Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Ottobre 2006
 
   
  CONTRACCEZIONE, IL 37% DELLE ITALIANE SI AFFIDA AL COITO INTERROTTO E 10 DONNE SU 100 "RECUPERANO" CON LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO

 
   
  Milano, 25 ottobre 2006 - Le donne italiane non sono ´fedeli´ ai metodi contraccettivi, passano dalla pillola al profilattico al coito interrotto con il risultato, talvolta, di dover ricorrere (in quasi il 10% dei casi) ancora a rimedi d´emergenza come la `pillola del giorno dopo´. Quasi quattro donne su dieci si affidano ancora esclusivamente al coito interrotto (nel Lazio addirittura il 42%), 8 su 100 dicono che non hanno mai fatto uso di un metodo anticoncezionale (con punte in Campania del 14%). Fra le under25, ben il 27. 5% non è mai andata dal ginecologo. Sono questi alcuni dati che emergono da un sondaggio on line del sito www. Sceglitu. It che ha tratteggiato i comportamenti delle italiane (7626 le intervistate) nei confronti della contraccezione. Questa iniziativa rientra nel più ampio programma d´informazione e sensibilizzazione dell´opinione pubblica voluto e gestito dalla Sigo (Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia) a partire dallo scorso anno. "Dati significativi che ci devono far riflettere – spiega la prof. Alessandra Graziottin, direttrice del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell´Ospedale San Raffaele Resnati di Milano - Il dato che più colpisce è l´estrema non coerenza d´uso degli anticoncezionali che caratterizza la donna italiana. Nell´età che varia dai 25 ai 35 anni, sceglie con maggiore consapevolezza. Poi tende ad un atteggiamento più passivo, fatalista e comunque non da protagonista. Certamente – aggiunge la prof. Graziottin - la donna italiana è cresciuta nella sua capacità di scegliere, tuttavia emerge ancora una sua grande vulnerabilità: l´uso dei metodi contraccettivi è determinato dall´umore, dall´emozione, dal sentimento. La qualità della relazione fa sì che un metodo ad elevata sicurezza contraccettiva, come la pillola, o un metodo con una minore sicurezza contraccettiva ma con un ´elevata protezione dalle malattie sessualmente trasmesse, come il profilattico, vengano usati episodicamente". "I dati del sondaggio sono per noi estremamente utili per indirizzare il nostro lavoro quotidiano – sottolinea il Prof. Emilio Arisi Direttore U. O. Ostetricia-ginecologia dell´Ospedale Regionale `S. Chiara´ di Trento e consigliere della Sigo - come società scientifica siamo in prima linea perché anche le donne italiane, a tutte le età possano utilizzare i metodi migliori. E perché i ginecologi siano sempre di più i loro naturali alleati". Il sondaggio su questo punto delinea anche l´identikit del ginecologo ideale: per il 70,1% "deve essere un medico-consulente, capace di ascoltare tanto il corpo quanto la mente delle donne, in grado di mettere a proprio agio e il 61% richiede anche che sia non solo un esperto, ma anche abile nel comunicare nel modo migliore con ogni paziente, tranquillizzando con spiegazioni precise e esaurienti". E ancora, per quasi il 40% deve occuparsi non solo di contraccezione ma anche di sessualità. Il sesso dello specialista non è un fattore primario di scelta anche se un terzo delle internaute esprime preferenza per un ginecologo donna. Ma il cammino da compiere verso una cultura riproduttiva consapevole è ancora lungo: "C´è ancora un grande sommerso di fallimenti – sottolinea Graziottin – indicati dall´incremento dell´uso della pillola del giorno dopo e dall´aumento del ricorso alle interruzioni di gravidanza nella fascia d´età delle adolescenti, l´unica in controtendenza rispetto al calo generale nel paese dal 1978 ad oggi". Anche per questo abbiamo deciso di attivare "Scegli Tu" – conclude Arisi - un programma di informazione e sensibilizzazione dell´opinione pubblica sulla scelta contraccettiva con cui la Sigo ha voluto e vuole sensibilizzare la donna con informazioni e consigli corretti sulla contraccezione, sfatando i pregiudizi che esistono, indirizzando verso scelte consapevoli che riducano il numero delle gravidanze non desiderate". .  
   
 

<<BACK