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Notiziario Marketpress di
Martedì 24 Ottobre 2006 |
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AUTO E MOTO D´EPOCA 2006: LA GRANDE PASSIONE DEI COUPÉ MERCEDES-BENZ
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Stoccarda, 24 ottobre 2006 - Da decenni, in campo automobilistico i Coupé Mercedes-benz sono sinonimo di eleganza ed esclusività. Queste vetture racchiudono in un design moderno, allestimenti pregiati e tecnologie avveniristiche, creando un insieme di grande stile. Il principio dell´originalità caratterizza questa particolare gamma di vetture Mercedes dal 300 S Coupé del 1952 fino alla nuova Classe Cl. Al di là di tutte le raffinatezze tecniche, i Coupé Mercedes possiedono la grande capacità di suscitare emozioni. La loro stessa immagine è una festa per i sensi. Ancor prima della Seconda Guerra Mondiale, per Mercedes-benz costruire automobili eccezionali era una tradizione coltivata con passione. Ad esempio, le rare versioni Coupé delle vetture sovralimentate con la Stella, prodotte tra il 1934 ed il 1939, rappresentano una singolarità nel panorama automobilistico. La Casa di Stoccarda, nel solco della tradizione, solo pochi anni dopo, al Salone dell´Auto di Parigi nell´ottobre 1951, presentò il modello 300 S Coupé, ovvero il Coupé della Classe S serie W 188. Con questo modello, Mercedes-benz dimostrò l´opportunità di investire nel potenziale creativo del futuro e diede anche vita ad un fenomeno culturale con il Coupé 300 S, che coniugava con stile design raffinato, equipaggiamenti esclusivi ed il meglio dell´epoca in termini di tecnologia. Rinasceva allora la tradizione dei grandi Coupé Mercedes-benz, simbiosi di perfezione ed emozione. 1952: il Coupé 300 S, i valori della tradizione - Volgendo lo sguardo al passato, gli anni Cinquanta del Xx Secolo appaiono come un´utopia rivolta al passato. A quel tempo, nessuno sapeva cosa gli riservasse il futuro. Una sola cosa era chiara: il ricordo della Seconda Guerra Mondiale doveva essere rimosso il prima possibile. Alcune delle testimonianze più visibili della devastazione erano rappresentate dalle strade. Le condizioni e l´estensione delle reti di collegamento percorribili erano desolanti. La densità del traffico, in Germania, corrispondeva a 19 autoveicoli ogni 1. 000 abitanti. In questo contesto, Mercedes-benz presentò al pubblico il modello 300 S Coupé della serie W 188, lanciato al Salone dell´Auto di Parigi nell´autunno del 1951 ed entrato in produzione nell´estate del 1952. La stampa specializzata parlò di una "vettura per l´élite mondiale". Con questo seducente modello di punta, la Casa di Stoccarda dimostrò un´eccellente capacità ingegneristica ed uno spirito imprenditoriale orientato al futuro. Il Coupé stupì soprattutto per il suo design. I dinamici parafanghi ed il cofano motore allungato rappresentavano "forme tradizionali e particolarmente raffinate", come si leggeva in un commento dell´epoca. Le "linee morbide e signorili in una sofisticata armonia con spirito moderno", continuava l´articolo, emanavano una forza immediatamente percepibile. Con questo design, la vettura simboleggiava anche lo spirito di rinnovamento dell´epoca. Con il suo motore a sei cilindri, il raffinato e sportivo Coupé erogava una potenza di 110 kW/150 Cv e raggiungeva una velocità massima di 175 km/h. A dimostrazione di quanto prendesse estremamente sul serio il target di entusiasti estimatori di questa vettura, che comprendeva tra l´altro star cinematografiche americane come Gary Cooper ed Errol Flynn, nel 1955 la Casa di Stoccarda presentò un modello rielaborato, il 300 Sc Coupé con pompa di iniezione al posto del tradizionale carburatore; la potenza era stata portata a 128 kW/175 Cv. I Coupé 300 S e 300 Sc rappresentavano il top della gamma di vetture Mercedes-benz del dopoguerra, attingendo al tempo stesso ad una tradizione iniziata negli anni Trenta: offrire vetture di rappresentanza con un tocco di sportività, destinate a Clienti particolarmente esigenti. I rari Coupé dell´immediato dopoguerra in buone condizioni, soltanto 314 esemplari prodotti tra il 1952 ed il 1958, figurano attualmente tra i pezzi da collezione più ricercati e vengono battuti nelle aste più esclusive. 