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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Ottobre 2006
 
   
  26° EDIZIONE DI FILO – SALONE INTERNAZIONALE DI FILATI E FIBRE DI MILANO

 
   
  Nuovi servizi, nuovi lay out e allestimenti, nuovi partner. Espositori storici presenti in forze, accanto ai debuttanti. Nuova la gestione, targata Unione Industriale Biellese. La 26^ edizione di Filo, il Salone Internazionale di filati e fibre per tessitura ortogonale e circolare è, dunque, la prima organizzata interamente da Nuova Servizi Industria, società di proprietà di Uib che ha rilevato la gestione della manifestazione in estate - lanciando un forte segnale al mercato - e che su Filo intende investire, a salvaguardia di un settore caratterizzante del nostro Paese. La due giorni si è aperta , così, sotto auspici positivi con un programma di lavoro che si snoda mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre al Centro Congressi Stelline di Milano. Confermata da mesi la presenza di molti marchi: lo spazio delle Stelline è terminato e per ospitare parte dei servizi del Salone "sfrattati" dalle aziende, fa il suo esordio una bianca tensostruttura allestita nel suggestivo giardino. L´offerta risulta ampliata e qualificata da ritorni e nuovi arrivi, chiaro segno del gradimento per la formula di "fiera leggera" - arricchita con servizi ad hoc - a metà tra incontro d´affari ed esposizione, messa a punto e proposta con coraggio lo scorso autunno, momento che ha segnato una fondamentale fase di riflessione e rinnovamento per il Salone. Il catalogo della Ventiseiesima edizione racchiude 62 marchi provenienti da 9 Paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Germania, Inghilterra, Italia, Portogallo, Slovenia, Turchia). Sul fronte promozione-visitatori, Ice rinnova la collaborazione con Filo assicurando una delegazione di aziende (molte delle quali direttamente richieste dagli espositori) provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Iran, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Turchia. Servizi ancora potenziati con il debutto del New Business Spot: dopo diversi mesi di raccolta dati è disponibile, per la consultazione alle Stelline, il primo data base, creato da Filo lo scorso giugno, che raccoglie filature, tessiture e agenti, nato per mettere in contatto offerta e domanda di lavoro nel settore. Un nuovo strumento che Filo ha pensato e messo al servizio di chi sceglie di partecipare al Salone, dove sarà possibile avere accesso anche al Quick Delivery Point, il grande "campionario collettivo" di articoli che le aziende presenti selezionano e propongono tra quelli disponibili in pronta consegna per i visitatori. Visitatori che, insieme con gli espositori troveranno alle Stelline un ambiente rinnovato negli arredi e nella struttura, con un tocco di design offerto dalla collaborazione con Serralunga, sponsor tecnico di Filo 26, che sigla con i suoi arredi firmati molte aree del Salone. A quelle di Ice e Serralunga si affianca la significativa presenza della Ccia di Biella, che ha scelto Filo per una azione di promozione "fuori porta" del Distretto Biellese. La collezione delle Proposte Sviluppo Prodotto - Abbigliamento Primavera/estate 2008 - è garantita dalla firma di Gianni Bologna, concept manager di Filo: ispirata al Cinema è stata presentata in anteprima agli espositori lo scorso luglio. "Il cinema: ha due secoli di vita questo grande mito della modernità, è vivo in quanto tale e lo è ancora di più nei suoi vitalissimi epigoni tecnologici (Tv ed altri) che hanno cambiato le nostre vite e la nostra ottica su tutto ciò che ci circonda nel quotidiano. Il cinema, trasformista per eccellenza, si adatta come nessun altro strumento simbolico al trasformismo compulsivo della nostra società. Il suo mondo è un mondo di immagini e la nostra è una cultura sempre più fatta di immagini. E questo circolo chiuso di causa ed effetto sta cambiando radicalmente la nostra vita. Il cinema impone i miti della modernità sino a modificare il senso dei nostri valori e della rappresentazione delle nostre esistenze ed è il più grande specchio (anche deformante) della realtà - che in gran parte è già virtuale. Dunque nulla meglio del cinema può ispirare le divagazioni tematiche più svariate su questa nostra società compulsivamente trasformista e nulla più del cinema riflette queste metamorfiche sfaccettature della modernità". .  
   
 

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