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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Ottobre 2006
 
   
  UN SISTEMA EUROPEO DI SEQUESTRO CONSERVATIVO DI DEPOSITI BANCARI PER RENDERE PIÙ EFFICACE L’ESECUZIONE DELLE DECISIONI NELL’UNIONE EUROPEA

 
   
  Bruxelles, 25 ottobre 2006 - L’attuale frammentazione delle norme nazionali di esecuzione delle decisioni giudiziarie è un grave ostacolo al recupero transfrontaliero dei crediti. Per trovare un rimedio a questa situazione, la Commissione europea ha adottato oggi un Libro verde che esamina le possibilità di migliorare l’esecuzione delle decisioni in materia di crediti pecuniari in Europa. Il Libro verde propone possibili soluzioni per rendere più efficace l’esecuzione delle decisioni. I creditori che vogliano far eseguire in un altro Stato membro la decisione di una giurisdizione civile si trovano di fronte, oltre che a barriere linguistiche, a ordinamenti giuridici e disposizioni procedurali diversi, con conseguenti spese supplementari e ritardi. Questi problemi costituiscono un ostacolo al corretto funzionamento del mercato interno e possono distorcere la concorrenza tra le imprese negli Stati membri. Inoltre, i ritardi di pagamento ed i pagamenti non effettuati incidono negativamente sugli interessi non soltanto delle imprese ma anche dei consumatori. "Per i cittadini dell´Ue ha importanza essenziale l´esecuzione efficace delle decisioni. " - ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Franco Frattini, commissario per la Giustizia, libertà e sicurezza - "Un sistema europeo di sequestro conservativo dei depositi bancari consentirebbe di ovviare alle differenze tra ordinamenti giuridici e tra disposizioni procedurali e di superare le barriere linguistiche. Tale sistema migliorerebbe le garanzie dei creditori, tutelando nel contempo i diritti dei debitori. Chiedo quindi ai professionisti e ai cittadini interessati di dare il loro contributo alla pubblica consultazione". In pratica, un creditore che voglia recuperare un credito pecuniario in Europa ricorrerà, il più delle volte, a un procedimento diretto a sequestrare o vincolare i beni mobili del debitore presso terzi e ad impedire a questi di disporre di tali beni o rincunciare al loro possesso. Tali procedimenti sono previsti nella maggior parte degli Stati membri e, se applicati efficacemente, possono rivelarsi un’arma potente nei confronti dei debitori recalcitranti o fraudolenti. Tuttavia, gli strumenti comunitari vigenti non prevedono un sequestro dei depositi bancari che sia eseguibile in tutta l’Unione europea. Nel Libro verde, la Commissione europea descrive i problemi inerenti alla situazione attuale e propone possibili soluzioni per rendere più efficace l’esecuzione delle decisioni. Un procedimento europeo di sequestro dei depositi bancari avrebbe effetto conservativo, in quanto bloccherebbe i fondi del debitore, depositati su un conto bancario, senza trasferirli immediatamente a favore del creditore. Per poter disporre il sequestro conservativo, dovrebbero essere soddisfatte determinate condizioni, tra cui un adeguato livello di tutela del debitore. Il provvedimento di sequestro emesso in uno Stato membro sarebbe direttamente riconosciuto ed esecutivo in tutta l’Unione europea, senza necessità di un titolo esecutivo. Questo nuovo procedimento europeo, completamente a sé stante, si aggiungerebbe alle misure previste dal diritto nazionale. In alternativa, si potrebbe rendere più efficace l’esecuzione delle decisioni armonizzando mediante una direttiva le disposizioni di legge degli Stati membri in materia di sequestro dei depositi bancari. La decisione di presentare o no una proposta legislativa in questo settore dipenderà dall´analisi dell´impatto. La Commissione invita le parti interessate a presentare osservazioni entro il 31 marzo 2007. Inoltre, la Commissione intende organizzare un’audizione pubblica sul Libro verde, cui saranno invitati tutti coloro che hanno partecipato alla consultazione. Il Libro verde può essere consultato sul sito: http://ec. Europa. Eu/justice_home/news/consulting_public/news_consulting_public_en. Htm .  
   
 

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