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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Ottobre 2009
 
   
  UE: UCCELLI SELVATICI, TUTTI PROTETTI SOTTO LA STESSA ALA

 
   
   Bruxelles, 22 ottobre 2009 - "Libero come un uccello", cantava John Lennon. E in effetti i volatili non conoscono frontiere, per cui la conservazione delle specie in via d´estinzione richiede un´efficace cooperazione trans-frontaliera. La direttiva europea per la protezione degli uccelli selvatici risale al 1979, ed è la più antica legge in materia ambientale promulgata dall´Ue e ancora in vigore. Nel suo trentesimo anniversario, i legislatori europei ne approvano una revisione che la rende più attuale e più concisa. Spessi fascicoli che contengono pagine dense di nomi e acronimi latini incomprensibili ai più: solo un ornitologo esperto potrebbe decifrare gli annessi della direttiva europea, che elencano tutte le specie protette nell´Ue. Dal ´grus grus´ al ´cursorius cursor´, passando per lo ´Scolopax rusticola´, gli uccelli selvatici sono tutti sotto tutela: ne è vietata o fortemente ristretta la caccia, non possono essere uccisi volontariamente, è proibito distruggere o prelevare uova e nidi, e non si può arrecare loro disturbo, specialmente nei periodi della riproduzione. ´La conservazione degli uccelli selvatici è uno di quei temi in cui la cooperazione internazionale è indispensabile - ci spiega Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, la deputata socialista responsabile di redigere il nuovo rapporto - I volatili non conoscono frontiere, per cui nessuna legge nazionale può essere efficace quanto un´azione a livello europeo". Lo sviluppo economico è il peggior nemico delle specie protette. Industrializzazione, inquinamento, insediamenti umani e attività agricola su grande scala interrompono la catena alimentare dei volatili e alterano il loro habitat naturale. Oltre a stabilire una serie di divieti, la vecchia direttiva istituisce le cosiddette aree protette, stabilisce i criteri ecologici per la gestione degli habitat naturali e identifica i ´biotopi´ ( ecosistemi) delle differenti specie. La revisione, approvata oggi dall´aula, mira a includere nel vecchio testo nuove disposizioni contenute in leggi successive, semplificando e raggruppando tutto in un´unica direttiva. .  
   
 

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