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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Novembre 2009 |
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PESCA: LA RIUNIONE DECISIVA DELLA COMMISSIONE INTERNAZIONALE PER LA CONSERVAZIONE DEI TONNIDI DELL’ATLANTICO (ICCAT)
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Si è aperta lo scordo sabato a Recife, in Brasile, la riunione annuale della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (Iccat: International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas). Per l’Unione europea le questioni cruciali da affrontare sono le seguenti: assicurare la ricostituzione del tonno rosso dell’Atlantico, in particolare riducendo il totale ammissibile di catture e la capacità di pesca; promuovere il rispetto delle norme dell’Iccat; adottare per tutti gli stock ittici misure adeguate basate su fondamenti scientifici. L’ue intende far sì che si presti attenzione non solo al tonno rosso, ma a tutti gli stock ittici per i quali è necessario un intervento, e che siano adottate misure di conservazione tali da garantire la sostenibilità della pesca dei vari stock. Il Consiglio dell’Ue ha conferito alla Commissione europea un mandato forte di negoziazione per conto dell’Ue nella riunione dell’Iccat di quest’anno. Joe Borg, commissario europeo per gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: “Nonostante gli sforzi profusi dai pescatori europei e i progressi realizzati, la situazione del tonno rosso richiede un intervento più incisivo. Quest’anno l’Iccat deve affrontare la questione in modo radicale. È indispensabile seguire scrupolosamente i pareri scientifici relativi al tonno rosso e a tutti gli altri stock ittici interessati, riducendo di conseguenza i totali ammissibili di catture, e contenere efficacemente l’eccessiva capacità di pesca. Ci aspettano decisioni difficili, ma questo è il prezzo da pagare per garantire il futuro delle attività di pesca. L’ue, che occupa una posizione di primo piano nel settore, svolgerà appieno il proprio ruolo”. Per lo stock orientale di tonno rosso l’Iccat ha adottato lo scorso anno a Marrakech un piano quindicennale riveduto che prevede campagne di pesca più brevi, un programma inteso a ridurre la capacità di pesca e un pacchetto di misure di controllo senza precedenti. Tuttavia, l’ultimo parere del comitato scientifico dell’Iccat ribadisce la necessità di ridurre i totali ammissibili di catture. Inoltre, secondo quanto previsto dal piano di ricostituzione di Marrakech, nella prossima riunione dell’Iccat dovranno essere discussi e approvati i piani di gestione della capacità elaborati dai Paesi membri dell’Iccat. A Recife sarà dato seguito anche alla riunione straordinaria del comitato di applicazione dell’Iccat tenutasi lo scorso marzo a Barcellona. Per gli altri stock d’importanza cruciale, compreso il tonno obeso, il pesce spada dell’Atlantico e del Mediterraneo e il tonno bianco dell’Atlantico settentrionale, è prevista la revisione o l’elaborazione di piani di gestione pluriennali. Anche se alcuni piani hanno dato buoni risultati (come quello per il pesce spada dell’Atlantico settentrionale), alla luce degli ultimi dati scientifici sono necessari ulteriori adeguamenti. Infine è opportuno che l’esame della conformità alle norme dell’Iccat per queste specie sia effettuato con lo stesso rigore riservato agli obblighi relativi al tonno rosso. L’unione europea promuoverà l’adozione di misure di protezione ambiziose per gli squali, nel rispetto dell’impegno da essa assunto con il corrispondente piano d’azione. Quest’anno, in particolare, l’Ue presenterà proposte di misure dirette a proteggere lo smeriglio e il pesce volpe. . |
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