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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Ottobre 2009
 
   
  AMBIENTE: L´ITALIA NON OTTIENE DALLA UE LA DEROGA AL 2011 PER I LIMITI DI PM10 DE RUGGIERO (PIEMONTE): PER COLPA DEL GOVERNO A RISCHIO I NOSTRI SFORZI

 
   
  Torino, 26 Ottobre 2009 - “Per colpa del Governo l’Europa non ha concesso all’Italia la deroga fino al 2011 all’obbligo di rientrare nei limiti giornalieri e annuali di Pm10, le cosiddette polveri sottili. Tutto ciò perché il Governo italiano non ha un piano nazionale che supporti le misure adottate a livello regionale. A fare le spese del diniego della Ce sono principalmente le Regioni della Pianura Padana, nonostante l’impegno e il lavoro comune svolto, con risultati positivi registrati negli ultimi quattro anni. Corriamo il rischio di vedere vanificati i nostri sforzi”. L’accusa lanciata dall’assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero nasce dalla decisione della Commissione Europea del 28 settembre scorso che, al punto 13, sostiene che “per ottenere la conformità ai valori limite entro la scadenza della deroga, oltre alle misure previste nei piani regionali, occorrono anche misure a livello nazionale. In assenza di un piano nazionale per la qualità dell’aria che definisca tali misure, la Commissione ritiene che per queste zone non sono state fornite tutte le informazioni necessarie a dimostrare il rispetto delle condizioni”. “Aldilà delle conseguenze evidenti per la salute dei nostri polmoni - aggiunge de Ruggiero - il mancato ottenimento della deroga porta al pagamento di pesanti sanzioni economiche, dovute per il mancato rispetto dei limiti di legge negli anni 2005-2008”. “La decisione è stata assunta alla fine di settembre - commenta ancora l’assessore - ed è motivata dal fatto che, nonostante la correttezza e la bontà del piano regionale del Piemonte, unico a suo tempo approvato in Europa, quello che manca per ottenere la deroga è il piano nazionale. Appare paradossale che la richiesta sia stata predisposta e inviata proprio dal Governo, per cui è incomprensibile che quello che manchi sia proprio il suo contributo. Ci auguriamo, e daremo anche il nostro contributo, perché il Ministero dell’Ambiente invii entro fine novembre il piano nazionale per la qualità dell’aria”. Per salvaguardare la salute dei suoi abitanti l’Unione Europea ritiene che il Pm10 non debba superare la media annua di 40 microgrammi per m3 e che i giorni di superamento della soglia massima di 50 microgrammi per m3 non debbano essere più di 35 all’anno. Negli ultimi quattro anni la media è scesa del 25,5 % (a tutto settembre 2009 31,4 microgrammi per m3) ed i superamenti del 45,1% (a tutto settembre circa 100 giorni in meno in Piemonte). “Il Governo deve capire - continua de Ruggiero - che la qualità dell’aria del bacino padano è, com’è avvenuto a Napoli ed in Campania per i rifiuti, una vera e propria emergenza da affrontare a livello nazionale. E’ la vera emergenza del Nord che riguarda la salute dei cittadini e che non ammette più mancanza di responsabilità da parte di qualcuno. Il Governo deve intervenire in maniera efficace e veloce. Da una parte è necessario mettere a disposizione le risorse per cambiare radicalmente il trasporto pubblico, rinnovando il parco mezzi con autobus ecosostenibili, garantendo i finanziamenti per trasporti su metropolitana e ferrovie locali. Ma si possono anche assumere decisioni meno costose come limitare la velocità del traffico sulle autostrade perché è una delle misure, ormai ampiamente dimostrata, capaci di ridurre le emissioni”. Nel corso degli ultimi quattro anni la Regione Piemonte ha fatto sul tema del tema qualità dell’aria uno dei suoi obiettivi politici strategici investendo ingenti risorse economiche e adeguando regolamenti e normative alle migliori esperienze europee. Alcuni esempi: · 11 m/€ stanziati per la rottamazione delle autovetture Euro 0 benzina e Euro 0 e 1 diesel per privati senza obbligo di acquisto di una nuova vettura; · 7 m/€ per l’estensione delle zone di limitazione totale o parziali del traffico; · 10 m/€ per l’incentivo all’acquisto di un abbonamento per il trasporto pubblico a favore degli studenti universitari e dei lavoratori; · 3 m/€ per l’ampliamento dei sistemi di car sharing, servizi a chiamata, taxi collettivi; · 200 m/€ per il rinnovo del trasporto pubblico locale con veicoli a metano, ibridi, elettrici e comunque a basso impatto emissivo; · 13 m/€ per l’installazione dei filtri antiparticolato sui bus Euro 2, 3 e 4; · 4 m/€ come incentivo per l’acquisto di un veicolo a metano o gpl e per la sua trasformazione · 5 m/€ per il potenziamento della rete di distribuzione del metano; · esenzione del pagamento della tassa di circolazione per i veicoli immatricolati a gpl o metano; · 5,6 m/€come contributi in conto interessi per interventi di risparmio energetico e riduzione delle emissioni in atmosfera negli edifici esistenti; · adozione del regolamento sul riscaldamento e sul condizionamento degli edifici: · approvazione della legge sul rendimento energetico degli edifici; “E’ il caso di ricordare - ha concluso de Ruggiero - che è in corso la campagna per gli sconti del 33% sugli abbonamenti degli studenti universitari e che il bando per ottenere analogo sconto pr i titoli di viaggio dei lavoratori scadrà il 15 gennaio”. .  
   
 

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