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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Novembre 2009
 
   
  UE, SOMALIA: RAFFORZARE L´OPERAZIONE NAVALE CONTRO LA PIRATERIA

 
   
  Bruxelles, 30 novembre 2009 - Nel riconoscere il successo dell´operazione navale dell´Ue al largo della Somalia, il Parlamento ne chiede la proroga e l´estensione del raggio d´azione, deplorando che un atteggiamento debole possa incoraggiare nuovi atti di pirateria. Ma insiste anche sulla necessità di affrontare le cause della pirateria: povertà e assenza dello Stato. Condanna poi le violazioni dei diritti umani nel paese e chiede l´immediata cessazione delle ostilità che stanno anche causando una catastrofe umanitaria. Approvando con 479 voti favorevoli, 96 contrari e 54 astensioni una risoluzione sostenuta da tutti i gruppi politici (eccetto Verdi/ale e Gue/ngl), il Parlamento rileva con grande soddisfazione che l´operazione navale dell´Ue, Eunavfor Atalanta, "continua a contribuire con successo alla sicurezza marittima al largo della Somalia". Invita quindi il Consiglio a prorogare l´operazione di un altro anno al termine dell´attuale mandato, che scade il 12 dicembre 2009, e appoggia un´eventuale estensione verso sud della zona di operazione. Sottolinea, tuttavia, che tale estensione "non dovrebbe intaccare l´obiettivo centrale della missione, ossia la protezione dei convogli del Pam e di altre navi vulnerabili, come le navi mercantili e i pescherecci". I deputati rilevano inoltre che la pirateria "potrà essere contrastata con successo solo affrontando le cause alla radice di tale fenomeno". Queste, è precisato, "vanno ricercate a terra, ossia nella povertà e nel fallimento dello Stato", e "possono essere eliminate solo attraverso la pace, lo sviluppo e la costruzione dello Stato in Somalia". Tuttavia, fintanto che non sarà stata trovata una soluzione politica al problema dell´affidabilità della Somalia, "sarà necessario continuare a dare la precedenza alla strategia di sicurezza attuata mediante l´operazione Atalanta e addirittura rafforzarla, in termini di risorse impiegate e di allargamento dell´area in cui operano le forze dispiegate". Il Parlamento, inoltre, deplora il fatto che "un atteggiamento debole nei confronti delle richieste dei pirati somali, che escluda l´applicazione delle misure coercitive necessarie, potrebbe avere in futuro effetti controproducenti e indesiderabili, incoraggiando nuovi atti di pirateria nella zona". Invita pertanto il Consiglio a esaminare la possibilità di definire una nuova operazione Pesd su piccola scala, parallelamente all´operazione Atalanta, per contribuire alla formazione delle forze di sicurezza del governo federale di transizione. Rammaricandosi che il 35-40% delle navi nella zona non siano registrate presso l´organo centrale di coordinamento della sicurezza marittima, il Parlamento cheide agli Stati membri di garantire che ciò avvenga ed esorta tutte le navi a seguire le raccomandazioni della Eunavfor - Atalanta" per garantire il massimo livello di sicurezza possibile e ridurre in tal modo i rischi di attacchi o sequestri". Situazione politica e diritti umani - Il Parlamento europeo, "condanna fermamente le gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani perpetrate da tutte le parti coinvolte nel conflitto somalo". Chiede quindi "l´immediata cessazione delle ostilità" e invita tutti i gruppi armati a deporre con urgenza le armi e "ad unirsi in un autentico dialogo su ampia base con il governo federale di transizione". Al contempo, i deputati esigono che tutte le fazioni in lotta "si astengano da attacchi indiscriminati contro i civili" e chiedono che "un comitato indipendente sia incaricato di indagare sui crimini di guerra e sulle violazioni dei diritti umani". Ribadiscono inoltre il loro sostegno al governo federale di transizione e condannano gli attacchi armati contro il governo, le Nazioni Unite e le Ong. Auspicano poi che si ricominci ad applicare e controllare rigorosamente l´embargo sulle armi e che quanti lo violano siano chiamati a risponderne. Il Parlamento chiede inoltre che vengano create immediatamente le giuste condizioni "per rispondere in modo adeguato alla catastrofe umanitaria in atto in Somalia" e invita la Comunità internazionale, e soprattutto l´Unione europea, a rafforzare l´assistenza umanitaria per gli sfollati interni e le popolazioni bisognose di aiuti. Rifiuti tossici - Il Parlamento invita le Nazioni Unite e la Commissione europea a condurre indagini approfondite sugli scarichi di rifiuti tossici e la pesca illegale lungo le coste somale, ad accertare le responsabilità a tutti i livelli, ad appoggiare gli sforzi tendenti a portare in giudizio i responsabili di siffatti crimini e a far sì che l´inquinamento ambientale sia affrontato in tutti i suoi aspetti. Background - operazione Atalanta - Nel quadro dell´azione globale dell´Unione europea nel Corno d´Africa, l´8 dicembre 2008 il Consiglio ha deciso di lanciare la prima operazione navale dell´Ue, denominata Eunavfor Atalanta, con il mandato di reprimere, scoraggiare e prevenire gli atti di pirateria e di rapina armata al largo della Somalia e contribuire alla protezione delle navi mercantili, in particolare le navi del Programma alimentare mondiale che trasportano gli aiuti alimentari destinati agli sfollati in Somalia. Dal dicembre 2008 l´operazione Atalanta ha efficacemente protetto 50 navi del Programma alimentare mondiale, le quali hanno così potuto sbarcare circa 300 mila tonnellate di generi alimentari, di cui hanno beneficiato direttamente 1,6 milioni di somali. .  
   
 

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