|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 24 Novembre 2009 |
|
|
  |
|
|
ITALIA – CINA: URSO : “AL VIA IL PRIMO CORRIDOIO MARITTIMO GENOVA-TIANJIN” MERLO: INVESTIREMO 300 MLN DI EURO E RADDOPPIEREMO CONTAINER, PELEGGI: UN TELEPASS PER LE MERCI, COSÌ SI COMBATTE CONTRAFFAZIONE, P.LOMBARDI: PIATTAFORMA INTITOLATA A MATTEO RICCI, IDEA ORIGINALE.
|
|
|
 |
|
|
Roma, 24 novembre 2009 - Nasce un corridoio marittimo per le merci, il primo nel Mediterraneo, che avvicina la Cina e l’Italia e vede in Genova lo snodo commerciale tra l’Europa centro-settentrionale e i paesi a sud del mondo, i veri motori della crescita globale. E’ stato presentato ieri al Ministero dello Sviluppo Economico il progetto di piattaforma logistica Genova-tianjin promosso da Ice, Simest, Interporto Rivalta Scrivia e le Autorità portuali di Genova. “Abbiamo lavorato molto a questo progetto – ha spiegato il Vice Ministro Adolfo Urso – che ha visto anche il coinvolgimento del Ministero dell’Economia e degli Esteri. Ci saranno benefici sul piano dell’occupazione nel sistema portuale ligure e per la crescita dell’interscambio commerciale, in particolare per il nostro export. Non solo, l’accordo consentirà all’Italia di effettuare il controllo delle merci e servirà per la lotta alla contraffazione e alla concorrenza sleale. Ci saranno conseguenze positive per il fisco perché con Genova, porto di destinazione, sarà la nostra dogana a recuperare il 25% del valore delle merci sdoganate e che oggi va a vantaggio di altri paesi competitor europei”. Un concetto ribadito anche dal Presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo che ha sottolineato come “così facendo il fisco incasserà 800 milioni di euro l’anno”. Lo stesso presidente ha poi annunciato “investimenti nel porto di Genova per circa 300 milioni di euro che ci consentiranno di raddoppiare le potenzialità dello scalo passando da 2 a 4 milioni di container” e ha riferito anche l’interesse “di una delegazione cinese che ha intenzione di investire proprio nell’area ligure e nel sistema retroportuale di Rivalta Scrivia”. Dal canto suo il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane, Giuseppe Peleggi ha rimarcato che “attraverso l’accordo tra le due dogane il controllo delle merci avverrà in un’unica soluzione, nel paese d’origine, consentendo una notevole riduzione dei tempi e un maggiore controllo delle merci stesse”. “Una rivoluzione trasportistica” l’ha definita Massimo D’aiuto, amministratore delegato della Simest che conferma “come la Cina sia per noi sia il primo paese dove sono cresciute le attività di finanziamento con 110 progetti approvati per oltre 900 milioni di euro”. L’intero progetto, che partirà ufficialmente il 1 gennaio del 2010, è stato intitolato a Matteo Ricci, il Padre gesuita morto a Pechino l´11 maggio 1610. “Una idea originale e impegnativa” ha detto Padre Federico Lombardi S. J. Direttore della sala stampa del Vaticano che ha sottolineato come in Cina “Matteo Ricci sia insieme a Marco Polo il personaggio italiano più conosciuto e apprezzato e intitolare a lui questa iniziativa vuol dire anche manifestare un impegno, non solo in campo commerciale, ma anche in quello culturale e spirituale con gli insegnamenti che lo stesso Ricci ci ha lasciato: l’amicizia e il dialogo tra i due popoli” Che Cosa E’ La Piattofaroma Genova-tianjiin - Il progetto vede il coinvolgimento diretto degli spedizionieri italiani leader del mercato cinese, in quanto strategici per veicolare i traffici delle merci italiane. La piattaforma di Tianjin, supportata dall’accordo bilaterale doganale, sarà un luogo ottimale dove riempire/svuotare i containers, dove poter effettuare le manipolazioni