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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Novembre 2009 |
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DELEGAZIONE DELL’ALCOA RICEVUTA IN REGIONE VENETO. LA GIUNTA ASSICURA PROPRIO IMPEGNO PER SOLUZIONE DELLA CRISI
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Venezia, 25 novembre 2009 - Una delegazione dei lavoratori dell’impianto Alcoa di Fusina è stata ricevuta ieri a Palazzo Balbi dal Vice Presidente della Giunta regionale, Franco Manzato e dagli Assessori Vendemiano Sartor, Renzo Marangon e Elena Donazzan. Motivo dell’incontro la grave crisi dell’Alcoa, situazione – è stato ricordato dai rappresentanti regionali – già all’attenzione del presidente Giancarlo Galan, che con nota del 13 novembre scorso ha coinvolto direttamente la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta – si legge nella nota – di un impianto di grande importanza tra quelli che hanno storicamente costituito la zona industriale veneziana e che oggi conta 400 dipendenti, oltre a quelli dell’indotto. Dopo aver ricordato l’imminente pronuncia della Commissione Europea relativa alle tariffe delle forniture energetiche per gli impianti industriali come l’Alcoa, fino ad oggi ricompresi in un regime di agevolazioni e la minaccia della Società di chiudere l’impianto qualora tale regime dovesse cessare, il Presidente Galan ha chiesto, con la medesima nota, di aprire urgentemente un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dove affrontare il tema a livello globale. Nel corso dell’incontro è stato assicurata anche la presenza della Giunta all’incontro che si terrà a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il giorno 26 prossimo. Da parte degli Assessori sono state condivise le istanze dei lavoratori, in particolare quelle relative alla permanenza completa a Fusina delle attività dell’Alcoa e alla non sospensione di alcuna di esse nel corso delle trattative. Presidente e Giunta – è stato precisato – sono consapevoli delle difficoltà economiche ed occupazionali generali, ma che in modo particolare hanno colpito l’area di Porto Marghera. Purtroppo paghiamo errori del passato per quanto riguarda le politiche energetiche e le difficoltà dell’Alcoa derivano proprio dal costo dell’energia elettrica, più costosa in Italia rispetto ad altri paesi europei. Ci auguriamo almeno che questa situazione contribuisca a far capire la necessità di accelerare su questi temi, perché non è più possibile – è stato ribadito – perdere competitività produttiva rispetto ad altri paesi, soprattutto europei, per scelte ideologiche e demagogiche. . |
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