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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Ottobre 2009
 
   
  RELAZIONE AL PARLAMENTO SULLO STATO DELLA PA - 2008

 
   
  Roma, 28 ottobre 2009 - Il Ministro per la pubblica amministrazione e l´innovazione, Renato Brunetta, ha presentato il 15 ottobre scorso al Parlamento la "Relazione sullo stato della P. A. - Anno 2008" Un report di 257 pagine che fa il punto su un anno di riforme: dalla cosiddetta “legge antifannulloni” , primo atto di modernizzazione della Pa, fino alla legge delega n. 15 del 4 marzo 2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ed al relativo decreto legislativo di attuazione da poco approvato in via definitiva. Produttività, trasparenza e meritocrazia. Sono le linee guida principali degli interventi di riforma con una concreta possibilità di applicazione attraverso l´innovazione tecnologica. Il piano e-Gov 2012 nasce proprio con l´intento di garantire entro tre anni la riforma digitale della scuola, della sanità, della giustizia e della burocrazia. L´obiettivo è quello di porre il cittadino al centro dell´azione amministrativa grazie all´utilizzo delle tecnologie, di garantire standard uniformi di servizi su tutto il territorio ed infine giudicare la qualità del servizio richiesto, la cosiddetta "costumer satisfaction". Promuovere la conoscenza, ovvero la conoscenza. A cominciare dall´operazione trasparenza sui curricula e retribuzioni dei manager, in applicazione della legge n. 6 del 2009, e dall´introduzione della posta elettronica cerificata (Pec) che dal 2010 sarà disponibile per tutti i cittadini, fino alla class action. Nella Relazione al parlamento il ministro Brunetta dà conto delle numerose iniziative realizzate per mettersi dalla parte dei cittadini, semplificando la loro vita. "Reti amiche" innanzitutto. Un servizio a costo zero per lo Stato che grazie ad accordi con reti private già esistenti mette a disposizione dei clienti della Pa 30 mila nuovi sportelli. Il 29 gennaio 2009 è stata avviata "Linea amica", il più grande network europeo di relazioni con il pubblico, che ormai raccoglie e coordina 560 Urp o centri di risposta al cliente della pubblica Amministrazione. Ed ancora, dalla fine di marzo è partita la sperimentazione di una forma innovativa di "costumer satisfaction": negli uffici di diversi Comuni, così come di Poste italiane, Inps, Enpals e Aci il cittadino-cliente dispone di touch screen con le ormai classiche "faccine" denominata operazione "Mettiamoci la faccia". Sempre sul fronte dell´innovazione e digitalizzazione della Pa e del Paese è stato già varato il piano "i2012 per una nuova politica dell´innovazione", articolato lungo tre assi. Pubblica amministrazione (eGovernment), imprese e cittadini (iEconomy/isociety), con l´obiettivo di integrare le politiche per l´innovazione per la pubblica amministrazione con gli interventi per l´innovazione per le imprese e per i cittadini. La ripresa economica partirà dalla P. A. Nella presentazione del rapporto, il ministro Brunetta afferma che "occorre ed è possibile aumentare del 50% l´ efficienza dei lavoratori pubblici". "La pubblica amministrazione è una grande azienda con oltre 3 milioni e mezzo di dipendenti che produce beni a valore aggiunto per il cittadino-cliente, non diversamente da quello che fanno le aziende del settore manifatturiero". Con la differenza che mentre queste ultime non hanno grandi margini di espansione, la Pa può ancora crescere in efficienza del 40-50%. Perché la burocrazia in Italia costa ancora tanto in confronto con l´Europa: 4. 500 euro a cittadino contro i 3. 300 euro della media Ue. I provvedimenti normativi presentati nel corso dell´anno 2008 hanno dunque come obiettivo primario quello di riformare profondamente la Pa , per farne uno strumento della ripresa economica, istituzionale e morale del Paese. .  
   
 

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