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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Ottobre 2009
 
   
  MILANO: TEATRO ARSENALE – RASSEGNA “LO STRANIERO DENTRO DI NOI”

 
   
  4 novembre 2009, ore 21 : Nuit d’Été loin des Andes (in lingua francese). 5 novembre 2009, ore 21 : Noche de verano lejos de los Andes (in lingua spagnola). Uno spettacolo di e con Susana Lastreto Prieto bandoneon Annabel de Curson, produzione Groupe R. R. R. Nata in Argentina, da famiglia italo-spagnola, Susana Lastreto ha vissuto e studiato in Uruguay, per poi scegliere la Francia come casa e il francese come lingua. Ha lavorato come attrice con Michel Dezoteux, Alfredo Arias, Alain Mollot, Agathe Alexis e come autrice ha al suo attivo più di dieci pièce, pubblicate e rappresentate a più riprese in numerosi paesi. Autrice, attrice e docente all’École Internationale de Théatre Jacques Lecoq. Nuit d’été loin des Andes è uno spettacolo creato nel 2005 per Avignone-off, che da allora ha circuitato in Europa, Uruguay e Bolivia. Un piede su ciascun continente e l’anima divisa tra tre culture, la Lastreto ci invita con questo spettacolo nel suo mondo personalissimo di donna e artista: filosofica, elucubrante, sensuale, clownesca, Susana Lastreto ci offre uno spettacolo spiazzante che è difficile dimenticare. Bandonéon tra le braccia, seduta su una poltrona che si sposta maliziosamente, la sua complice è in questa occasione Annabel de Courson, franco-argentina, musicista e compositrice di singolare talento, compagna ideale in questo viaggio tra due mondi. 7 novembre 2009, ore 21 + mostra fotografica dalle ore 19. 8 novembre 2009, ore 16 + mostra fotografica dalle ore 14. Le tigre (in lingua francese con prologo in italiano) di Dario Fo, regia Luca Fusi, Ildevert Meda, con Charles Wattara e Gerard Ouedrago, produzione Compagnia Théâtr’ évasion Luca Fusi, italiano, da quattro anni vive in Burkina Faso dove collabora con i maggiori esponenti del teatro burkinabé e dirige l’accademia drammatica Cfrav Centre de formation et de recherche en arts vivants, patrocinata dall’Unesco, a Ouagadougou. Lo spettacolo si inserisce pienamente nella riflessione, in atto oggi in Burkina Faso, sulla contaminazione della tradizione africana del racconto. Dietro il florilegio di immagini e pantomime si nasconde infatti una capacità affabulatoria ed un senso del ritmo derivate dall’esperienza dei conteur africani. Un eccezionale autore italiano e un’originale rielaborazione nello stile dei conteur burkinabè, la parola, la pantomima, il gesto, una regia intercontinentale, un cocktail strepitoso per uno spettacolo seriamente esilarante. In una grotta, mentre fuori scroscia una pioggia torrenziale, si incontrano un soldato ferito e una tigre in lutto: questo incontro assurdo e poetico è l’inizio di un’alleanza che conduce i due protagonisti attraverso fantastiche peripezie, scandite dall’arte affabulatoria del maestro Dario Fo. Si vedranno armate intere, villaggi, bestie selvagge, funzionari, e tanto altro… Ed ogni volta che tutto sembrerà perduto la situazione si trasformerà in positivo grazie alla creatività e all’immaginazione semplice che nasce dal confronto sincero con le difficoltà della vita. Lo spettacolo sarà preceduto dalla mostra fotografica dal titolo Gorom Gorom – Le porte del Sahel a cura di Ino Lucia e Raphael Monzini, da anni protagonisti di molti reportage in Africa. Durante la visita della mostra, allestita in teatro, gli attori saranno disponibili a incontrare il pubblico. I due fotografi, amici personali del regista Fusi, hanno deciso di documentare il lavoro della compagnia durante alcune prove: il fare teatro come possibile quotidiano nelle difficoltà di ogni giorno di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. La maggior parte degli scatti della mostra sono però dedicati a Gorom Gorom, piccolo villaggio a nord del Paese dove la brousse finisce e il deserto comincia ad affiorare. Negli ambienti naturali si intrecciano diversi popoli e le contaminazioni divengono risorsa principale. La rassegna “Lo straniero dentro di noi” si propone come una finestra aperta sui Paesi del Nord ed Est Europa e sui continenti sudamericano ed africano attraverso lo sguardo e l’esperienza diretta di attori e registi di differenti nazionalità, che da anni lavorano e vivono in paesi stranieri, condividendone la cultura insieme a quella d’origine. La rassegna si articola in spettacoli teatrali proposti in lingue originali, incontri aperti e tavole rotonde. Si intende così sensibilizzare il pubblico sulle tematiche, quanto mai attuali, della migrazione e dell’integrazione sociale di popoli e culture diverse all’interno della società. Il progetto nasce dalla volontà di rendere i cittadini stranieri reali interlocutori dell’offerta culturale della città. L’obiettivo è, quindi, anche quello di avvicinare al teatro e allo spettacolo dal vivo i cittadini immigrati dai diversi paesi agevolandone l’ingresso agli spettacoli ma anche creando spazi di confronto, dialogo e condivisione di esperienze e percorsi all’interno di incontri aperti e tavole rotonde nei quali coinvolgere le associazioni ed i soggetti operanti in Italia nel campo della mediazione culturale e della promozione dell’inclusione sociale. Informazioni Al Pubblico: tel. 02 8321999 – www. Teatroarsenale. It – teatro@teatroarsenale. It .  
   
 

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