Russi di Diaghilev con Stravinsky, Cocteau, Leonide Massine, Picasso. Qui si riunirono i Futuristi con accese discussioni riportate nei giornali d´epoca, Boccioni, Marinetti, Severini e Depero. Presto divenne terreno d´incontri tra artisti delle Accademie straniere e quelli residenti negli studi di Villa Strohl-fern. Molte delle loro opere si trovano oggi alla Galleria Nazionale d´Arte Moderna. Da allora, via Margutta rimane la strada degli artisti, dove visse Fellini con Giulietta Masina, Anna Magnani proprio al 53 e oggi, Luigi Ontani. I personaggi scelti per rappresentare un percorso dell´arte nel tempo, rappresentano anche un´identificazione intima e personale che il Maestro ha abilmente espresso sovrapponendo il proprio volto a quello degli artisti ritratti. Per ognuno di essi, Ontani ha eseguito uno studio preparatorio, una carta policroma ad acquerello, in cui aneddoti ed elementi stilistici del lavoro di ciascuno si sommano all´intento di reinterpretarne i tratti somatici, tracciando così un´enorme proiezione tridimensionale della loro personalità. Le quattordici maschere sono da considerare come un "unicum", un´opera unica, geniale espressione del Maestro Ontani, che traghettando via Margutta nel Xxi secolo la proietta nell´universo internazionale del contemporaneo, aggiungendo un´importante pedina al patrimonio culturale della Capitale. Per l´occasione, e per precisa volontà dello stesso artista, sarà pubblicato un vero e proprio "catalogo-guida" della strada, contenente le tavole dei ritratti/maschere creati da Ontani, l´elenco di tutti gli artisti che hanno abitato e lavorato nella strada - realizzato da Francesca Di Castro - una mappa di via Margutta e la lista completa delle gallerie, botteghe ed attività oggi presenti. La pubblicazione, Allemandi Editore & Co, è a cura di Rossella Meucci Reale, con il coordinamento di Arianna Antoniutti. .  
   
 

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