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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Novembre 2009
 
   
  SALUTE MENTALE FVG: AVVIATO PERCORSO DI CURA ED INCLUSIONE

 
   
   Udine, 10 novembre 2009 - Puntare ad una maggiore integrazione professionale tra tutti gli attori coinvolti, accrescere la disponibilità di informazioni sui processi terapeutici e riabilitativi, sviluppare la prevenzione, proteggere le persone malate e favorirne l´inclusione sociale, sostenere le famiglie e le Associazioni che le riuniscono. Sono questi gli obiettivi di un articolato percorso formativo sui temi della salute mentale che si è avviato ieri a Udine. Un percorso che nasce da una fattiva collaborazione tra le diverse istituzioni (Regione, Aziende sanitarie, Università, medici di famiglia, farmacisti) e le stesse Associazioni dei familiari e dei pazienti, e che, con il coinvolgimento di esperti regionali, nazionali ed internazionali, "vuol mettere a fuoco i bisogni - come ha spiegato l´assessore regionale del Friuli Venezia Giulia alla Salute e Protezione sociale Vladimir Kosic nell´intervento introduttivo - e verificare i servizi che negli anni sono stati concretizzati, per poi essere in grado di creare modelli innovativi che sappiano dare risposte alla necessità di una presa in carico completa dei pazienti con disturbi psichiatrici". Quello della salute mentale è un problema che ha un impatto trasversale nella società, che coinvolge tutte le fasce d´età, bambini ed adolescenti compresi, e che non interessa esclusivamente la sanità ma ha ampie implicazioni sociali. Non ci sono solo i disequilibri più estremi, quelli che in passato erano trattati nei manicomi e che oggi sono affrontati attraverso adeguate terapie farmacologiche. Sono infatti assai frequenti disturbi quali ansia e depressione. Rilevanti le ricadute sanitarie e sociali che richiedono, ora più che mai, un cambiamento dei comportamenti professionali, "per mettere insieme competenze e ruoli che non devono essere sovrapposti - ha spiegato ancora l´assessore - e produrre progetti che sappiano far emergere le responsabilità di ciascuno, investendo le nostre energie nelle nuove sfide verso una pianificazione che consenta di garantire, nella sostenibilità dei costi, una qualità misurata proprio sulla capacità di raggiungere risultati. Senza tornare indietro, ad un passato che deve essere convintamente superato, e mettendo da parte pregiudizi ideologici che significa superare le complicità che ne conseguono". Perché, "la professionalità non è di parte ma è il risultato di competenze acquisite sul campo". Da Kosic è giunto quindi un invito a tutti a "diventare protagonisti di una nuova stagione progettuale, sapendo appunto evitare equivoci che non permettono alle professionalità di esprimersi al meglio per garantire più salute a tutti". Questa nuova stagione progettuale dovrà emergere proprio dal percorso formativo avviato oggi, che si svilupperà in più fasi. Sono infatti previsti, dopo quello odierno, altri momenti di confronto, tra novembre e febbraio, con sempre maggiori approfondimenti, e che saranno propedeutici al congresso generale delle cure primarie, in settembre, promosso assieme alla psichiatria, e quindi ad altre iniziative di formazione sul campo, nei mesi successivi. Il tutto per arrivare, di fatto, ad un Piano regionale di settore, che in Friuli Venezia Giulia ancora manca. "La scommessa si gioca anche sulla capacità di far stare i nostri familiari a casa o all´interno di strutture a misura d´uomo, offrendo anche occasioni di lavoro", ha indicato l´assessore, ricordando una positiva esperienza avviata nella Destra Tagliamento, "Casa Nostra", che ha inventato "un modo di gestire i problemi della salute mentale alleviando non poco le sofferenze di pazienti e famiglie". Un esempio, questo, che "deve essere preso in considerazione". Di certo "le soluzioni non sono facili", ha concluso Kosic, "ma vanno cercate in momenti come questi, dove chi ha le conoscenze si mette a confronto con chi, familiari ed Associazioni, vive esperienze quotidiane sul campo". .  
   
 

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