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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Novembre 2009
 
   
  BOLZANO, FERROVIA IN BASSA ATESINA: VARIANTE IN GALLERIA SOLUZIONE MIGLIORE

 
   
  Bolzano, 24 novembre 2009 - La variante in galleria, con brevi tratti all´aperto a Ora e Egna, si conferma la soluzione più razionale con i minori impatti ambientali per tutto il territorio della Bassa Atesina: è questo il risultato emerso dallo studio di fattibilità sulla nuova linea ferroviaria del Brennero in Bassa Atesina. Lo studio è stato presentato in assemblea pubblica ieri sera (19 novembre) a Ora. La Provincia e la società di gestione ferroviaria Rfi hanno promosso l´incontro informativo di Ora per spiegare i risultati dello studio di fattibilità della nuova ferrovia del Brennero nel tratto in Bassa Atesina. Secondo tale studio, la variante di galleria cosiddetta "A5" si conferma la soluzione migliore. Gli interrogativi sul sito Natura 2000, l’idrogeologia e le due tratte all’aperto di Ora ed Egna e le relative soluzioni sono state esaminate insieme alla Comunità comprensoriale, i Comuni, i gruppi di interesse, il gruppo di lavoro Vas e i cittadini. Alla luce del bilancio idrico delle falde freatiche e quindi del Sito Natura 2000 - Parco naturale del Monte Corno, sono state esaminate ulteriori varianti di tracciato che si sviluppano nel tratto a nord in galleria e successivamente, da San Floriano verso sud, nella valle lungo l’argine dell’Adige e l’autostrada. Dalle analisi geologiche e idrogeologiche nel fondovalle è risultato che, nell’ambito di tali varianti, comprese quelle interamente nel fondovalle, le condizioni del sottosuolo molto sfavorevoli e la presenza della falda quasi affiorante comporterebbero un rischio molto elevato per la fattibilità tecnico-costruttiva di tali varianti. L´opzione in galleria è stata valutata come quella migliore in assoluto sotto tutti gli aspetti: “Traffico e tecnica”, “Territorio e ambiente”, “Costi e rischi legati alla realizzazione”. Secondo lo studio, la variante di galleria potrà essere realizzata con i metodi di costruzione dello scavo in galleria e con rischi gestibili. Si potranno evitare gran parte dei problemi territoriali con le zone artigianali, residenziali e agricole, ad eccezione dei brevi tratti all’aperto a Ora e Egna. La variante in galleria comporta inoltre un´occupazione più ridotta di aree di deposito per il materiale di scavo, tenuto conto che tale materiale – a differenza di quanto avverrebbe per le varianti di fondovalle – è in gran parte riutilizzabile. Anche per quanto concerne i costi di realizzazione, la variante in galleria è quella più vantaggiosa. Nel corso dello studio di fattibilità la variante in galleria è stata perfezionata. D´intesa con il Comune di Ora la tratta all’aperto è stata spostata verso il pendio, ridotta e suddivisa in due tratti più corti risultando così meno impattante sul territorio. Nella zona tra San Floriano e Laghetti il tracciato in galleria è stato spostato al piede della Madrutta, in modo da intercettare il meno possibile le falde acquifere sotterranee. Nel tratto a sud, a partire dal rio Lauco, il tracciato sale altimetricamente per ridurre il battente idraulico ed è stato reso compatibile con quello individuato dalla Provincia di Trento. Con l’innalzamento del profilo altimetrico del tracciato della variante A5 si prevedono, rispetto alle soluzioni precedenti, minori pressioni idrauliche e minori impatti sulle falde acquifere. La maggior parte delle sorgenti e delle zone umide non sono esposte a nessun tipo di impatto. Di concerto con il gruppo di lavoro Vas è stata concordata una serie di misure per la successiva fase di progettazione preliminare, in modo da contenere gli impatti negativi della variante in galleria: ad esempio l’estensione del monitoraggio idrogeologico a tutte le sorgenti private, anche a quelle rilevate dai Comuni. Dovranno poi essere esaminate le misure di compensazione adeguate alla situazione urbanistica nelle tratte all’aperto a Ora ed Egna e quelle relative alle aree di cantiere previste. Per quanto concerne la protezione dal rumore, dovranno essere stabilite misure concrete per minimizzare gli impatti negativi. In conclusione, lo studio presentato a Ora dimostra che la variante in galleria rappresenta la soluzione più razionale con i minori impatti ambientali per tutto il territorio della Bassa Atesina. Gli ulteriori dettagli tecnici e le misure ambientali proposte saranno concretizzate nella prossima fase di progettazione. Sulla base dello studio di fattibilità, la variante A5 sarà inserita nei Piani urbanistici dei Comuni della Bassa Atesina e sarà avviato il procedimento di verifica della compatibilità ambientale. .  
   
 

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