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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Ottobre 2009
 
   
  ISPLAD IN COLLABORAZIONE CON IL PROGRAMMA FISSAN PER LA PROTEZIONE DELLA PELLE PRESENTA I RISULTATI DELL’INIZIATIVA “APRILE AMOR DI PELLE 2009’

 
   
  La seconda edizione di ‘Amor di Pelle’, l’iniziativa promossa da Isplad (Società Internazionale Italiana di Dermatologia Plastica, Oncologica e Rigenerativa) in collaborazione con il Programma Fissan per la Protezione della pelle, replica il successo. Il progetto, ideato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della protezione quotidiana della pelle e sul ruolo della prevenzione come strumento indispensabile per la cura e il benessere quotidiano del proprio corpo, quest’anno ha monitorato lo stato d’idratazione cutanea degli Italiani; un fattore essenziale per la salute della pelle, la parte del corpo più estesa ed esposta che, proprio in virtù di tali peculiarità, merita attenzioni particolari. L’iniziativa aveva già dato risultati importanti con la prima edizione, ma quest’anno il campione si è notevolmente ampliato. Infatti, grazie alla rinnovata e fattiva collaborazione tra il Programma Fissan per la Protezione della pelle e Isplad, ben 1751 persone (+ 66% rispetto al 2008), di cui il 78% donne e il restante 22% uomini, hanno partecipato alla campagna preventiva (www. Amordipelle. Org ), prenotando al Numero Verde 800. 199. 848 una visita gratuita presso lo studio dermatologico più vicino messo a disposizione per l’intero mese di aprile. Nello specifico, 228 medici specialisti in dermatologia associati ad Isplad e dislocati sull’intero territorio italiano, hanno aderito alla campagna di prevenzione. L’adesione più compatta ha coinvolto maggiormente la Lombardia (nord), la Toscana e il Lazio (centro), Campania e Puglia (sud) e la Sicilia (tra le due isole). Focus della campagna è stato lo stato d’idratazione dell’epidermide: tramite il test di idratazione cutanea, infatti, è stato possibile valutare la quantità di acqua o umidità presente negli strati superficiali cutanei. In più, durante la visita, sono state fornite direttamente al paziente eventuali indicazioni o terapie per la corretta ‘protezione quotidiana della pelle’. Dai risultati dello studio emerge che, su un campione di 1751 individui, 6 soggetti su 10 lamentano secchezza cutanea (60% donne e 40% uomini), di cui la maggior parte (71%) è oltre i 60 anni. Tra le cause principali rientrano il basso consumo di acqua al giorno, l’uso abituale di lampade Uv, il fumo e, per il 66% delle donne campione valutato, la menopausa. Dai dati della ricerca, poi, si nota la notevole importanza dello stile di vita e, di conseguenza, delle condizioni cutanee. “Imparare a curare la propria pelle, o farla controllare da uno specialista, consente di capire se il nostro corpo sta funzionando correttamente. Così, in caso di necessità, è possibile intervenire in modo veloce ed efficace, anche correggendo insalubri abitudini di vita”, commenta il professor Antonino Di Pietro, presidente fondatore di Isplad. “Altre conferme arrivano dalla stagionalità del fenomeno. Fra tutti coloro che dichiarano secchezza cutanea, il 78% dice che questa situazione si presenta in inverno, quando invece nelle altre stagioni la percentuale scende al 25% circa. Inoltre, durante il giorno, possiamo dire che circa 1 soggetto su 4 lamenta secchezza cutanea più al mattino che alla sera. Una persona su due sente la pelle ‘tirare’ dopo la detersione, mentre tra le donne 1 su 20 avverte un acutizzarsi del problema con l’avvicinarsi del ciclo mestruale”. “Persino a proposito delle zone maggiormente colpite da secchezza emergono dati interessanti. Infatti, i risultati medi ottenuti con il misuratore dell’idratazione, attestano che il dorso della mano presenta il 46,6% di grado medio di secchezza, lo zigomo il 53,7%, il centro della fronte il 55,6%, il décolleté il 60,2%. Da ciò si deduce che, indipendentemente, da fattori interni predisponenti, le zone più colpite siano quelle maggiormente esposte a fattori esogeni”. “In sintesi possiamo dire – conclude Di Pietro – che in presenza degli elementi di diversa natura sopracitati, si può assistere alla comparsa di secchezza cutanea. In ogni caso la disidratazione, se non curata, può aumentare sensibilmente, provocando micro-fissurazioni sullo strato cutaneo, per cui l’acqua evapora, la pelle si screpola e diventa più esposta alle aggressioni esterne. Ecco perché – conclude il professore - sensibilizzare la popolazione alla cura della pelle, magari affidandosi a figure professionali specializzate, per un controllo periodico preventivo, ossia anche in assenza di particolari problemi, è essenziale altresì per preservare il ‘capitale salute’ dell’organismo, di cui la pelle è un fattore significativo”. Il Programma Protezione della pelle Fissan e Isplad, grazie al successo riscontrato quest’anno, continueranno l’impegno di sensibilizzazione e prevenzione con una terza e nuova edizione di Amor di Pelle che partirà nella primavera del 2010. .  
   
 

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