1956: "Carrozzeria di Sindelfingen" per i Coupé Ponton . A metà degli anni Cinquanta, il "Dopoguerra" era definitivamente archiviato. In Germania, l´esitante ripresa economica si era trasformata in un vero e proprio boom, passato alla storia come "miracolo economico". Nei quattro anni successivi al 1952, la densità di autoveicoli raddoppiò arrivando a 40 vetture ogni 1000 abitanti. Quando la Casa di Stoccarda presentò il 220 S Coupé della serie W 180, nel 1956, la stampa specializzata parlò di "carrozzeria di Sindelfingen", in quanto l´auto era nata nel Centro Progettazione di questo stabilimento. Il 220 S Coupé si presentava con carrozzeria due porte, linea filante del tetto e lunotto posteriore fortemente arcuato, dal profilo incisivo ed elegante. Il frontale era caratterizzato da paraurti e fendinebbia di grandi dimensioni. Estremamente evidente era la separazione tra cellula dell´abitacolo, frontale e coda che creava la caratteristica forma "Ponton" (a sbalzo) della carrozzeria, che ben presto portò alla sintetica definizione di "Mercedes Ponton", ancora oggi un termine utilizzato nei testi di storia automobilistica. Dietro a tutto questo si celava tuttavia una struttura avveniristica, con una filosofia di sicurezza totalmente nuova: la carrozzeria autoportante, che in caso di impatto si deformava ed assorbiva l´energia d´urto invece di trasmetterla agli occupanti del veicolo. I caratteristici modelli "Ponton" di questa serie, tra cui anche i Coupé, disponevano inizialmente di un motore da 100 Cv. In seguito la potenza della motorizzazione passò a 78 kW/106 Cv. Al fine di incrementare le prestazioni della vettura, come auspicato da molti Clienti, a partire da settembre 1958 la Casa di Stoccarda dotò il modello 220 Se della serie W 128 di un motore ad iniezione di benzina al prezzo di 1900 marchi. Il nuovo propulsore erogava una potenza di 85 kW/115 Cv. I Coupé "Ponton" delle serie W 180 e W 128 dimostravano, come del resto già il 300 S Coupé del 1952, che un design ambizioso, tecnologie avveniristiche e piacere di guida erano conciliabili, e venivano espressamente richiesti dai Clienti. Dei Coupé "Ponton" 220 S e 220 Se furono complessivamente prodotti 2. 081 modelli. Anche queste vetture adesso rappresentano pezzi da collezione estremamente ricercati. 1961: il Coupé 220 Seb al vertice dell´eleganza . Nel 1961, la Casa di Stoccarda puntò nuovamente i riflettori sul modello Coupé: per l´inaugurazione del Museo della fabbrica di Stuttgart-unterturkheim, il 24 febbraio 1961, fu presentata la vettura 220 Seb Coupé della serie W 111. Ancora una volta, i progettisti avevano dimostrato creatività e sicurezza stilistica. Questo elegante Coupé di rappresentanza possedeva un grande fascino estetico. Potenza e comfort sembravano costituire un unico insieme. Le "pinne di coda", a differenza di quelle adottate dalle contemporanee berline, erano soltanto accennate, mentre le linee filanti risultavano più accentuate. L´equilibrio estetico rinunciava a qualsiasi gioco stilistico. La vettura a quattro posti effettivi, con ampio spazio anche per i viaggi più lunghi, possedeva una concezione strutturale totalmente nuova. La densità del traffico in Germania, dal 1956, risultava ancora una volta più che raddoppiata; adesso era arrivata a 95 auto ogni 1000 abitanti, mentre le condizioni della rete stradale apparivano ancora estremamente diversificate. Tuttavia, gli ingegneri Mercedes erano stati previdenti: il modello 220 Seb Coupé fu la prima auto di serie Mercedes-benz