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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Ottobre 2009
 
   
  LA GIUNTA APPROVA UN FINANZIAMENTO DI 3 MLN DI € PER SBARRAMENTO ANTINTRUSIONE SALINA ALLE FOCI DEL BRENTA

 
   
  Venezia, 27 ottobre 2009 - E’ di 3 milioni di euro il finanziamento che la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, ha approvato a favore del Consorzio di Bonifica Adige Bacchiglione per la realizzazione dello sbarramento antintrusione salina alle foci del fiume Brenta. Il finanziamento rientra nell’ambito del protocollo d’Intesa tra la Regione, il Magistrato alle Acque, il Comune di Chioggia e lo stesso Consorzio di Bonifica. Si tratta di un intervento che consentirà la ricarica della falda freatica a contrasto con la salinizzazione dei suoli, fornendo, nel contempo, un necessario sostegno all’agricoltura. Dai primi anni del 1900, i livelli di falda hanno subito un abbassamento generale provocando alcuni danni all’economia locale ed all’ambiente. Il fenomeno non ha interessato la pianura in modo uniforme, i maggiori abbassamenti (5 - 7 metri) hanno riguardato soprattutto il bacino del Brenta; di minore entità sono gli abbassamenti nei bacini del Piave e dell’Astico (3 - 4 metri). “La Tutela quantitativa degli acquiferi da parte della Regione – sottolinea l’Assessore Conta - è un obiettivo di primaria importanza, che ha trovato pratica attuazione nel Piano di Tutela delle Acque (P. T. A. ), pienamente operante, anche se non ancora definitivamente approvato dal Consiglio regionale”. Il P. T. A. Ha infatti consentito l’avvio di attività e interventi finalizzati alla tutela quantitativa degli acquiferi, al rispetto del minimo deflusso vitale, all’aumento della capacità di ravvenamento delle falde e ad un uso della risorsa compatibile con l’ambiente e le disponibilità idriche. “Come detto, siamo ancora in attesa che il Consiglio approvi il Piano di Tutela delle Acque – prosegue l’Assessore – ma noi non vogliamo star fermi. E’ per questo che abbiamo adottato un programma di interventi per la ricarica delle falde e la migliore gestione delle risorse idriche. Quello sul Brenta - spiega Conta – è particolarmente importante, perché, evitando che l’acqua marina rientri lungo il Brenta, consente il ravvenamento della falda freatica a contrasto con la salinizzazione dei suoli e, nel contempo, consente anche di realizzare un nuovo collegamento tra le due sponde del Brenta aiutando così a decongestionare la Romea. ” .  
   
 

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