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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Ottobre 2009 |
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PIÙ CONTROLLI PER NEUTRALIZZARE LE AZIENDE MAFIOSE PREPARATI PER FERMARE CHI RICICLA DENARO SPORCO IN TOSCANA AL VIA LA DUE GIORNI SU APPALTI PUBBLICI E CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
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Firenze, 29 ottobre 2009 - Ammonta a 5 miliardi di euro all´anno il mercato regionale degli appalti pubblici, di cui 4,5 miliardi direttamente riferibili alla pubblica amministrazione toscana: una cifra molto consistente che dà la misura di quelli che possono essere gli interessi della criminalità organizzata in Toscana. E proprio l´esigenza di fermare ogni eventuale infiltrazione è uno degli obiettivi della legge regionale sugli appalti pubblici, che ora potrà tradursi anche in un´intensificazione dei controlli. Questo il tema affrontato ieri, nella prima giornata del convegno “Appalti, come fermare le infiltrazioni mafiose” in svolgimento a Palazzo Strozzi Sacrati. «Indubbiamente la Toscana è una regione appetibile per le grandi organizzazioni criminali, che negli appalti pubblici possono reinvestire il denaro sporco, ma grazie anche alla nostra legge oggi abb iamo prodotto adeguati anticorpi – ha spiegato il vicepresidente Federico Gelli – È necessario che sia garantita la solidità economica e la serietà delle imprese che vincono gli appalti e questo è nell´interesse delle amministrazioni, ma anche delle imprese oneste, che non potranno mai fare le stesse offerte di un´azienda di mafia». Le nuove disposizioni toscane prevedono, tra le altre cose, l´effettuazione sistematica di controlli sul subappalto e sulle modalità del suo svolgimento e, più in genere, la limitazione dell´istituto stesso del subappalto. «Questo nella convinzione che è soprattutto attraverso il subappalto che la mafia riesce a infiltrarsi nei lavori pubblici – sottolinea Gelli – Ma questa precauzione si inserisce in un quadro di impegno complessivo per la creazione di sinergie in fase di vigilanza e di potenziamento dei controlli. Sono convinto che regole chiare e controlli pot ranno consentire alle imprese più sane e virtuose di aggiudicarsi appalti. E questo sarà un vantaggio anche per l´economia toscana, visto che le nostre imprese troppo spesso sono battute dalla concorrenza di imprese provenienti da altre regioni e a volte meno rispettose della legalità». In effetti solo il 40% del valore degli appalti pubblici viene aggiudicato da imprese che hanno sede in Toscana. . |
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