ad avere i freni a disco sulle ruote anteriori. Il motore a sei cilindri erogava 88 kW/120 Cv, una potenza sufficiente anche per raggiungere velocità medie elevate sui lunghi percorsi. E il Coupé 300 Se della serie W 112 del 1962 era equipaggiato con cambio automatico a quattro marce, sospensioni pneumatiche e servosterzo di serie. Questi equipaggiamenti rispettavano le aspettative dei Clienti, confermate dagli ottimi dati di vendita: i Coupé della serie W 111 e W 112 registrarono infatti una produzione più che decuplicata rispetto alla precedente gamma "Ponton", con un totale di 28. 918 esemplari. 1981: Coupé Sec, icona del successo . Quando nel 1981 vennero presentati i modelli Mercedes 380 Sec Coupé e 500 Sec Coupé della serie C 126, si era tornati nuovamente alla Classe S come base per la progettazione dei Coupé, invece della Classe Sl. Questo significava innanzi tutto che le vetture avevano dimensioni lievemente maggiori. Anche il design dei nuovi Coupé era ispirato alle vetture a quattro porte, con forme eleganti e armoniose. Tuttavia, la nuova vettura emanava ancora più potenza ed agilità. Gli addetti alla lavorazione della carrozzeria erano riusciti a compiere un vero e proprio capolavoro, "cucendo" un´elegante veste su misura su un corpo muscoloso. Le aspettative dei Clienti crescevano. Alla richiesta di una maggiore potenza, gli ingegneri Mercedes-benz risposero con motori V8 per i nuovi Coupé, profondamente rielaborati nell´ambito della "filosofia di risparmio energetico Mercedes-benz" volta a ridurre i consumi di carburante e le emissioni. Il modello 380 Sec Coupé erogava 150 kW/204 Cv, il 500 Sec Coupé arrivava a 170 kW/231 Cv. "La sensazione di spazio e la razionalità dei comandi sono eccellenti", si leggeva in una rivista specializzata dell´epoca, che tra l´altro elogiava come "il Sec si lascia guidare con estrema facilità". Il fascino emanato dal nuovo Coupé di grandi dimensioni appare evidente soprattutto nelle cifre: della serie W 126 furono prodotti complessivamente 74. 060 esemplari. Questi Coupé, per gli appassionati "le vetture ideali per viaggiare", rientrano oggi tra le più ambite "vetture d´epoca recenti" della Casa di Stoccarda, in grado di coniugare il progresso tecnico in termini di prestazioni e sicurezza con le tradizionali doti di esclusività e di comfort delle vetture con la Stella. 1992: tradizione e successo . Nel 1992, Mercedes-benz scelse come palcoscenico delle presentazioni in anteprima mondiale dei suoi modelli le principali vetrine internazionali: la première assoluta del nuovo Coupé Sec della serie 140 ebbe luogo a gennaio dello stesso anno al North American International Auto Show di Detroit, mentre la première europea seguì due mesi dopo, al Salone dell´Automobile di Ginevra. Pur possedendo diverse analogie tecniche con le berline della Classe S presentate nel 1991, i Coupé Sec presentavano un design decisamente originale e riprendevano la tradizione dei Coupé Mercedes-benz in modo totalmente insolito. Forme morbide e pulite, con linee discrete, conferivano all´auto dinamicità, eleganza e sportività non ostentate. Una combinazione imbattibile per gli appassionati di queste vetture, che ancora una volta sottolineava il singolare status dei Coupé Mercedes sul mercato mondiale. Inizialmente vennero proposte due versioni: la 500 Sec con motore V8 e la 600 Sec con motore V12, che nella loro motorizzazione da 235 kW/320 Cv e 290 kW/394 Cv rispettivamente equivalevano alle berline corrispondenti. Entrambe erano equipaggiate con numerosi extra e rappresentavano i modelli di punta della gamma di autovetture. La richiesta di esclusivi Coupé Mercedes-benz rimase sostenuta anche nel 1992. Tuttavia, le esigenze della clientela sembravano aumentare parallelamente alla densità del traffico, che nel 1992 con 502 auto ogni mille abitanti aveva raggiunto un livello quasi inimmaginabile. Secondo