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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Novembre 2009
 
   
  CONVENZIONE REGIONE CALABRIA -ENTE PARCO DEL POLLINO PER UTILIZZARE I LAVORATORI CHE PERCEPISCONO SUSSIDI DI MOBILITÀ

 
   
  Reggio Calabria, 11 novembre 2009 - Dall’assistenza alla produttività. Compiranno finalmente il passaggio dall’una all’altra condizione - informa una nota dell’ufficio stampa della Regione – circa cento lavoratori che stanno percependo l’indennità di mobilità e che, grazie a una convenzione firmata oggi dalla Regione Calabria e dall’Ente Parco del Pollino alla presenza dei sindacati, a breve saranno “impiegati” dall’Ente Parco in attività di salvaguardia e cura dell’ambiente e del territorio. Continua dunque l’impegno della Regione a favore dell’occupazione e della tutela dei lavoratori in difficoltà. Una linea d’azione decisa, testimoniata dal Piano di reinserimento occupazionale e rivendicata con orgoglio dall’assessore al Lavoro Mario Maiolo. “È una soddisfazione enorme - ha affermato Maiolo - poter reinserire nel mondo del lavoro persone che ne erano escluse da tempo. Riconsegnare centinaia di lavoratori al consueto andamento delle cose, in una dimensione in cui al lavoro corrisponde il guadagno, alla fatica la retribuzione, alla produttività uno stipendio, è un risultato davvero importante. Con la firma della convenzione, queste persone escono finalmente dalla logica assistenziale del sussidio di mobilità per tornare alla dignità di un impegno quotidiano, mentre l’Ente Parco acquisisce nuovi lavoratori per migliorare l’azione di tutela dell’ambiente, ampliando e rafforzando i servizi che già fornisce al territorio”. “A breve la Regione - ha concluso l’assessore Maiolo - firmerà convenzioni anche con il Parchi della Sila e dell’Aspromonte per utilizzare altri 650 lavoratori. Sono numeri importanti, iniziative che testimoniano la grande attenzione che la Regione ha posto nei confronti delle categorie più svantaggiate di lavoratori. Oggi portiamo a termine un percorso lungo, una vicenda che spesso è stata anche oggetto di polemiche e strumentalizzazioni, ma che adesso si conclude nel modo più giusto, a favore della famiglie in difficoltà e dei lavoratori colpiti più violentemente dalla crisi in atto”. .  
   
 

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