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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Ottobre 2006 |
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CREMONA 61A FIERA DEL BOVINO DA LATTE 26-28 OTTOBRE - TUTTA LA FILIERA LATTIERO-CASEARIA PROTAGONISTA A CREMONA QUALYFOOD: TRE APPUNTAMENTI PER I PROFESSIONISTI DELLA TRASFORMAZIONE DAIRY.IT, NON SOLO LATTE: I PRODOTTI FUNZIONALI & PRE/PROBIOTICI
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Cremona - Con il suffisso . It da anni Cremona Fiere contraddistingue una serie di convegni e di incontri tecnici di aggiornamento per gli operatori di settori specifici del comparto alimentare (Meat. It, Cheese. It e Dairy. It) al quale partecipano relatori riconosciuti appartenenti a prestigiose istituzioni accademiche e industriali. Il convegno in programma quest’anno, che proprio per le tematiche affrontate trova la sua naturale ubicazione nella Fiera Int. Del bovino da latte, affronta da diverse prospettive (mercato, tecnologia, innovazione, nutrizione, normativa) le molteplici possibilità attuali e le criticità legate al mondo dei derivati del latte, con particolare riferimento ai prodotti pre e probiotici; si tratta di alimenti funzionali nei confronti dei quali il consumatore, pur rivolgendo una grande attenzione al punto da far riscuotere a questi prodotti il successo più eclatante sul mercato attuale, chiede chiarezza e veridicità dei claim e delle proprietà acclamate. Qualyservices: La norma internazionale sulla gestione della sicurezza alimentare (Iso 22000) nell’attuale contest o legislativo (27 ottobre 2006, ore 14. 30 Sala Monteverdi) E’ l’appuntamento annuale, particolarmente sentito dagli operatori, nel quale i maggiori enti italiani coinvolti nel settore della certificazione alimentare e dei suoi molteplici aspetti forniscono aggiornamenti puntuali alla luce delle più recenti norme e dei requisiti cogenti e/o volontari. Quest’anno i temi delle diverse relazioni ruoteranno attorno alla nuova norma internazionale sulla gestione della sicurezza (Iso 22000): tale norma si delinea particolarmente interessante per il fatto che renderà anche più semplice l´applicazione del sistema Haccp (Hazard Analysis and Critical Control Point) per l´igiene alimentare, che non dev’essere diverso a seconda del paese o del prodotto alimentare interessato. I prodotti alimentari giungono ai consumatori attraverso catene di distribuzione che vedono il coinvolgimento di differenti tipi di organizzazioni e il passaggio di numerose frontiere. Un solo anello debole di questa catena può influire negativamente sulla sicurezza dei prodotti alimentari, che possono di conseguenza diventare pericolosi per la salute causando rischi per i consumatori e costi notevoli per i fornitori. Considerando che i pericoli per la sicurezza alimentare possono essere generati da qualsiasi soggetto coinvolto nella catena alimentare, diventa indispensabile un controllo adeguato lungo tutta la filiera: la sicurezza dei prodotti alimentari è quindi una responsabilità comune di tutte le parti coinvolte ed esige una combinazione dei loro sforzi. La nuova norma permette inoltre a tutte le parti che intervengono nella filiera alimentare di mettere a punto un sistema di gestione della sicurezza: dai produttori di mangimi per animali, di materie prime, industrie alimentari, operatori del trasporto e della conservazione delle merci e fornitori al dettaglio, alle organizzazioni collegate come i produttori di macchinari, materiali per imballaggio, prodotti per la pulizia, additivi ed ingredienti. Forum di aggiornamento sulla microbiologia e sull’igiene alimentare (26 ottobre ore 14,30; Sala Guarneri del Gesù) Si tratta di un momento di approfondimento che diventerà un appuntamento fisso per l’importanza dell’argomento nel settore alimentare. Infatti, l’evoluzione del quadro giuridico sulla prevenzione e sul controllo delle contaminazioni microbiche rende necessaria una capacità critica nella lettura del dato microbiologico e una conoscenza della dinamica dello sviluppo microbico e dei fattori che lo condizionano anche per i non microbiologi. Tale competenza consente la programmazione di azioni preventive sia a livello operativo sugli impianti, sia a livello progettuale sulla formulazione del prodotto. La conoscenza e il confronto delle tecniche microbiologiche tradizionali e innovative , le diverse vie di possibile alterazione degli alimenti, la crescita batterica e la cinetica d’inattivazione della stessa, l’eliminazione delle possibili fonti di contaminazione sono alcuni dei temi trattati dai maggiori esperti della Comunità scientifica. . |
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