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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Novembre 2009 |
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BULLISMO: RINNOVATO ED ESTESO A TUTTO IL PIEMONTE IL PROTOCOLLO D´INTESA TRA REGIONE, USR, QUESTURE PROVINCIALI E COMANDO LEGIONE CARABINIERI PIEMONTE E VAL D´AOSTA
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Torino, 16 novembre 2009 - I fatti di bullismo e di violenza che da diversi mesi continuano a verificarsi anche in alcune scuole del Piemonte, hanno evidenziato la necessità che le istituzioni intervengano concretamente per ripristinare e diffondere la cultura del rispetto e della non violenza tra le giovani generazioni, per consentire agli istituti scolastici di svolgere appieno la funzione educativo-formativa propria della scuola. E’ questo l’obiettivo delle azioni previste dal protocollo d’intesa che Regione Piemonte, Ufficio Scolastico regionale, Questura di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli e Comando Legione Carabinieri del Piemonte e Val d’Aosta, hanno deciso di rinnovare questa mattina, dopo la sottoscrizione del 2007, ed estendere ad alcune province del Piemonte. Il rinnovo del Protocollo rappresenta il coronamento di un percorso che già da alcuni anni vede impegnate queste Istituzioni in diverse attività nell’ambito della prevenzione del rischio e della promozione del benessere a scuola. In particolare, tra le attività previste dal nuovo protocollo, nella cui programmazione è stato coinvolto anche il Gruppo di Ricerca in Psicologia dello Sviluppo del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, sono da segnalare: · La nuova edizione di “Bulli e Bulle? No grazie”, due volumetti dedicati l’uno agli studenti e l’altro agli insegnanti e ai genitori. Il volumetto rivolto agli adulti ha lo scopo di introdurre il tema delle prepotenze tra coetanei, dare alcune indicazioni sulle possibilità di intervento a scuola e favorire la collaborazione tra scuola e famiglia. Il volumetto rivolto agli studenti costituisce un primo strumento, facilmente utilizzabile, per lavorare a scuola e in famiglia sul tema del bullismo. Il testo è stato concepito per essere letto, commentato e discusso insieme sia in classe che con i genitori. Dal novembre 2007 e per tutto il 2008 sono state distribuite in tutta la regione circa 53. 000 copie della versione ragazzi e 10. 400 copie della versione per docenti. Nel 2009 altre 4. 500 copie per i bambini e 1500 per insegnanti. · Gli Incontri delle forze dell’ordine nelle scuole di ogni ordine e grado del Piemonte. Il progetto prevede che le scuole sensibilizzino i propri studenti attivando percorsi di riflessione sul rispetto della persona e delle cose, sulle conseguenze del proprio comportamento e sulla responsabilità di contribuire a costruire un ambiente accogliente e sereno per tutti gli studenti. All’interno di questo percorso si inserisce l’incontro con gli agenti delle Forze dell’Ordine per descrivere l’applicazione del Codice Civile e Penale in caso di comportamenti oltraggiosi nei confronti di persone o cose. · Il questionario anonimo “Io e i miei compagni a scuola” uno strumento che prevede domande con risposte chiuse, prodotto in due differenti versioni, una rivolta agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, l’altra per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado. L’obiettivo è quello di ricavare informazioni su aspetti quali la presenza e l’entità del fenomeno del bullismo a scuola, i diversi ruoli rivestiti dai ragazzi, le modalità attraverso le quali le prepotenze vengono agite, i luoghi dove si svolgono le prepotenze, alcuni correlati psicologici del bullismo. Negli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009 hanno partecipato alla rilevazione dei dati circa 1000 studenti. · Il Progetto pilota di ricerca-intervento che si inserisce nell’ambito della Convenzione stipulata tra Regione Piemonte, Direzione Istruzione, Formazione professionale e Lavoro e Dipartimento di Psicologia. Il progetto prevede una serie di incontri rivolti agli insegnanti, sul tema del bullismo e sulle principali linee metodologiche utili per pianificare e attuare interventi di prevenzione di tale fenomeno. “Il bullismo, fenomeno in crescita, - ha ribadito l’assessore all’istruzione Gianna Pentenero - può essere contrastato solo attraverso l´alleanza tra scuola e famiglia, la prevenzione, l´attenzione e la proposizione di modelli positivi da parte degli adulti, la partecipazione attiva dei ragazzi. Responsabilizzare i ragazzi è una delle strategie da promuovere per contrastare il bullismo e, soprattutto, per creare una coscienza civica e di solidarietà tra compagni. Per questi motivi abbiamo ritenuto necessario rinnovare ed integrare le attività già avviate nel 2007 sottoscrivendo nuovamente il protocollo d’intesa con le Forze dell’Ordine”. “La collaborazione interistituzionale prevista dal rinnovo di questo Protocollo - aggiunge Francesco de Sanctis, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale - fornirà un aiuto concreto alle scuole per realizzare azioni di prevenzione dei comportamenti a rischio, partendo dalla promozione di una cultura della legalità e del benessere, fondamentale per la crescita e la formazione dei nostri ragazzi come cittadini responsabili e consapevoli”. . |
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