un calcolo figurativo, tutti gli abitanti tedeschi potevano trovare posto sui sedili anteriori dei veicoli in circolazione in Germania. Per soddisfare l´elevata richiesta di vetture di classe superiore, a marzo 1994 la gamma di Coupé Mercedes venne arricchita con il modello S 420 da 205 kW/279 Cv. A maggio 1995, sulla S 600 Coupé venne introdotto per la prima volta l´Electronic Stability Program. Grazie a questa tecnologia, la Casa di Stoccarda si confermò ancora una volta pioniere nel campo della sicurezza attiva. La risonanza sul mercato fu evidente: della serie di modelli C 140 vennero prodotti ben 26. 022 esemplari. 1999: con la Classe Cl nel nuovo Millennio . Première mondiale al Salone dell´Auto di Ginevra, marzo 1999: in questa vetrina l´innovativo Coupé Mercedes della Classe Cl (serie C 215) celebrò la sua anteprima. In termini di design, motorizzazioni ed equipaggiamenti, questa vettura rappresentava una brillante dimostrazione della persistente forza innovativa della Casa automobilistica di Stoccarda. Al primo sguardo appariva evidente il rinnovamento del profilo della vettura: il cofano motore lungo e piatto, la linea dinamicamente arcuata del tetto, la coda incisiva e gli espressivi doppi proiettori, nella nuova interpretazione del familiare "frontale a quattro fari" caratterizzavano una forma in grado di emanare sportività ed eleganza al tempo stesso. La dinamicità si abbinava alla morbidezza delle forme. L´apertura continua dei finestrini laterali e l´eliminazione dei montanti centrali facevano apparire il corpo della vettura più leggero. Questo seducente Coupé, che si conquistò ben presto il trono dell´eleganza nel mercato automobilistico più elitario, figura tuttora tra le auto di lusso più richieste del mondo. L´immagine di questo straordinario Coupé si abbinava perfettamente ai motori offerti dalla Casa di Stoccarda: il modello di punta Cl 600 era equipaggiato con un silenzioso dodici cilindri di nuova concezione, in grado di erogare 270 kW/367 Cv di potenza e di sviluppare una coppia di 530 Nm. Il "più piccolo" Cl 500 disponeva di un V8 da 225 kW/306 Cv. Nella dotazione di serie dei Coupé Mercedes erano comprese numerose innovazioni che al momento del lancio nessun´altra vettura al mondo possedeva, come, ad esempio, l´innovativo sistema di sospensioni attive Active Body Control (Abc). Al vertice per sportività è la Cl 55 Amg (offerta nel 2000 anche nella versione F1 che - prima al mondo - adotta freni in ceramica), dotata di un V8 da 360 Cv che nel 2002 lascia il posto al nuovo 32 valvole Kompressor da 500 Cv. Anche il V12 viene offerto nel 2001 in versione Cl 63 Amg da 444 Cv, mentre del 2003 è la Cl 65 Amg, il cui nuovo V12/48 valvole biturbo da 6,0 litri ed una potenza di 612 Cv, garantisce l´eccezionale coppia di 1. 000 Nm. A conferma del successo di questo coupé sono le vetture prodotte: 46. 800 esemplari fino a maggio 2006. La ricca dotazione di serie comprendeva anche un ampio pacchetto di sicurezza con airbag frontali, sidebag e windowbag ed ovviamente l´Esp. Il volume di produzione dei Coupé della serie di modelli C 215 dimostra che Mercedes-benz continua a portare avanti con successo la tradizione dei suoi Coupé: fino a maggio 2006 ne sono stati realizzati 46. 800 esemplari. La tradizione dei moderni Coupé Mercedes-benz, con la sua simbiosi di perfezione ed emozione, è destinata a proseguire negli anni a venire. La forza innovativa e le prospettive avveniristiche, visibili e percepibili nei Coupé Mercedes-benz, rimangono sempre gli elementi fondamentali di questa evoluzione. Un design perfetto, equipaggiamenti esclusivi ed il meglio delle attuali tecnologie automobilistiche continueranno a confluire in queste vetture anche in futuro, creando un insieme ricco di stile che costituisce una classe automobilistica a sé stante. . |
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