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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Ottobre 2006
 
   
  GRUPPO CARRARO: PRESENTATO ALLA COMUNITÀ FINANZIARIA IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE 2007-2009. PREVISTI INVESTIMENTI NEL TRIENNIO PER 94 MILIONI DI EURO, IN PARTICOLARE PER IL RAFFORZAMENTO DELLA PRESENZA INDUSTRIALE E COMMERCIALE IN INDIA E CINA

 
   
  Milano, 25 ottobre 2006. Carraro S. P. A. , leader mondiale nei sistemi per l’autotrazione, ha illustrato ieri alla comunità finanziaria gli obiettivi del piano strategico 2007-2009, che guiderà la crescita del Gruppo nei prossimi anni. Il piano è focalizzato sui seguenti obiettivi fondamentali: Consolidamento del core business e miglioramento della redditività Obiettivo primario del Gruppo nel prossimo triennio è rafforzare ulteriormente il posizionamento nei principali settori di riferimento, quali l’Agricoltura, il Construction Equipment ed il Material Handling, e migliorarne la redditività attraverso interventi mirati a: incrementare l’efficienza produttiva e la competitività, attraverso la focalizzazione degli impianti e la riorganizzazione della supply chain e del sourcing globale, che si prevede genereranno risparmi sui costi pari a 31 milioni di Euro entro il 2009. Allargare l’offerta di prodotti e “soluzioni complete”, ad elevato valore aggiunto, in cui si integrano le competenze tecnologiche meccaniche ed elettroniche del Gruppo. In particolare si prevede che, anche grazie all’implementazione di sinergie fra le diverse aree, le Business Units core Drivelines e Drives registrino nel triennio un incremento del fatturato pari rispettivamente al 9% e al 34%, mentre per la Business Unit Components l’aumento delle vendite sarà superiore al 150%. Cogliere appieno le potenzialità dell’aftermarket, promuovendo la commercializzazione di spare parts, per la cui Bu è prevista una crescita del fatturato pari al 41% nel 2009, e servizi di assistenza. Lo sviluppo e l’offerta di nuovi prodotti in segmenti fortemente sinergici con le attività core sarà uno dei driver della crescita di Carraro nel prossimo triennio, in particolare nel settore in cui opera Elettronica Santerno, societa’ recentemente integrata all’interno del Gruppo. Nel dettaglio, Elettronica Santerno, di cui il gruppo Carraro controlla il 67%, ha una leadership tecnologica nella progettazione e produzione di sistemi per i settori dell’elettronica di potenza, dell’automazione e della conversione di energia. Ciò consente a Carraro di cogliere nuove opportunità di mercato, sviluppando soluzioni innovative e ad elevato valore aggiunto in cui la componente elettronica è integrata con i sistemi di trasmissione (meccatronica) che costituiscono il core business del Gruppo. Considerate le potenzialità di tale settore, si prevede che la Business Unit Power Controls, di cui Elettronica Santerno è il centro, registri entro il 2009 un incremento del fatturato superiore all’80%. Oltre a promuovere l’ulteriore sviluppo del core business e dei settori sinergici ad esso, Il Gruppo Carraro sarà impegnato nei prossimi anni nell’innovare costantemente la gamma produttiva e nel perseguire opportunità di crescita in nuovi mercati in forte sviluppo. In particolare, integrando il know how di Elettronica Santerno nella produzione e conversione dell’energia elettrica e la competenza di Carraro nelle trasmissioni dei potenza, il Gruppo intende: - cogliere nuove opportunità di business all’interno di mercati in forte sviluppo, legati a sistemi di trazione ecosostenibili (powertrain ibridi) - entrare in nuovi mercati, quali quello dell’energia eolica, verso cui si sta sviluppando un interesse crescente. La presentazione del piano triennale 2006-2009 è stata l’occasione per approfondire il tema del rafforzamento della presenza in nuovi mercati, quali Cina, India, Est Europa e Medio Oriente, che si prevede contribuiranno per circa il 20% al fatturato consolidato del Gruppo Carraro nel 2009. In particolare nei prossimi anni rivestiranno un ruolo determinante per il Gruppo India e Cina. L’india è un mercato fondamentale per Carraro e per i suoi principali clienti, sia per la presenza di un mercato agricolo estremamente dinamico, che si prevede assorba 370. 000 trattori entro il 2009, sia per il forte sviluppo previsto nei prossimi anni per il settore delle costruzioni. Carraro è presente in India dal 1999 con Carraro India (di cui il Gruppo ha recentemente acquisito la totalità del capitale, rilevando la quota del 49% dal gruppo indiano Escorts Ltd), dedicata alla produzione di trasmissioni di potenza, a cui nel 2005 si è aggiunto il nuovo stabilimento Turbo Gears, specializzato nella produzione di ingranaggi e componenti per l’industria automotive. I due stabilimenti raggiungeranno a fine 2006 un fatturato pari a circa 46 milioni di Euro, che si prevede superi i 100 milioni di Euro nel 2009. Rilevante inoltre la creazione a Pune di un nuovo centro dedicato alle attività di ricerca e progettazione di nuovi prodotti, denominato Carraro Technologies India, che occuperà entro la fine del 2007 40 ingegneri. In Cina Carraro è presente dal 2005 con lo stabilimento di Qingdao. Entro il 2007 il Gruppo intende costruire uno nuovo stabilimento che raggiungerà un’area totale di 30. 000 mq. L’investimento richiesto è pari a 15 milioni di Euro. In questo modo Carraro Quingdao sarà strutturata sia per servire la crescente domanda del mercato interno cinese, in tutti di settori di riferimento del Gruppo -dal construction equipment, all’agricoltura, dallo stationary al material handling - sia per supportare efficientemente le esigenze dei clienti di Carraro che producono in Cina macchinari commercializzati in tutto il mondo. In linea con gli obiettivi strategici indicati, dal punto di vista finanziario il Gruppo Carraro prevede nel triennio 2007-2009 un netto recupero della redditività e una costante crescita del fatturato. Si prevede che il fatturato raggiunga nel 2009 870 milioni di Euro, con un Cagr 2006-2009 del 9% rispetto ai 668 milioni di Euro attesi a fine esercizio 2006. L’ebit è previsto passi da 27 milioni di Euro attesi a fine esercizio 2006 (già in miglioramento rispetto ai 21 milioni di Euro registrati a fine 2005) a 53 milioni di Euro, con un Cagr 2006- 2009 del 26%. L’ebitda salirà da 50 milioni di Euro - attesi a fine 2006 – (rispetto ai 42 milioni di Euro al 31/12/2005) a 79 milioni di Euro, con un Cagr 2006-2009 del 17%. L’utile netto raggiungerà nel 2009 22 milioni di Euro, con un Cagr 2006-2009 del 41% rispetto agli 8 milioni di Euro attesi per l’esercizio 2006. Il piano prevede nel periodo 2007-2009 un totale di 94 milioni di Euro per investimenti, focalizzati in particolare sulla realizzazione del nuovo stabilimento in Cina nel 2007, sulle attività di Ricerca e realizzazione di nuovi prodotti e sullo sviluppo e mantenimento della capacità produttiva. Nel 2009 la posizione finanziaria netta è previsto si attesti a 131 milioni di Euro, rimanendo sostanzialmente stabile rispetto ai 133 milioni di Euro attesi al 31/12/2006 (anno in cui si deve considerare l’acquisizione della totalità del capitale di Carraro India). Migliora sensibilmente il gearing, passando dal 113% (2006) all’ 87% (2009). .  
   
 

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