Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Ottobre 2009
 
   
  AUTONOMIA, MARKETING TERRITORIALE, DISTRETTO DELL’ENERGIA, RIQUALIFICAZIONE DI DOMO2: I 4 PUNTI CARDINE DEL PIANO GENERALE DI SVILUPPO DEL VERBANO CUSIO OSSOLA.

 
   
  Verbania, 29 ottobre 2009 - Con il voto a favore della maggioranza di centro-destra, il voto contrario dell’opposizione di centro-sinistra e l’astensione del Consigliere Giuseppe Sterpone (della lista civica ‘Per il Vco con Ravaioli) è stata approvato nella seduta del 26 ottobre del Consiglio Provinciale il Piano Generale di Sviluppo. Uno strumento di programmazione quinquennale che si propone di fare sintesi tra mandato politico e piani di previsione finanzaria, per tradurre le enunciazioni amministrative in azioni di governo attraverso le risorse disponibili. Il Piano Generale di Sviluppo votato (previsto dall’art. 13 comma 3 del D. Lgs. N. 170/2006 che vede il Vco tra le prime cinque province d’Italia ad averne applicate le disposizioni) è frutto della sintesi e confronto tra il programma elettorale del Presidente Massimo Nobili e le priorità emerse con consultazioni condotte nelle scorse settimane con enti pubblici e soggetti privati in rappresentanza delle diverse realtà istituzionali, economiche e sociali del territorio. Partecipazione, dunque la parola chiave alla base di questo documento, strutturato in quattro interventi prioritari come ha evidenziato nella sua presentazione il Presidente Nobili. Autonomia del Verbano Cusio Ossola (in attesa dell’approvazione del Disegno di Legge proposto dalla Giunta regionale, un rafforzamento dei rapporti con le province alpine ‘consorelle’ di Belluno e Sondrio e la riattivazione della Commissione per l’Autonomia). Un marketing territoriale per il Vco (la promozione integrata – anche attraverso un ‘brand’, un marchio identificativo – di tutto il territorio provinciale: un posto bello per una vacanza, ma anche interessante per potenziali investitori. Un’azione da intraprendere con Distretto Turistico e Camera di Commercio: favorendo quindi la vocazione turistica del Vco ma anche raccogliendo il testimone della sua storia industriale e artigianale). Il Distretto dell’Energia (un Ente strumentale che lavori in stretta collaborazione con il Polo dell’Innovazione delle Energie Rinnovabili, voluto dalla Regione, al Parco Tecnologico del Lago Maggiore. Un Distretto che sia motivo di attrazione per nuove imprese richiamate dall’offerta di energia ‘pulita’ a costi vantaggiosi e da proposte sviluppate nel solco della ‘green economy’). Riqualificazione dello Scalo di Domo2 (con un progetto di fattibilità già pronto per farne un centro intermodale merci e una piattaforma logistica che porti all’urbanizzazione di 500. 000 metri quadrati dismessi. 10 le linee politiche di intervento, enumerate secondo le priorità emerse dalle consultazioni con gli ‘stakeholder’ del territorio, per 65 obiettivi e 223 attività e interventi. Sostenibilità ambientale, efficienza energetica, sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, sicurezza del territorio e delle persone. Progettualità in cui rientrano la gestione del ciclo integrato dell’acqua e dei rifiuti. Per il primo – alla vigilia dell’Assemblea Generale dell’Ato n. 1 – il Presidente Nobili ha anticipato come fermo restando per l’anno in corso il mantenimento delle tariffe vigenti si guardi in avanti a una revisione dell’intero sistema gestionale interprovinciale puntando a razionalizzazioni amministrative e territoriali. Per la gestione del ciclo dei rifiuti, ribadita la volontà di dismissione del Forno di Mergozzo, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali e verificando le possibilità di condivisione con la Provincia di Novara di un moderno impianto di termovalorizzazione. Qualità, governance ed integrazione dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro. Massima attenzione alle opportunità formative in grado di reintegrare nel mondo produttivo chi estromesso in un momento di crisi come questo, favorire l’occupazione femminile e l’inserimento professionale dei giovani. Il tutto in un’ottica di sviluppo locale che sostenga nel suo complesso l’economia provinciale, con al suo interno un segmento di rilevanza quale il frontalierato. In questa politica rientrano percorsi da definire con gli Istituti di Credito affinché tornino a fare le banche del territorio a fianco delle imprese locali. Sviluppo del sistema produttivo locale e rafforzamento delle filiere produttive. Centrale la promozione dell’innovazione, del sapere tecnologico che insieme a una politica d’incentivazione energetica richiami nuove imprese nel Verbano Cusio Ossola. Mirate strategie di marketing territoriale verranno finalizzate anche per attrarre investimenti sul territorio. Si individua l’utilità di creazione di un’Agenzia di Sviluppo, riconvertendo enti già esistenti e mettendoli in correlazione sinergica (Saia, Tecnoparco, Centri Servizi Lapideo, Camera di Commercio). Welfare locale e servizi alla persona, nel nome della sussidiarietà e solidarietà, con il progetto di costituzione di un fondo di garanzia per il finanziamento di soggetti non-profit. Promozione e valorizzazione dei sistemi turistico-cultural-sportivo, con una forte integrazione tra i soggetti titolati alla programmazione (Provincia), all’accoglienza (Distretto Turistico) e alla promozione (Provincia e Camera di Commercio). Riqualificazione territoriale. Tra i punti cardine: migliorare la viabilità e mobilità locale sia su strada che su rotaia. Superamento del ‘digital-divide’ per assicurare la copertura della banda larga e del segnale digitale terrestre a tutto il Vco. Programmare il territorio valorizzando la sua identità socio-economica. In particolare evidenza l’adeguamento del Piano Territoriale Provinciale alle aspirazioni di sviluppo sostenibile (un processo complesso che si scontra con nuove problematiche alla luce della definizione del Piano Paesaggistico Regionale). Dimensione economico-finanziaria e strategia aziendale-organizzativa. Con questa politica s’intende tenere costantemente sotto controllo l’andamento contabile ed economico dell’Ente, coordinare e sviluppare società partecipate, sperimentare il ‘bilancio sociale’. Comunicazione, informazione e marketing: con un potenziamento e miglioramento complessivo di tutti questi aspetti fondamentali per qualsiasi piano di sviluppo. Governance e sviluppo locale nell’ambito dei rapporti con Ue, Stato e Regione per individuare nuovi filoni di finanziamento e conseguire ulteriori risorse. 227 milioni di euro le risorse complessivamente previste nel quinquennio 2010-2014. “Questo Piano di Governo è stato improntato all’efficienza e alla concretezza” – ha concluso il Presidente Nobili ricordando come attraverso il Bilancio Sociale e riunioni di Giunta itineranti tra i diversi comuni della Provincia si voglia dare la massima trasparenza al percorso politico-amministrativo che si sta per intraprendere e favorire il più stretto confronto con le molteplici comunità del territorio. “In questi primi 140 giorni di mandato, senza la definizione di questo nostro documento-guida, non siamo stati comunque fermi. Su alcuni dei temi portanti di questo programma ci siamo già mossi, creando le basi dalle quali procedere per mettere a segno risultati che a tutti costi vogliamo siano importanti e tangibili per lo sviluppo del Vco”. .  
   
 

<<BACK