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Notiziario Marketpress di
Giovedì 26 Novembre 2009 |
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A PAVIA NUOVE RICERCHE SUL MORBO DI ALZHEIMER E SULLE CRISI EPILETTICHE IL MINISTERO FINANZIA DUE PROGETTI DI RICERCA SULL’INVECCHIAMENTO CEREBRALE PROPOSTI DALL’UNIVERSITÀ INSIEME ALL’IRCCS FONDAZIONE “C. MONDINO” DI PAVIA.
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Pavia, 25 novembre 2009 - Il livello di eccellenza dei ricercatori pavesi nell’ambito delle neuroscienze ha ricevuto un importante riconoscimento dalla recente approvazione da parte del Ministero della Salute di due Progetti di Ricerca Finalizzata presentati dall’ Irccs Fondazione C Mondino. Questo risultato è particolarmente significativo se si considera che su oltre 100 progetti presentati nell’area delle neuroscienze, solo 12 sono stati finanziati e solo 7 di questi sono coordinati da Irccs. L’approvazione di questi progetti premia inoltre la strategia di stretta collaborazione tra la Fondazione Mondino e diverse strutture dell’Università di Pavia, che ha reso possibile un approccio interdisciplinare alla ricerca sperimentale e clinica in ambito neurologico. I due progetti approvati sono entrambi relativi a patologie connesse all’invecchiamento cerebrale, che sono notoriamente in notevole aumento a causa del sensibile prolungamento della vita media nelle società occidentali: Markers of cortico-cerebellar dysfunctions associated with cognitive impairment in the aging brain, coordinato dal prof. Egidio D’angelo riguarda il Morbo di Alzheimer; Optimization of criteria for the diagnosis of late-onset epilepsies and assessment of their prevalence and diagnostic/therapeutic appropriateness in different clinical settings, coordinato dal prof. Emilio Perucca, riguarda le crisi epilettiche. “Un risultato che premia l’alleanza tra Università e Fondazione Mondino – commentano il rettore dell’Università di Pavia prof. Angiolino Stella e il direttore scientifico dell’Irccs Fondazione “C. Mondino” di Pavia prof. Giuseppe Nappi – questi finanziamenti sottolineano l’importanza di una ricerca sempre più multidisciplinare e interdisciplinare, che vede lavorare fianco a fianco medici, biologi, farmacologi, fisici, bioingegneri”. I progetti approvati dal Ministero della Salute. Markers of cortico-cerebellar dysfunctions associated with cognitive impairment in the aging brain. Tra le più note patologie, il Morbo di Alzheimer causa una complessa alterazione delle capacità cognitive e della memoria ed evolve verso gravi disfunzioni neurovegetative che compromettono le funzioni vitali nel giro di alcuni anni. Nonostante si stiano verificando sensibili progressi in vari settori della ricerca, i meccanismi delle anomalie cerebrali che intervengono in tali patologie rimangono in buona parte sconosciuti. Durante l’invecchiamento, disfunzioni sensori-motorie e cognitive sono correlate a difetti del circuito che comprende la corteccia cerebrale e varie strutture sottostanti, tra cui il cervelletto. Questo sistema regola vari aspetti della memoria, l’elaborazione di operazioni motorie e logiche, il rilevamento della caratteristiche dei segnali sensoriali e il controllo dell’attenzione. Il progetto di Ricerca Finalizzata relativo a tali tematiche è coordinato dal prof. Egidio D’angelo ordinario di Fisiologia presso l’Università di Pavia e responsabile del Brain Connectivty Center, un nuovo centro di ricerca che comprende unità dell’ Irccs “Istituto Neurologico C. Mondino” e dell’Università di Pavia, con la partecipazione dell’ Irccs S. Lucia di Roma e dell’Irccs Istituto Auxologico di Milano. La maggiore novità del progetto è di studiare, in aggiunta a eventi molecolari e alterazioni biochimiche, l’intero circuito che connette la corteccia cerebrale e il cervelletto mediante tecniche d’avanguardia, che combinano test neuropsicologici con il rilevamento di neuroimmagini (come la risonanza magnetica funzionale) e di segnali bioelettrici. Queste ricerche prevedono la messa in opera presso l’Irccs C. Mondino di nuove strumentazioni per lo studio delle neuroimmagini e la stimolazione magnetica di specifiche aree cerebrali. Inoltre, estesi test di laboratorio, anche mediante l’impiego di modelli matematici, verranno impiegati per analizzare i meccanismi cellulari del circuito e le sue anomalie nel corso dell’invecchiamento cerebrale normale e patologico. Questo progetto, che prevede anche la valutazione di importanti agenti modulatori (acetilcolina e serotonina) ad alto impatto farmacologico, fornirà nuove prospettive per la comprensione delle anomalie che intervengono nei circuiti cerebrali durante l’invecchiamento e sulla loro diagnosi e terapia. Optimization of criteria for the diagnosis of late-onset epilepsies and assessment of their prevalence and diagnostic/therapeutic appropriateness in different clinical settings. L’invecchiamento cerebrale comporta anche uno spiccato aumento del rischio di sviluppare crisi epilettiche, dovuto in gran parte agli esiti di patologie cerebrovascolari. Queste problematiche sono oggetto del progetto di ricerca finalizzata coordinato dal prof. Emilio Perucca, ordinario di Farmacologia presso l’Università di Pavia e responsabile del Clinical Trial Center dell’Irccs Fondazione C. Mondino, in collaborazione con strutture dell’Irccs Istituto Neurologico C. Besta di Milano e dell’Irccs Fondazione S. Lucia di Roma. Il progetto si propone di raccogliere dati sulla prevalenza di epilessie tardive e di crisi epilettiche singole non provocate in diverse casistiche cliniche, tra cui persone che vivono presso residenze sanitarie assistenziali (Rsa), persone che si rivolgono a reparti neurologici o a strutture di pronto soccorso con eventi critici in cui le crisi epilettiche rientrano nella diagnosi differenziale e persone con deficit cognitivi associati a malattie neurodegenerative e a disturbi cerebrovascolari. Saranno inoltre ottenute informazioni sulla frequenza di errori diagnostici in persone anziane con eventi critici. Queste informazioni saranno usate per definire criteri, sulla base di dati clinici, neurofisiologici e di neuroimmagini per una diagnosi differenziale rapida ed efficace delle patologie epilettiche in queste popolazioni. Il progetto fornirà anche informazioni sui fattori di rischio di ricorrenza delle crisi epilettiche nell’età avanzata, sull’uso appropriato della terapia antiepilettica in queste casistiche e sull’impatto comparativo delle crisi e degli effetti avversi dei farmaci sulla qualità della vita di queste persone. . |
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