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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Novembre 2009
 
   
  LOMBARDIA/ABRUZZO.FORMIGONI CONSEGNA CASA DELLO STUDENTE- INAUGURAZIONE A L´AQUILA A SOLI 87 GIORNI DALL´INIZIO LAVORI 128 POSTI DISPONIBILI. "PER RINASCITA SI INVESTE SUI GIOVANI"

 
   
   L´aquila, 5 novembre 2009 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha inaugurato ieri la nuova Casa dello studente, dono di Regione Lombardia all´Abruzzo colpito dal terremoto del 6 aprile. La struttura, 128 posti, costo 7,6 milioni sostenuti da Regione Lombardia, è stata realizzata in soli 87 giorni. Si tratta della prima opera di interesse pubblico costruita dopo il sisma. E´ intitolata a San Carlo Borromeo: santo del giorno, grande pastore della chiesa ambrosiana e italiana, patrono della Lombardia. Alle autorità abruzzesi (il presidente regionale Gianni Chiodi, la presidente della Provincia Stefania Pezzopane, il sindaco Massimo Cialente) Formigoni ha consegnato le chiavi di questa opera per i giovani, alla presenza dell´arcivescovo Giuseppe Molinari, che ha messo a disposizione il terreno per la costruzione in località Coppitto, nelle vicinanze di sedi universitarie, ospedale e centro sportivo. Formigoni era accompagnato dal vicepresidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, e dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, oltre che dal presidente di Infrastrutture Lombarde spa, Giovanni Bozzetti. Presente anche il presidente dell´Avis, Vincenzo Saturni, che ha raccolto e donato mezzo milione, destinandolo agli arredi della Casa dello studente. "Oggi è la giornata - ha detto Formigoni - della solidarietà e dell´amicizia tra due popoli, quello lombardo e quello abruzzese, che si rinsalda". E non a caso un canto della tradizione abruzzese, ´Luntane cchiù luntane´ e uno della tradizione lombarda, ´La mia bèla´, erano state significativamente eseguite in apertura della cerimonia dal coro "L´è ben ver" di Crema. "Questo dono di Regione Lombardia - ha proseguito Formigoni - vuole essere un contributo alla vostra volontà e capacità di risorgere". Formigoni ha ricordato che anche nei secoli scorso la solidarietà lombarda aveva avuto modo di dimostrarsi nei confronti dell´Abruzzo: fu precisamente in occasione del terremoto del 1703, quando si distinse nell´aiuto alle popolazioni colpite la Confraternita proprio di San Carlo. E di San Carlo Borromeo è stato letto un brano pronunciato nel 1576, durante la pestilenza che colpì Milano. Contiene fra l´altro queste parole: "Con quanto studio allevate i buoi, le pecore, i cavalli! E dei vostri figli non vi date pensiero? Non è forse dalla loro buona educazione che dipende la felicità delle vostre famiglie, del vostro paese, di tutta questa valle?". L´educazione dei giovani, allora come oggi, al centro della rinascita. "Dopo la fase dei soccorsi immediati e dei campi allestiti dai volontari della nostra Protezione Civile - ha detto Formigoni - abbiamo identificato nel tema dell´educazione dei giovani il punto su cui concentrare i nostri sforzi per l´aiuto alla ricostruzione. Per rinascere una società deve investire e scommettere sui giovani". Da qui le opere previste dagli Accordi di programma sottoscritti in giugno: due scuole primarie temporanee, una terza struttura da adibire a scuola materna e, appunto la residenza universitaria, che è l´intervento più rilevante (un´altra scuola primaria è stata realizzata dalla società Autostrade Centropadane: l´ha inaugurata lo stesso presidente Formigoni lo scorso 27 agosto). La realizzazione della Casa dello studente è stata affidata alla società regionale Infrastrutture Lombarde spa, che ha incaricato del progetto, per la fase di progetto preliminare e definitivo, lo studio Lamberto Rossi Associati (già autore di molti campus universitari), per la fase esecutiva la New Engineering Srl di Trento e per la parte realizzativa la Rubner Objektbau di Bolzano, e ancora: Gdm Costruzioni, Grisenti srl, Habitare sas. I lavori sono iniziati il 6 agosto, e ora appunto conclusi. Tre corpi di fabbrica, due per gli alloggi degli studenti e quello centrale per i servizi (biblioteca, sala fitness, auditorium, salette gioco e studio) costruiti in un ambiente naturale invidiabile, con criteri di bellezza ed efficienza energetica, realizzano "non una semplice residenza - sono ancora parole di Formigoni - ma un luogo di incontro". "Un luogo anche di proposte culturali per tutti i giovani, non solo i residenti", secondo l´arcivescovo Molinari. "Un segno che l´Università riparte", ha sottolineato il sindaco Cialente, primo cittadino della quarta città universitaria d´Italia. "Un segno di speranza", per la presidente Pezzopane. "Un segno che, nel federalismo, la comunità nazionale solidale c´è", ha sottolineato il presidente Chiodi. I fondi sono stati stanziati