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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Novembre 2009
 
   
  SICUREZZA SUL LAVORO: CONVEGNO UNIVERSITA’ VERONA

 
   
  Verona, 9 novembre 2009 - “E’ l’unica esperienza a livello nazionale: la Regione del Veneto da due anni a questa parte ha previsto uno specifico intervento straordinario di tipo finanziario a favore delle famiglie con reddito medio-basso (Isee inferiore a 50 mila euro l’anno) colpite dall’infortunio sul lavoro di un proprio componente”. Lo ha detto il 6 novembre a Verona nell’aula magna Gavazzi della Facoltà di Medicina l’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi aprendo i lavori del seminario del Centro ricerche e Studi Strans. Mit sul tema delle modifiche introdotte dal Decreto legislativo n. 106 del 2009 al Testo Unico sulla Sicurezza nel lavoro del 2008. “Il sociale, a differenza di quanto si può pensare, - ha affermato l’assessore regionale - centra molto con il tema della Sicurezza sul lavoro. Infatti, quando si presenta un infortunio che può portare ad invalidità permanenti o temporanee o anche la morte la prima a farne le spese è la famiglia ma anche le istituzioni che devono fornire un supporto sociale adeguato di prima risposta perché con l’incidente sul lavoro viene spesso a mancare il reddito basilare per la famiglia con la destabilizzazione conseguente di tutto il nucleo familiare. La prevenzione ha quindi un peso notevole perché, in mancanza di questa, è la rete dei servizi socio-sanitari a dover affrontare i problemi. La normativa italiana – ha spiegato Valdegamberi – negli ultimi anni ha consentito, pur tra farraginosità e formalismi, a far diminuire il numero degli infortuni che, secondo i dati Inail dal 2001 al 2008 è in costante calo. Alla base di tutto sta un problema di tipo culturale – ha concluso Valdegamberi – di fronte a cui dobbiamo porci tutti, istituzioni, imprese, lavoratori”. L’iniziativa dell’Università scaligera ha come destinatari i datori di lavoro, i rappresentanti dei lavoratori, i responsabili al servizio di prevenzione e protezione, gli enti di formazione. .  
   
 

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