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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Novembre 2009
 
   
  DA REGIONE LAZIO NEI PROSSIMI TRE MESI 33,5 MILIONI PER LAVORO

 
   
  Roma, 23 novembre 2009 - Dalla Regione Lazio sono in arrivo 33,5 milioni per i prossimi 3 mesi, per sostenere il mercato del lavoro nel Lazio, oltre ai 36 milioni di euro già resi disponibili. E´ quanto ha annunciato l´assessorato al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio. "In questo scorcio di legislatura segnato da una recessione che, nonostante qualche timido segnale di ripresa, sembra non demordere nel nostro territorio, continua l´impegno della regione Lazio contro la crisi". Così Alessandra Tibaldi, Assessore al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della regione Lazio, è intervenuta stamattina al convegno ´Formazione&lavoro. Piano di lavoro trimestrale del Fondo sociale europeo´, svoltosi nella sala Tirreno della Regione Lazio, a Roma. L´assessore ha quindi elencato i finanziamenti previsti dall´Assessorato Regionale al Lavoro contro la fase recessiva, nell´ambito del Programma operativo regionale (Por) - Fse per il quinquennio 2007-2013, e che per i prossimi tre mesi ammontano a 33,5 milioni di euro. "Per le iniziative in corso -ha sottolineato- si tratta di oltre 36 milioni di euro, per quelle in cantiere nei prossimi tre mesi di 33,5 milioni. Gli interventi attuati riguardano, in primo luogo, il programma per i tirocini e le azioni di supporto al Masterplan dei servizi per l´impiego e l´attuazione delle politiche di emersione (15 milioni), quindi il bando di sovvenzione globale per gli incentivi all´assunzione e i voucher per i soggetti svantaggiati (10 milioni) e, a seguire, una pluralità di interventi per l´outplacement (quasi 5 milioni), l´inserimento lavorativo dei disabili (4 milioni), il potenziamento del Sistema informativo del lavoro per il governo pubblico del mercato del lavoro (quasi 1,5 milioni), gli incentivi all´assunzione e gli interventi consulenziali per le imprese artigiane e del settore turistico (900mila euro) e la sicurezza sul lavoro (400mila). Sono questi - ha rimarcato l´Assessore - i finanziamenti derivanti dal Fse, cui la regione ha aggiunto ulteriori risorse regionali, o assegnateci dallo Stato, per ulteriori 18,8 milioni". "Questa ricca offerta di interventi strategici per la buona occupazione e il sostegno al mercato del lavoro - ha aggiunto Tibaldi - è potenziata attraverso altri programmi e azioni di sistema che saranno resi disponibili nel prossimo trimestre. Mi riferisco, in primo luogo, all´avviso per il reinserimento e la stabilizzazione dei lavoratori precari, per cui sono programmate risorse Fse per 14,5 milioni di euro. E - ha aggiunto - nell´ambito delle politiche di flexicurity di genere, 5 milioni per le azioni volte a favorire le politiche di conciliazione a favore delle lavoratrici e delle donne imprenditrici, 4,7 milioni per il miglioramento dell´organizzazione e gestione delle risorse umane in un´ottica di genere, 5 milioni per interventi a sostegno del prestito d´onore e 2,3 milioni rivolti ai lavoratori in condizione di svantaggio (progetto ´Pari´) e ad altrettante risorse per l´avviso per l´autoimpiego dei soggetti in condizione di svantaggio". Inoltre, l´amministrazione regionale prevede di aumentare ulteriormente i fondi a disposizione. "Anche in questi casi, la Regione - ha detto Tibaldi - incrementa i finanziamenti con risorse proprie e di derivazione statale per complessivi 56,9 milioni di euro, in particolare per progetti sui disabili, gli over 45 e il sostegno alle imprese". Soddisfatto anche l´Assessore Regionale alla Formazione, Marco Di Stefano. "Da qui a dicembre - ha spiegato - mobiliteremo le risorse messe a disposizione dal Fondo sociale europeo per dare una risposta concreta all´attuale crisi economica, fornendo uno strumento d´aiuto a tutte quelle categorie che oggi risultano escluse dal mercato del lavoro o fortemente penalizzate al suo interno. Inoltre, attraverso questi provvedimenti forniremo incentivi alle imprese che assumono, potenzieremo l´autoimprenditorialità e il consolidamento delle stesse aziende sul territorio. E infine - ha concluso Di Stefano - metteremo in atto degli interventi complessi per potenziare i settori della lirica, del teatro e del teatro comico". .  
   
 

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