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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Ottobre 2006
 
   
  PATTO TRA LIGURIA E PIEMONTE PER COSTRUIRE IL TERZO VALICO INSIEME PER LO SVILUPPO DI INFRASTRUTTURE, PORTUALITÀ E LOGISTICA

 
   
  Genova, 24 ottobre 2006 - La nomina del comitato esecutivo di Slala, società logistica dell´arco ligure e alessandrino, avvenuta stamani, con l´ingresso dei due assessori regionali ai trasporti delle Regioni Liguria e Piemonte, vuole rappresentare un chiaro segnale che sul tema delle infrastrutture, della portualità e della logistica, le due regioni programmeranno e lavoreranno come se in realtà fossero una sola". Lo hanno detto gli assessori regionali alle Infrastrutture di Piemonte e Liguria, Daniele Borioli e Luigi Merlo che hanno annunciato ieri in una conferenza stampa presso la Provincia di Alessandria un ampio programma. A cominciare da un´azione congiunta per quanto riguarda le autostrade regionali e la programmazione logistica; dall´attivazione, attraverso Slala di tutte le iniziative per coordinare le piattaforme ferroviarie con le aree logistiche; e da una strategia comune in merito al trasporto ferroviario passeggeri. "Attraverso l´organizzazione sistematica di tutti questi aspetti - hanno sottolineato i due assessori - stiamo predisponendo un piano integrato pluriregionale che rappresenta una straordinaria novità per il nostro paese. Al Governo ci presentiamo non per rivendicare qualcosa, ma per offrire l´opportunità di lavorare su un modello di sviluppo innovativo basato sulla circolazione delle merci e delle persone che, a nostro avviso, è oggi l´unico in Italia ad aver raggiunto un livello di articolazione degno dei sistemi che si stanno definendo nelle altre nazioni europee". È questa secondo i due assessori l´unica condizione reale per coordinarsi con le infrastrutture ferroviarie svizzere e per ampliare l´area di competitività del sistema. Un´ottica di collaborazione ampia all´interno della quale va compreso il Terzo Valico, "parte fondamentale e irrinunciabile di questo progetto". "Le nostre Regioni - hanno continuato Borioli e Merlo - hanno condiviso nell´ultimo anno le delicate fasi approvative del progetto e, insieme alle Regioni, tutti gli enti locali interessati. È un caso rarissimo in questo paese e ciò che troviamo singolare è la comparazione del Terzo Valico con opere che devono essere ancora approvate e, in taluni casi, devono ancora essere progettate in via definitiva". "Si tratta - hanno ribadito i due assessori - di un progetto articolato e ambizioso, chiaro e definito, che prescinde dalle sterili e ormai stucchevoli polemiche politiche, su cui registriamo un ampio consenso delle comunità locali, del mondo politico ed economico. Per questo il nostro sforzo deve essere orientato a unire tutte le forze, per trovare la soluzione che renda attuabile il progetto". Proprio per rendere fattibile il Terzo Valico i due assessori hanno proposto al Governo una piattaforma chiara: garanzie di finanziamento già dal 2006 del nodo ferroviario di Genova che è opera indispensabile e propedeutica la Terzo Valico, garanzie di finanziamento già nel 2006 delle attività progettuali relative alla permeabilità della linea storica, secondo quanto definito negli accordi procedimentali recepiti dalla delibera Cipe con cui è stato approvato il progetto definitivo del Terzo Valico e programmazione pluriennale dei finanziamenti necessari per i relativi interventi; accordo di programma con il Governo sul tema: "sviluppo del sistema portuale-logistico ligure-piemontese" che prendendo le mosse dall´accordo procedimentale sulla logistica richiamato quale parte sostanziale dalla già citata delibera Cipe, rimoduli la tempistica della realizzazione del Terzo Valico secondo prospettive certe e, nel contempo, inquadri gli interventi a supporto dello sviluppo della logistica, anche attraverso la valorizzazione funzionale e commerciale delle aree di pertinenza delle ferrovie dello Stato. "Si tratta di un intervento che può essere realizzato a fasi - ha sottolineato l´assessore Merlo - a cominciare dalla realizzazione di un singolo binario specializzato per le merci, in grado di garantire una capacità di trasporto di 90 treni per 90 teu/treno pari 8100 teu/giorno, per dare la necessaria risposta a una fase intermedia di sviluppo del Porto di Genova e di quello di Savona. Prevedendo quindi un costo iniziale decisamente inferiore ai 5 miliardi totali, si potrebbe dal 2008 pensare di avere una significativa contribuzione nazionale, una analoga contribuzione comunitaria e inoltre verificare concretamente la possibilità di concorrere all´investimento da parte degli Istituti Bancari e di operatori del settore portuale e logistico, mantenendo anche l´ipotesi Autorità Portuale, qualora fossero estesi i principi di autonomia oggi appena accennati nella legge finanziaria". Per quanto riguarda le linee storiche Borioli ha aggiunto che: "l´asserzione di Mauro Moretti, amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, circa il sottoutilizzo delle linee storiche non ha senso senza che siano proprio le Fs a mettere mano a un piano di rilancio commerciale delle linee. Ciò richiede un preciso e serio piano industriale di Trenitalia Divisione Cargo, finalizzata a ottimizzare l´uso delle linee per il trasporto delle merci; accanto a ciò - ha aggiunto Borioli - dovrebbe essere considerata seriamente l´opzione di dare le linee storiche (ad esempio la Voltri-ovada-alessandria o la Savona-acqui-alessandria) alle Regioni, Piemonte e Liguria, che potrebbero sviluppare iniziative coordinate nell´ambito del rilancio della portualità e della logistica". .  
   
 

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