da Regione Lombardia, ma anche raccolti con una sottoscrizione cui hanno aderito migliaia di semplici cittadini lombardi, infine con l´acquisto da parte di enti e società lombarde di 4 opere appositamente realizzate dai maestri Arnaldo Pomodoro, Giovanni Frangi, Mimmo Paladino, e Ugo Riva. E da domani la Casa dello studente si riempirà di giovani universitari. La nuova Residenza Universitaria è intitolata a san Carlo Borromeo, grande pastore della chiesa ambrosiana e italiana, patrono della Lombardia. Ecco le sue parole per Milano, colpita tragicamente dalla peste fra il 1576 e il 1577, lette oggi durante la cerimonia di inaugurazione. "Avete visto lo stato di costoro? Spogliati di tutto, afflitti per mestissimi casi, privi anche delle cose spirituali: e non c´è nemmeno un sacerdote che voglia porgere loro aiuto. Ma se la clemenza divina non provvederà per altra via, so ben io che ho da fare. (. ) Piangendo su queste amarezze, impegnatevi perché non ci sia in voi, per il futuro, alcuna occasione di piangere amaramente. Dapprima si deve discernere con prudenza, ma poi eseguire con energia, e mai fra l´opera lasciarsi cadere le mani. Con quanto studio allevate i buoi, le pecore, i cavalli! E dei vostri figli non vi date pensiero? Non è forse dalla loro buona educazione che dipende la felicità delle vostre famiglie, del vostro paese, di tutta questa valle? Se i sacerdoti saranno santi, similmente sarà santo il popolo. (. ) Nessuno mai poté aver un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Cristo ha donato la sua vita per te che eri nemico. La candela per dar luce si deve consumare. (. ) La mia anima non smetta mai di lodare il Signore che non finisce mai di elargire i doni". Queste le principali caratteristiche della Residenza Universitaria a Coppito. Il Luogo - L´intervento è localizzato nel quadrante ovest dell´Aquila su un terreno messo a disposizione dalla Diocesi nelle immediate vicinanze dell´ospedale regionale, del polo universitario di Coppito, dell´aeroporto e del centro sportivo universitario di Centi Coltella dove negli ultimi anni è sorto il principale polo commerciale cittadino. E´ un sito facilmente raggiungibile, prossimo al casello autostradale L´aquila Ovest e alla S. S. 17 Ovest e ben collegato, tramite la via Preturo che attraversa Coppito verso l´aeroporto, al resto della città. L´impostazione - L´idea centrale è l´integrazione tra funzioni residenziali e funzioni didattiche, culturali e ricreative in un luogo ricco e vitale aperto alla città: uno dei nuovi poli attrattivi dell´organismo urbano rinnovato. Consta di tre corpi di fabbrica a due piani: due destinati alle residenze (maschile e femminile), uno - quello centrale - destinato ai servizi (biblioteca, studio, fitness). L´edificio è costruito con i più avanzati criteri antisismici, di rispetto del´ambiente e di efficienza energetica. L´area è un rettangolo di circa 45 metri per 190 con una pendenza del 5,5% nel senso della longitudine, orientato a mezzogiorno con vista principale verso il Velino. Il progetto, alla ricerca di un rapporto armonico con il paesaggio, dispone i differenti corpi di fabbrica nel senso longitudinale creando un andamento a gradoni che asseconda la pendenza naturale del terreno e consente un´esposizione ottimale rispetto all´asse eliotermico rendendo l´edificio esemplare anche in termini di sostenibilità e risparmio energetico. Le Funzioni - La residenza ha una tipologia "ad albergo", con due corpi di fabbrica su due livelli destinati alla residenza, con corridoio centrale su cui affacciano le 58 camere doppie e le 6 singole - accessibili ai diversamente abili - con soggiorni/studio e cucine di piano, per un totale di 122 posti letto. Le camere sono di 16,9 mq utili e i bagni - uno per ogni stanza doppia - di 3,3 con ispezione dal corridoio. Le principali funzioni culturali, ricreative e di supporto, tra cui biblioteca, auditorium, sala-fitness, sono nel corpo trasversale anch´esso di due piani, caratterizzato dal tetto-giardino, incastrato tra le due residenze. Bio-architettura - Le coperture orientate a sud sono integrate da pannelli solari e fotovoltaici mentre la scelta del legno come materiale strutturale e di rivestimento sottolinea l´attenzione all´ecocompatibilità, all´utilizzo di materiali naturali secondo i dettami della bio-architettura per un edificio di Classe A, leggero e modulare. Analoga attenzione è stata posta nelle caratteristiche di antisismicità del complesso sia attraverso l´uso di isolatori sismici sia utilizzando forme regolari e modulari nei tre padiglioni, strutturalmente autonomi e giuntati, che compongono la nuova Casa dello Studente dell´Aquila. I Numeri - L´intervento insiste su un lotto di 8. 300 mq circa con una superficie coperta di circa 1. 750 mq. Superficie costruita (Slp): mq 3. 452 - Superficie Utile: mq 2. 