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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Novembre 2009
 
   
  I CITTADINI SCELGONO IL MIGLIOR PROGETTO DI PARTECIPAZIONE TOSCANO DAL 12 AL 14 NOVEMBRE UN CONVEGNO INTERNAZIONALE A MONTAIONE ELETTI E ISTITUZIONI: LUKENSMEYER E BERNIER SPIEGHERANNO COME SI PARTECIPA NEGLI USA

 
   
  Firenze, 11 novembre 2009 - Saranno venticinque cittadini di tutta la regione, estratti a sorte, a decidere quale sarà il miglior progetto partecipativo finanziato dalla Regione e promosso da scuole, Comuni, Province, Comunità montane, da un anno e mezzo a questa parte in Toscana, prima Regione nel 2007 ad approvare una legge per aiutare e sostenere la partecipazione dei cittadini alle decisioni delle istituzioni. Il premio, che sarà conteso tra i venti progetti in gara, è una delle iniziative de “Le giornate di Montaione”, convegno e seminario di tre giorni, promosso dalla Regione, che animerà il Comune fiorentino dal 12 al 14 novembre. «Abbiamo scelto una giuria di cittadini, che è uno strumento della democrazia deliberativa messo a punto negli Stati Uniti una trentina di anni fa – spiega l´assessore alle riforma istituzionali, Agostino Fragai –, e non una giu ria di esperti, per dimostrare sul campo come semplici cittadini, adeguatamente informati, preparati ed accompagnati possano esprimere un parere altrettanto esperto, basato su un´esperienza di tipo diffuso e sulle propria esperienza di vita, che è poi la premessa della stessa legge toscana sulla partecipazione». Il premio sarà consegnato sabato 14 novembre alle 12. Il Comune di Firenze parteciperà al premio con due progetti, due progetti anche per Arezzo e Forte dei Marmi. Ne presenteranno invece uno a testa Agliana, Bagno a Ripoli, Civitella Val di Chiana, la Comunità montana del Casentino, Grosseto, Cecina, Livorno, Montespertoli, Pistoia, Prato, Quarrata, Uzzano, Massa e Figline Valdarno. Venti progetti partecipativi che hanno a che fare con urbanistica e piano regolatore, recupero di quartieri degradati o ville non più utilizzate, ma anche i bilanci degli enti locali o gli studenti, promossi a volte dalle stesse scuole. Sempre la mattina del 14 novembre sarà premiato inoltre il miglior progetto partecipativo internazionale: per questa prima edizione è stato scelto un progetto del governo federale argentino sulle baraccapoli. Ma saranno davvero tanti gli esperti e studiosi da tutto il mondo che a Montaione, per tre giorni, racconteranno la loro esperienza di partecipazione. Un tema che appare sempre più come uno snodo fondamentale di fronte al quale non solo si interrogano e lavorano le amministrazioni e la società civile ma che coinvolge anche i soggetti economici, se è vero che la stessa Confindustria, in un suo documento del settembre scorso, ha individuato nella partecipazione – è ha indicato espressamente i casi della Regione Toscana e del Comune di Genova – un motore efficace per accelerare la realizzazione delle opere pubbliche. «Partecipare per decidere prima e meglio – sottolinea l´assessore Fragai -, partecipazione come a ntidoto alla crisi e al distacco dalla politica ma anche per favorire la trasparenza». Così a Montaione, il Comune che con il borgo di Castelfalfi primo in Italia ha sperimentato su un progetto urbanistico di governo del territorio il ´dibattito pubblico´ alla francese ed ha anticipato la stessa legge toscana sulla partecipazione, ci saranno il 12 novembre Carolyn J. Lukensmeyer e Roger Bernier, per raccontare l´esperienza negli Stati Uniti di Americaspeaks – un´organizzazione indipendente fondata nel 1995 che si propone di rafforzare la democrazia americana attraverso un più forte coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale pubblico - o cosa può insegnare il coinvolgimento dei cittadini stessi nelle politiche sanitarie di un´agenzia federale. Lo stesso giorno ci sarà spazio anche per i bilanci partecipativi nelle scuole della regione francese di Poitou-charentes. Il 13 novembre si parlerà invece, t ra i vari temi, del dibattito pubblico promosso a Genova per la realizzazione della gronda autostradale, dei bilanci partecipativi delle giurie di cittadini nate negli Stati Uniti sei lustri fa ma diffuse anche in Australia, e dei world cafè, gruppi di ascolto condiviso. .  
   
 

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