Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Ottobre 2006
 
   
  FIERA CREMONA, VIVIANA BECCALOSSI PRESENTA L´EDIZIONE 2006 LA RASSEGNA IN PROGRAMMA DAL 26 AL 29, APERTO QUARTO PADIGLIONE

 
   
   Milano - In Lombardia, secondo i dati forniti dalla Confederazione Italiana Agricoltura, il consumo domestico di latte nel periodo gennaio-agosto 2006 è aumentato (rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente) del 5,5%, con un consumo, nei primi mesi del 2006, di 216. 000 tonnellate di latte. Ancora più rilevante il dato che riguarda l´impennata dei consumi domestici di yogurt che fa segnare un +8%. Sono questi i numeri "forti" della 61° edizione della "Fiera Internazionale del Bovino da Latte", presentata ieri mattina al Palazzo della Regione Lombardia, dalla vicepresidente e assessore all´Agricoltura, Viviana Beccalossi, con gli assessori al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani e all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. In programma 26 al 29 ottobre, la Fiera di Cremona sarà, anche quest´anno, uno dei più importanti momenti di confronto internazionale del settore agro-zootecnico. E, per l´occasione, si presenta con un nuovo padiglione, il quarto, che porta così a 65. 000 metri quadrati la superficie espositiva della rassegna. "La Fiera di Cremona - ha spiegato Viviana Beccalossi, - rappresenta un modello vincente per la Lombardia. Si tratta di appuntamento irrinunciabile per quanti desiderano approfondire le tematiche relative al comparto lattiero caseario ma anche un punto di partenza per suggerimenti e idee nuove". "La Fiera Internazionale del Bovino da Latte" è infatti luogo di incontro delle più innovative tecnologie e delle tecniche produttive d´avanguardia, oltre che di molteplici e significativi momenti di confronto sul mondo del latte e della sua filiera. Ben 26 sono i convegni in programma quest´anno, quattro dei quali vedono protagonista Regione Lombardia. Uno dei temi caldi della 61° edizione sarà quello della produzione di latte nell´ultima campagna, che ha confermato le previsioni facendo segnare un aumento rilevante a livello nazionale (2,18% in più rispetto alla campagna precedente) e ancor più sostanzioso in Lombardia (+3,61%), ridimensionando, come invece avveniva negli anni precedenti, la restituzione del prelievo versato dai produttori (compensazione). Anche se questo risultato ha rafforzato il ruolo di leader nel settore lattiero caseario della nostra regione, che produce oltre il 40% di tutto il latte italiano, resta il problema dell´insufficiente disponibilità di quote per i produttori lombardi, poiché la possibilità di attribuire ulteriori quote integrative è pressoché inesistente. Da qui le considerazioni sugli importi dei prelievi da versare, che, come è ormai ben noto, nella campagna 2005/2006, coinvolgeranno 1. 774 produttori lombardi per una multa complessiva di oltre 83 milioni di euro, di cui, come ci si aspettava, circa il 40% è a carico di sole 60 aziende che consapevolmente operano nell´illegalità. "Ecco perché - ha aggiunto Viviana Beccalossi - da anni Regione Lombardia chiede che sia riaperta la trattativa in sede europea per consentire una compensazione delle produzioni a livello comunitario. Così come invoca una maggiore flessibilità nella libera commercializzazione delle quote, eliminando la barriera del 70% alle quote cedibili, e la possibilità di affitto di quota tra Regioni. Così come ribadiamo con forza l´urgenza di promuovere un´azione decisa contro chi continua a produrre latte in nero. In questo senso sono lieta di constatare che il Ministro alle Politiche Agricole, Paolo De Castro, voglia seguire la linea di ´tolleranza zero´ intrapresa da tempo da Regione Lombardia, applicando norme più severe nell´erogazione dei premi comunitari verso chi non rispetta le regole sulle quote latte". Il sistema lattiero caseario lombardo è forte e sano, in grado di offrire certezze al consumatore, sia che si parli di latte per uso alimentare, ben il 20% della produzione complessiva, sia per quanto riguarda i prodotti da esso derivati. "Il nostro latte - ha sottolineato Viviana Beccalossi - è sinonimo di eccellenza, garantito e certificato dai molteplici controlli effettuati presso l´Istituto Zooprofilattico di Brescia e grazie all´ausilio delle Apa (Associazioni Provinciale Allevatori) su tutto il territorio regionale. Quando parlo di latte mi riferisco alla realtà di 7. 300 allevamenti lombardi che generano una produzione di estrema qualità per un valore stimato in oltre 1,4 miliardi di euro". E tutto ciò senza mai dimenticare i numerosi formaggi a Denominazione di Origine Protetta (Dop) per i quali si utilizza oltre il 50% del latte lombardo. Prodotti che continuano a riscuotere successo anche oltre i confini nazionali, e tra i quali il protagonista indiscusso, anche a livello comunitario, si conferma il Grana Padano, il più importante tra tutti gli oltre 150 prodotti Dop italiani. "L´attenzione di Regione Lombardia verso il settore delle fiere - ha spiegato l´assessore Nicoli Cristiani - è costante. Quella di Cremona è una realtà in continua crescita, capace di attrarre un numero sempre più ampio di espositori e visitatori". "Per questo - ha aggiunto l´assessore al Commercio - il Governo regionale lombardo non ha voluto far mancare il proprio sostegno economico alla Fiera, contribuendo con 4 milioni di euro al suo ampliamento. Se l´anno scorso inauguravamo il terzo padiglione, sabato taglieremo il nastro del quarto che porterà così la superficie espositiva a 65. 000 metri quadri". L´assessore Rossoni, commentando i grandi numeri raggiunti dalla manifestazione (800 espositori e 70. 000 visitatori previsti) ha sottolineato "l´eccellenza espositiva della Fiera del Bovino da latte, una manifestazione che rende sempre più Cremona la capitale della zootecnia a livello internazionale, ma che, soprattutto, è in grado di dare risposte tecnico-scientifiche alle questioni che quotidianamente emergono in questo settore". "Una Fiera - ha concluso Rossoni - che vuole essere anche un momento di aggregazione non solo per gli esperti della materia, ma anche per chi vive il territorio". .  
   
 

<<BACK