858 - Volume d´intervento: mc 12. 082 L´area a verde di pertinenza della struttura è articolata in due aree distinte: una parte più naturalistica che mantiene l´andamento esistente di circa 2. 200 mq e una parte regolarizzata a gradoni con dei riporti di terra provenienti dagli scavi dell´edificio di 1. 500 mq per un totale di 3. 700 mq. Nella parte alta dell´area è stato realizzato anche un vasto parcheggio di servizio, anche questo armonicamente integrato nel contesto ambientale. Ecco una scheda sulle principali iniziative realizzate da Regione Lombardia per le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto, dal 6 aprile a oggi. La Fase Dell´emergenza - Regione Lombardia si è mobilitata subito, già nella mattinata del 6 aprile, inviando colonne di uomini e mezzi della Protezione Civile: in complesso oltre 2. 000 volontari che hanno allestito e gestito 4 campi base (Monticchio 1, Monticchio 2, Bazzano e Paganica 5) attrezzati di tutti i servizi necessari (dalla sanità alla scuola alla ristorazione), che hanno ospitato oltre 1. 500 sfollati. Inoltre 250 tecnici hanno effettuato oltre 7500 verifiche di agibilità degli edifici lesionati. Questa azione, svolta in raccordo con il Dipartimento di Protezione Civile nazionale, è conclusa, mentre le famiglie sono destinate ad alloggi più adeguati alla stagione invernale. Le Opere Della Ricostruzione - L´azione di Regione Lombardia si è poi sviluppata rispondendo alle esigenze e alle richieste via via espresse dalle istituzioni e dalle realtà sociali abruzzesi e contemporaneamente convogliando risorse finanziarie della Regione, di altre istituzioni lombarde e della società civile. Le opere sono: due scuole primarie temporanee, realizzate con strutture prefabbricate, una terza struttura da adibire a scuola materna e, appunto la residenza universitaria, che è l´intervento più rilevante. Un´altra scuola primaria è stata realizzata dalla società Autostrade Centropadane (l´ha inaugurata il presidente Formigoni lo scorso 27 agosto). L´accordo Di Programma - Per la copertura finanziaria di questi interventi Regione Lombardia ha stipulato, nel giugno scorso, con il Ministero dello Sviluppo economico e con la Regione Abruzzo, un Accordo di programma quadro interregionale dotato di 7. 754. 000 euro di risorse dell´asse 2 del Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas) per la Lombardia, appunto destinate alla realizzazione della residenza universitaria e delle scuole temporanee. Arte Per La Ricostruzione - Per sostenere le iniziative della ricostruzione in Abruzzo, oltre a una sottoscrizione aperta a tutti i lombardi, è stata offerta a istituzioni, imprese, e singoli cittadini, la possibilità di acquistare al prezzo minimo di 20. 000 euro una cartella (prodotta in 100 copie) con 4 opere di artisti di fama internazionale che hanno accolto l´invito del presidente Formigoni: 3 serigrafie di Mimmo Paladino, Giovanni Frangi e Ugo Riva e uno sbalzo su lamina di rame di Arnaldo Pomodoro. "Noi Ci Siamo" - E´ stato realizzato il documentario "Noi ci siamo" sul lavoro dei volontari lombardi in Abruzzo, girato su incarico del presidente di Regione Lombardia dal regista Renzo Martinelli. Altre Iniziative - Altre iniziative attivate da Regione Lombardia riguardano i settori agricoltura, casa, famiglia, patrimonio artistico e università. Agricoltura - Grazie a circa 60 imprese del settore, due della grande distribuzione e tre della logistica e al coordinamento messo in campo dai volontari della Protezione Civile e dall´assessorato regionale all´Agricoltura, sono stati forniti prodotti agroalimentari per un valore di 500. 000 euro. Casa - L´accoglienza di Regione Lombardia si è concretizzata mettendo a disposizione quattro alloggi di proprietà dell´Aler di Monza e Brianza nel Comune di Lazzate. Regione Lombardia e Aler sostengono, ciascuna per il 50% gli oneri del primo anno di locazione. Famiglia E Solidarietà Sociale - Le Rsa lombarde, cioè le residenze sanitarie assistenziali, hanno ospitato gratuitamente sei anziani provenienti dalle zone terremotate. Patrimonio Artistico - Il 28 giugno scorso Regione Lombardia ha stipulato con il vice commissario per il patrimonio culturale un accordo per il "Piano operativo dettagliato della tracciatura dei beni artistici in movimentazione". Università - Regione Lombardia ha stipulato con il Polo regionale di Mantova del Politecnico di Milano un accordo operativo per realizzare laboratori interdisciplinari di ricerca, sperimentazione e formazione sul processo di ricostruzione post-terremoto nei territori colpiti. L´azione, oltre a contribuire alla formazione di studenti e laureati particolarmente qualificati, punta a ridare identità e a valorizzare, in condizioni di sicurezza abitativa, gli antichi nuclei urbani colpiti dal sisma. .  
   
 

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