eventualmente necessarie per il rilancio dei prodotti a destinazione finale e dove poter organizzare il proprio servizio post vendita per il mercato cinese. Il progetto consentirà di convogliare organicamente le funzioni di tutti gli attori che giocano un ruolo chiave nel processo di vendita o acquisizione delle merci tra Italia e Cina (produttori e loro spedizionieri di riferimento), offrendo una possibilità di coordinamento delle piattaforme di raccolta ed inoltro del traffico merci con le linee marittime ed i porti di destinazione e viceversa. Un canale doganale preferenziale attira la merce perché è sostanzialmente in grado di garantire tempi e costi certi a tutti gli operatori del commercio internazionale che lo utilizzano, ed assicura, inoltre, il transito in sicurezza e trasparenza. La possibilità di creare un corridoio doganale preferenziale fra Genova e Tianjin (in linea con quanto oggi in essere fra Shanghai e Rotterdam) è ora operabile a seguito della firma, lo scorso 25 settembre, dell’accordo doganale fra Italia e Cina, che lo considera in modo specifico. La scelta di Tianjin - Tianjin, città di 11 milioni di abitanti, è il maggiore centro economico sulla costa del Bohai, Cina nord orientale, e detiene una delle più avanzate reti di trasporto del Paese. Insieme ai porti di Dalian e Quingdao gestisce oltre il 40% del traffico cargo cinese. La spesa in logistica, in termini di Pil regionale, è al 25% contro una media nazionale del 21%. Il Porto di Tianjin smista il notevole patrimonio in risorse minerali della Cina settentrionale (3/4 del carbone e 2/5 del petrolio estratti nel Paese), ha un traffico in rinfuse di 350 milioni di tonnellate ed un traffico containerizzato di oltre 7 milioni di Teu (Rotterdam, primo porto europeo, totalizza 10,8 milioni di Teu). Il porto di Tianjin tratta rinfuse per 356 milioni di tonnellate (si classifica al 5° posto nella classifica mondiale dei porti ed al 3° in Cina), mentre gestisce un traffico di 8,5 milioni di Teus (14° posto nela classifica mondiale e &° in Cina). Il traffico containerizzato e 5 volte quello trattato dal Porto di Genova. La profondità del suo principale canale di accesso è di 19,5 metri con la possibilità di gestire il transito e l’attracco di navi fino a 300. 000 tonnelate. Teda-tianjin economic development area, è una delle aree a statuto economico speciale di maggior successo, contando oltre 4. 400 imprese a partecipazione straniera. Vi si sono localizzate 128 delle 500 maggiori multinanazionali, fra cui Samsung, Motorola, Mitsubishi, Honda, Coca Cola, Nestlè, Glaxo Smith & Kline, Toyota e, recentemente, Airbus. Tianjin ha la Zona franca più estesa della Cina; er posizione geografica è un fulcro di scambi con Corea e Giappone; insieme a Pechino costituisce un’area commerciale di 30 milioni di consumatori, ed un polo economico-industriale del tutto paragonabile a quello di Shanghai. Gli utilizzatori - Fra essi ci sono prima di tutto le Imprese italiane che già sono insediate in Cina, la cui Casa Madre italiana assume il ruolo di importatore abituale. Ad esse vanno assimilate le potenziali Imprese cinesi che possono trovare un insediamento nel bacino alessandrino, intorno alla banchina secca di Rivalta, ed oltre il bacino stesso, grazie alla ramificazione sul territorio che può garantire la rete dei primari interporti italiani di cui Rivalta è parte. In entrambi i casi si parla di Import ed in entrambi i casi il fattore strategico (che fa la differenza) è il canale preferenziale doganale, che parte da Tianjin e sbarca a Rivalta, offrendo certezze e livelli di competitività altrimenti non ottenibili. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|