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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Ottobre 2009
 
   
  NOTTE SHAKESPEARE IN TRE MOSSE LA MARATONA TEATRALE PER IL FESTIVAL VERDI DI TEATRO DELLE BRICIOLE SOLARES FONDAZIONE DELLE ARTI

 
   
   Parma, 21 ottobre 2009 - «Egli mi ha avvinto fin dalla giovinezza, lo leggevo e lo rileggevo continuamente», così scrive Giuseppe Verdi di William Shakespeare e l’intreccio tra la parola di Shakespeare e la musica di Verdi offre spunti di interesse inediti anche al teatro di prosa contemporaneo. Ecco il filo che lega i tre spettacoli presentati del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti per il Festival Verdi, che aprono la stagione teatrale Serata al Parco. Fango, una produzione di straordinario successo ispirata a Macbeth eccezionalmente riallestita, Un bacio… un bacio ancor…un altro bacio, toccante riscrittura ispirata a Otello, Macbeth all’improvviso raffinata e sorprendente creazione per burattini firmata da Gigio Brunello e Gyula Molnar che mescola Shakespeare, Goldoni e la commedia dell’arte. Tre spettacoli per una maratona teatrale, una Notte Shakespeare in tre mosse in programma sabato 24 ottobre al Teatro al Parco di Parma a partire dalle ore 21. 00. Al centro c’è dunque uno Shakespeare venerato, amato, ma al tempo stesso derubato, rimescolato, reinventato. Una notte teatrale, quella del 24 ottobre, che si sviluppa in tre mosse d’amore infedele, in tre gesti di sintonia, distanza e scavo. Nella prima, che si ispira a Macbeth, dramma simbolo della brama illimitata di potere, il fango è metafora ma è anche materia viva e vera che domina la scena, che segna e sporca gli interpreti. Diretto da Letizia Quintavalla, che ne firma anche la drammaturgia con Bruno Stori, Jean-pierre Ostende e Gianfranco Tondini, interpretato da Salvatore Arena, Paola Crecchi, Claudio Guain e Bernardo Lanzetti, Fango racconta non una storia, ma un clima: il teatro diventa il luogo dove si concretizzano atmosfere e metafore, un clima appunto nel quale ci si immerge fino al collo per uscirne cambiati, “…per imparare a leggere sulla faccia ciò che la mente costruisce”. La musica di Verdi, rubata da Alessandro Nidi e affidata alla voce dalla potente estensione di Bernardo Lanzetti, già cantante della Pfm, porta con sé l’amarezza ironica del delitto senza attenuanti, la sfinitezza del dolore collettivo del coro “patria oppressa”, l’aria da circo dismesso della “marcetta del re” o della “danza delle streghe”. La seconda mossa, Macbeth all’improvviso, interpretata da uno dei maggiori burattinai italiani, Gigio Brunello, dimostra come la grandezza di Shakespeare trovi freschezza e vivacità nuovi grazie ai burattini e a una riscrittura drammaturgica che intreccia piste testuali e tradizioni linguistiche diverse, dalla commedia dell’arte a Goldoni, fino a Shakespeare con cui gli stessi burattini, un forsennato Arlecchino in primis, vogliono riscattare la loro posizione e affermarsi come interpreti drammatici. Il confronto e scontro col burattinaio e le diverse suggestioni drammatugirche, grazie anche alla regia di Gyula Molnar, che firma il testo a quattro mani con Brunello, compongono quadri metateatrali che hanno meritato allo spettacolo il premio dell’Associazione dei critici di teatro. La terza mossa, Un bacio…un bacio ancor… un altro bacio è una produzione del Teatro delle Briciole che ha avuto molta fortuna e una gloriosa tournée in Italia e all’estero, che continua ancora. Lodato al suo debutto da un poeta tra i maggiori del ‘900 come Giovanni Raboni e da un intellettuale di spicco come Guido Almansi, lo spettacolo, diretto da Letizia Quintavalla e Bruno Stori, interpretato da Paola Crecchi, Claudio Guain e Morello Rinaldi, deve il suo successo alla particolare formula drammaturgica, che vede tre derelitti, un cieco, un sordo e una muta, raccontare la storia così grande di Otello. La tragedia classica si coniuga in una forma minore, quasi una pantomima dialogata. La musica di Giuseppe Verdi incita i tre attori ad esprimere le emozioni dei loro personaggi come nei tableaux del mélodrame. .  
   
 

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