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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Novembre 2009
 
   
  VALLE D’AOSTA: IL GOVERNO HA INCONTRATO IL CELVA PER IL BILANCIO DI PREVISIONE 2010 - 2012

 
   
  Aosta, 11 novembre 2009 - Una delegazione del Governo regionale, composta dal Presidente Augusto Rollandin, dall’Assessore del bilancio, finanze e programmazione e da alcuni funzionari regionali, ha incontrato, nel pomeriggio di ieri, martedì 10 novembre, i sindaci riuniti nell’Assemblea del Consiglio Permanente degli Enti Locali, per presentare le linee generali del Bilancio di previsione della Regione Autonoma Valle d´Aosta 2010 – 2012. L’assessore Lavoyer ha introdotto i lavori sottolineando la snellezza del documento contabile, impostato su una rinnovata chiarezza e impostato per aree omogenee. «Le risorse messe in campo con questo bilancio – ha dichiarato Lavoyer - risentono dei vincoli posti dal patto di stabilità e anche quest’anno iscriveremo un avanzo di amministrazione ipotizzato in 160 milioni di euro. Il bilancio è solido, lo certifica l’esame di Rating presentato recentemente, e si caratterizza per una serie di provvedimenti tesi a contrastare la crisi economica. In questo senso, desidero rilevare la sinergia positiva che si è creata con i Comuni della Valle d’Aosta e sulla quale ci auguriamo di poter contare per gli interventi futuri. » Il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha portato all’attenzione dell’Assemblea la questione dell’indebitamento, per il quale è stato posto un limite massimo. «In merito al patto di stabilità, preso atto che la Regione sta mediando con lo Stato e tra i Comuni stessi, gli investimenti indirizzati agli enti locali non subiranno per il 2010 particolari variazioni. Gli interventi significativi riguarderanno, con appositi capitoli, azioni sulle micro comunità per l’aspetto manutentivo, sulla sicurezza, tema di forte attualità, con sostegno a progetti di videosorveglianza, e su altri aspetti strategici. In particolare, cito il Piano casa, la cui delibera attuativa è in fase di completamento, e che ci auguriamo possa costituire un volano importante per il settore dell’edilizia. » Rispondendo poi ad una domanda sulle zone franche di montagna, il Presidente Rollandin ha aggiunto: «Stiamo lavorando a questa prospettiva, visto che non potevamo essere inseriti nel discorso delle zone franche urbane. Questo progetto non rientra più nello scenario di zona franca delineato dall’articolo 14 dello Statuto speciale, ma si definisce come l’individuazione di aree economicamente svantaggiate che potranno usufruire di regimi di defiscalizzazione per le imprese che decideranno di investire in quel territorio. » .  
   
 

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