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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Novembre 2009
 
   
  BOCCIATO DALLE REGIONI IL DECRETO GELMINI SALVA PRECARI DELLA SCUOLA

 
   
  Reggio Calabria, 9 novembre 2009 - Le Regioni bocciano il decreto legge n. 134, noto come decreto Gelmini salva-precari della scuola. Le Regioni alla Conferenza dei Presidenti hanno ribadito con determinazione la disponibilità a contribuire a trovare soluzione ai problemi dei precari, sottolineando tuttavia, ancora una volta, che le questioni del personale non attengono alle competenze delle Regioni e delle Province e che il problema è stato creato unilateralmente dal Governo che ha deciso l’espulsione dalla scuola di migliaia e migliaia di insegnanti e di personale tecnico e ausiliario. Il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo, che il 5 novembre partecipato a Roma alla Conferenza, in preparazione della Conferenza Unificata in programma nel primo pomeriggio, ha detto che “è paradossale il tentativo del Governo di scaricare sulle Regioni e sugli enti locali la drastica riduzione di personale scolastico che nella sola Calabria coinvolge, nell’attuale anno scolastico, oltre 4000 lavoratori”. “Il disegno di legge del Governo per la conversione in legge del decreto n. 134 – ha spiegato Cersosimo - non risolve i problemi che esso ha determinato: offre risposte parziali solo ad una piccola quota dei precari e non affronta per nulla le questioni legate alla qualità dell’offerta formativa che, come è evidente, subirà un peggioramento per effetto dell’aumento degli alunni per classe, per la riduzione degli insegnanti di sostegno e di lingue, per la riduzione delle supplenze brevi. È altrettanto paradossale – ha aggiunto – che il testo del disegno di legge approvato dalla Camera sia stato modificato rispetto al testo iniziale con l’introduzione di alcuni articoli su materie di competenza regionale, come l’Anagrafe degli studenti, o non pertinenti, come i libri di testo e l’accesso all’esame di Stato. Anche per queste ragioni – ha detto ancora il vice presidente – la nostra Regione si è dichiarata fortemente contraria al disegno di legge. Ciò non significa che staremo a guardare. Anche in quest’anno scolastico la Regione Calabria realizzerà significativi investimenti pubblici nella scuola, sia per potenziare e ammodernare la dotazione infrastrutturale, sia per migliorare le competenze degli studenti. In questo ambito – ha ricordato infine Cersosimo - la Regione Calabria sta per avviare uno specifico programma, denominato ‘+ Scuola’ che sebbene finalizzato a rafforzare le competenze e conoscenze dei nostri studenti tende anche, indirettamente, ad alleviare i problemi di occupazione e di reddito di molti precari provocati da una sciagurata politica scolastica del Governo”. .  
   
 

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