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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Novembre 2009 |
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SIGLATI IN REGIONE 6 ACCORDI PER NUOVI PIANI DI ASSETTO TERRITORIALE COMUNI PADOVANI
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Venezia, 25 novembre 2009 - Altri sei Comuni della provincia di Padova si sono aggiunti ieri alla già lunga lista delle Amministrazioni che hanno sottoscritto con la Regione del Veneto i rispettivi Accordi di Copianificazione per la redazione del propri Piani di Assetto Territoriale – Pat – (l’ex Piano Regolatore Generale). A Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, l’Assessore all’Urbanistica della Regione del Veneto, Renzo Marangon e i vari Sindaci o loro delegati hanno firmato gli Accordi che porteranno alla definizione dei Pat dei Comuni di Agna, Candiana, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Merlara e Teolo. Per Candiana e Teolo ha sottoscritto gli Accordi anche l’Amministrazione Provinciale di Padova, che parteciperà direttamente alla copianificazione, possibilità questa espressamente prevista dalla legge urbanistica regionale. La procedura prevede ora che i Comuni attivino la fase della concertazione sul proprio territorio; presentino un rapporto sul quadro conoscitivo della loro realtà territoriale; adottino il Piano e realizzino una Conferenza di Servizi per l’esame delle osservazioni che perverranno dai cittadini. Conclusa questa fase di concertazione e approvazione in sede comunale, ognuno dei Piani verrà ratificato dalla Giunta regionale e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (Bur), per avere efficacia entro i 15 giorni successivi. Il Piano di Assetto Territoriale Comunale è lo strumento di pianificazione urbanistica che delinea le scelte strategiche di assetto e sviluppo per il governo del territorio, al fine di perseguire la tutela dell’integrità fisica ed ambientale, nonché dell’identità culturale e paesaggistica. Tra le sue finalità, il Pat mira a indirizzare scelte verso una trasformazione urbanistica equilibrata, armonica, e policentrica, ed uno sviluppo adeguato a soddisfare le esigenze socio-economiche del presente, senza compromettere la conservazione e l’utilizzo futuro delle risorse del territorio, in particolare quelle non riproducibili. . |
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