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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Novembre 2009
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA AGGIORNA L’ELENCO DELLE COMPAGNIE AEREE BANDITE DALLO SPAZIO AEREO EUROPEO

 
   
   Bruxelles, 30 novembre 2009 - La Commissione europea ha pubblicato il 27 novembre il dodicesimo aggiornamento dell’elenco comunitario di compagnie aeree bandite all’interno dell’Unione europea, che include quelle di tre ulteriori Stati, in conseguenza di carenze in materia di sicurezza evidenziate da audit. Con tale aggiornamento si rimuove il divieto imposto a tre compagnie aeree e una compagnia potrà riprendere le operazioni a condizione di apportare sostanziali miglioramenti nella sicurezza. “Non possiamo accettare alcun compromesso nella sicurezza aerea. I cittadini hanno il diritto di volare in sicurezza in Europa e in ogni altra parte del mondo”, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Antonio Tajani. “Il nostro obiettivo non è la mera creazione di un elenco di compagnie aeree pericolose. Siamo disposti ad aiutare questi Paesi a costruire la capacità tecnica e amministrativa necessaria per garantire la sicurezza della loro aviazione civile. Rafforzeremo la nostra cooperazione con l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile per assicurare un miglior coordinamento dei nostri sforzi e fornire assistenza dove è più necessario. Non possiamo però accettare che compagnie aeree volino senza adempiere ai requisiti di sicurezza internazionali, mettendo in pericolo chi potrebbe inconsapevolmente trovarsi a bordo di un aeromobile a rischio. Per tale motivo l’elenco è necessario”. