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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Ottobre 2006
 
   
  VIVILVINTAGE A LA PIAZZA DEI MERCANTI

 
   
  Per la prima volta Fiera Milano apre i suoi quartieri storici a una manifestazione dedicata al Brocantage, al Collezionismo, al Modernariato e all’oggetto curioso. Con La Piazza dei Mercanti Expocts coglie le esigenze di un pubblico interessato alle nuove tendenze, attento quindi al Novecento, al Design ed al Modernariato; lo stesso pubblico che in questi anni ha mostrato interesse al Vintage. Un intero padiglione dedicato al Vintage. Per la prima volta in un Salone così importante il Vintage viene riconosciuto come protagonista e fenomeno di tendenza e viene allestito un padiglione in una delle più importanti cornici espositive del mondo, nel centro di eccellenza del mercato, dell’immagine e della comunicazione: Fiera Milano. Milano, capitale della Moda, vedrà quindi i migliori operatori ed esperti del Vintage caratterizzati per originalità, ricerca e mood internazionale esporre il loro Archivi e proporre le loro ultime Scoperte. Vengono riportati alla ribalta epoche, abiti e accessori del passato. Dal periodo Vittoriano agli anni ’80 del Novecento. Abiti che hanno segnato lo stile e la moda nei tempi. Il pubblico sarà affascinato dalle atmosfere dell’Ottocento: dai sontuosi scialli cashmere francesi e inglesi all’Austria della Principessa Sissi e alla Spagna del folclore Andaluso. Si potrà cogliere la semplificazione delle linee del primo Novecento con Paul Poiret che fa scuola con la Moda Direttorio; passando poi agli anni ’20 con abiti charleston ricamati in jais e cappellini piumati e con i protagonisti del Couture Francese: Chanel, Vionnet, Jeanne Lanvin. Le raffinate eleganze e gli abiti da sera di sartoria perfetti nei tagli e nelle rifiniture di grandi sartorie milanesi e romane o di Balenciaga e Christian Dior o i Capri pants alla Audrey Hepurn e gli abitini in jersey di seta dalle fantasiose stampe di Emilio Pucci. Fino ad arrivare ai leather jackets, levis jeans, ponchos e cowboy boots e alla moda trasgressiva e pop degli anni ’60 con le minigonne di Biba e la moda spaziale di Courrèges, Cardin e le scaglie metalliche e di rodoid di Paco Rabanne, e alla Swining London di Ossie Clark e di Carnaby Street e dei Beatles. Alla moda hippy e folk degli anni ’70 e alla power woman manager e sexy degli anni ’80 con l’esplosione del prêt-à-porter italiano di Versace, Moschino e Ferré e di oltremare con Thierry Mugler, Alaïa, Jean Paul Gaultier. Come accessori non mancheranno i bauletti in velluto Bagonghi di Roberta di Camerino portati da Eleonora Rossi Drago o le Kelly di Hermès, come i fantasiosi bijoux anni ’40 stile Hollywood e le bakeliti anni ’30. Ma cosa è il Vintage ? Dire: “It’s Vintage” è dichiarare la propria indipendenza e scegliere uno stile personale. Il Vintage sembra diventare lo stile più à la page dopo gli anni dell’omologazione totale in fatto di moda, quando tutto ciò che non era alla moda veniva considerato retro un po’ blase. Oggi retro non ha più significato e vintage diventa parola d’ordine per uno stile veramente cult. Vestire vintage più che una moda è uno stile: uno stile personalizzato che rende unici, che permette di scegliere un classico del passato per portarlo con elegante disinvoltura e un po’ di trasgressione. Un abito vintage è un capo che ha attraversato la moda di un periodo ed è legittimato dal gusto ad essere sempre attuale. .  
   
 

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