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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Ottobre 2006
 
   
  I PIEMONTESI SONO STATI PIÙ VIRTUOSI, RIFIUTI 2005: + 4,3% DIFFERENZIATA, - 6,5% DA SMALTIRE

 
   
   Torino, 26 ottobre 2006 - Freccia in giù per i rifiuti del Piemonte, soprattutto per quelli da smaltire. E’ successo nel 2005 perché i piemontesi sono stati più virtuosi: è aumentata la raccolta differenziata, mantenendo praticamente ferma la produzione, addirittura con una lieve tendenza verso la diminuzione. La Giunta regionale ha approvato, nella sua ultima seduta, i dati sulla produzione dei rifiuti urbani piemontesi nel 2005. Sono praticamente stabili, con tendenza alla riduzione, i rifiuti totali, mentre cresce in maniera sostenuta la raccolta differenziata, passando dal 32,9% del 2004 al 37,2% del 2005. Diminuiscono infine del 6,5% i quantitativi avviati allo smaltimento. La provincia di Novara si conferma nuovamente al primo posto con il 56,2% di raccolta differenziata. Seguono nell’ordine: Asti (47,7%), Vco (47,6%), Cuneo (37,5%), Torino (36,3%), Biella (31,7%) e Alessandria (28,8). Si conferma maglia nera, anche quest’anno, Vercelli con un misero 22,7%. “Dai dati - sottolinea l’Assessore regionale all’Ambiente Nicola de Ruggiero - emergono finalmente tre buone notizie: diminuisce, seppur di poco, la quantità totale di rifiuti prodotti in Piemonte invertendo, dopo anni, un trend in costante crescita; aumenta la raccolta differenziata e, conseguentemente, diminuisce in modo marcato la quota di rifiuti da inviare allo smaltimento finale. Da segnalare l’ottima prestazione dei comuni di Novara ed Asti che hanno superato il 50% di Rd, limitando la produzione di rifiuti indifferenziati a circa 0,500-0,600 kg/ab giorno, e della provincia di Torino che, nonostante le oggettive difficoltà che caratterizzano un’area ad alta densità urbana, supera il 35% di differenziata, trascinando verso l’alto il risultato complessivo del Piemonte”. In evidenza la percentuale di recupero (materia ed energia) dei rifiuti raccolti in maniera differenziata. Secondo l’Assessorato, che sta mappando questi flussi, emergono numeri molto eloquenti: oltre il 98% della carta raccolta in maniera differenziata è avviata a recupero soprattutto in impianti di produzione di nuova carta. Stessa percentuale di recupero per il metallo e per il legno. Di poco inferiore la percentuale di recupero del vetro e della plastica, rispettivamente all’86% e all’82%. “Si tratta di cifre - conclude l’Assessore - che danno conto dell’impegno quotidiano dei cittadini nel raccogliere in modo differenziato i rifiuti e che dimostrano l’efficacia del loro sforzo. Occorre in ultimo sottolineare come, per chiudere in maniera definitiva il sistema integrato, manchino ancora in Piemonte gli impianti necessari per il recupero di energia e calore dai rifiuti”. .  
   
 

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