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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Ottobre 2009
 
   
  SICUREZZA FVG: 6 ML. EURO PER COMUNI E PROVINCE

 
   
  Udine, 21 ottobre 2009 - Ammonta a circa 6 milioni di euro il riparto 2009 approvato dalla Giunta regionale per finanziare progetti di sicurezza del territorio presentati da Comuni e Province. Precisamente, sul totale dei contributi ammissibili, ossia 8 milioni 505. 860 euro, sono stati concessi fondi per 5. 815. 000 euro. In particolare sono stati stanziati oltre 2 milioni di euro per completare il sistema di videosorveglianza, 800 mila euro per le Sale operative, 2 milioni e 500 mila euro per dotazioni tecnico-strumentali, 94 mila per interventi a favore di fasce deboli e 56 mila euro per progetti contro bullismo e vandalismo. Altri 250 mila euro verranno impiegati per armare i corpi di Polizia locale nella gran parte dei Comuni del Friuli Venezia Giulia. "Non abbiamo a disposizione un dato storico di confronto - ha affermato l´assessore Seganti - ma indicativamente riteniamo che attualmente circa il 40 per cento dei Comuni risulti già armato. Di certo con questo riparto la maggioranza degli Enti locali della regione, i principali centri ma anche i Comuni di più piccoli e le due Province di Gorizia e Trieste, riceveranno fondi per dotare di armi i propri corpi di polizia". La filosofia che sta alla base del Programma di sicurezza 2009 è, tenendo conto delle minori risorse disponibili a bilancio, finalizzata a premiare la qualità dei progetti che sono stati presentati. Dunque, nessun contributo a pioggia, ha commentato Seganti, ma analisi puntuale dell´efficacia prodotta da ogni singolo progetto. "Sono state premiate soprattutto le domande per rendere più capillare la videosorveglianza, per aumentare la compatibilità tra le varie centrali operative sul territorio e i progetti a favore della sicurezza di soggetti deboli come anziani, donne e contro il vandalismo nelle scuole", ha spiegato Seganti. Per garantire il finanziamento di questi ultimi sono stati stornati 200 mila euro che erano destinati ai volontari per la sicurezza da qui a fine anno. "Li abbiamo riposizionati per progetti a favore di associazioni che si occupano assieme alle istituzioni di contrastare il bullismo nelle scuole, di prevenzione contro furti e scippi ai danni degli anziani e per l´autodifesa delle donne. Abbiamo dunque sostenuto comunque un´attività di volontariato che si basa in questo caso su specifici progetti", ha precisato Seganti. Ingente anche la domanda di dotazioni di sicurezza da parte degli Enti locali collocati sulla fascia confinaria. "I controlli di retrovalico sono tra i temi ritenuti importanti per questi Comuni che hanno infatti richiesto soprattutto telecamere ed auto per incrementare le pattuglie di controllo", ha spiegato Seganti. In merito al raggio di azione dei servizi di videosorveglianza, Seganti ha precisato che "la presenza di telecamere non sarà segnalata tramite cartelli" e che la loro tipologia sarà duplice: alcune collegate in diretta a monitor in visione alla Polizia locale, altre collocate in registrazione 24 ore su 24 con conservazione dei nastri per 8 giorni. La possibilità di zoomare sui particolari sarà commisurata al potere di indagine degli utenti: massima per la polizia giudiziaria, minima per gli altri. .  
   
 

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