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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Ottobre 2006
 
   
  LES BALLETS DE MONTE-CARLO DANZANO IL MONDO FIABESCO E SIMBOLICO DE LA BELLE TEATRO REGIO DI PARMA VENERDÌ 27, SABATO 28 OTTOBRE 2006

 
   
  Parma, 25 ottobre 2006 - È con una delle compagnie più blasonate d’Europa il nuovo, prestigioso appuntamento di Parmadanza 2006, Iv festival internazionale di danza realizzato dal Teatro Regio di Parma, con il contributo di Cariparma & Piacenza, partner del festival, di Pinko e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Venerdì 27 e sabato 28 ottobre, alle ore 20. 30, debuttano a Teatro Regio Les Ballets de Monte-carlo con il balletto La Belle, dalla celeberrima fiaba di Perrault. Sull’onda di leggendarie memorie che rimandano all’epoca d’oro del balletto europeo, oggi sotto la presidenza della Principessa di Hannover, la compagnia monegasca celebra i vent’anni di attività, forte di un’identità artistica che della “tradizione della modernità” ha fatto il proprio vessillo. Composta da cinquanta ballerini dotati di personalità forti e di grande versatilità, la compagnia vive dal 1993 il felice corso artistico impresso dalla direzione di Jean-christophe Maillot. Formatosi con Rosella Hightower, ballerino per John Neumeier, già direttore del Centro coreografico nazionale di Tour, per Les Ballets de Monte-carlo Maillot ha costruito un repertorio ricco e originale. Negli anni la compagnia ha acquisito classici del ´900 firmati da George Balanchine, Maurice Béjart o Jirí Kylián, importanti titoli dei grandi maestri dell’astrazione americana come Lucinda Childs, William Forsythe o Karole Armitage, e invita ogni anno a creare balletti a propria misura coreografi europei di spicco quali Nacho Duato, Jacopo Godani o Sidi Larbi-cherkaoui. Nel frattempo Maillot ha definito la fisionomia della compagnia intorno alle proprie creazioni: non solo eleganti balletti astratti, come gli acclamati Dov’è la luna e Vers un pays sage, o il recente Chassé-croisé, ma anche originalissime riletture moderne di immortali classici del balletto. Tra Giulietta e Romeo, Cenerentola e Casse-noisette, La Belle, creata nel 2001 al Grimaldi Forum di Monaco e insignita dei Premi “Nijinskij” e “Danza & Danza”, spicca per la profondità d’interpretazione della fonte originale: la celeberrima fiaba di Perrault de La Bella addormentata. Dimenticando la vena edulcorata della prima messa in scena del balletto, creato nel 1890, al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, dal maître de ballet francese Marius Petipa sulla scintillante partitura musicale di Pëtr Il’ic Cajkovskij, Maillot è attratto dall’aspetto più carnale dell’amore romantico, per nulla adombrato dal favolista seicentesco, ma anzi chiaramente esplicitato nella morale finale della fiaba. Suddivisa in tre atti, racchiusa in un décor sfavillante e multicolore con le scene di Ernst Pignon-ernest, i costumi di Philippe Guillotel e le luci di Dominique Drillot, concepita come l’originale sulla partitura cajkovskijana, La Belle di Maillot sceglie dunque di esplorare il côté più attuale della favola-archetipo, seguendo le vie affascinanti e tortuose dell’inconscio e della psicanalisi. Per farlo costruisce un registro narrativo che dietro l’evidenza della realtà cela, in ogni più piccolo dettaglio, la complessità della simbologia. Così la sua Belle si dipana attraverso lo scontro vitale di mondi diversi e contrastanti: l’universo cupamente asfissiante della Regina, la madre del principe, castrante e vampiresca, e quello fertile e naïve del regno di Aurora, dove il cielo è blu e i bambini continuano a nascere. Personaggio chiave, unico legame tra i due mondi, è la Fata dei Lillà, che aiuterà l’adolescente Belle ad uscire dalla bolla simbolica nella quale vive rinchiusa, per aprirsi finalmente alla pienezza dell’amore. In preparazione allo spettacolo, La danza dietro le quinte, a cura di Valentina Bonelli, offre un nuovo, interessante appuntamento. Per entrare nel vivo del lavoro quotidiano dei Ballets de Monte-carlo, giovedì 26 ottobre alle ore 18. 00 a Teatro Regio il pubblico potrà assistere a una “classe” aperta della compagnia, presentata e commentata da un maître de ballet. Per informazioni e prenotazioni La danza dietro le quinte: Ufficio Stampa tel. 0521 039366, 0521 039369; stampa@teatroregioparma. Org .  
   
 

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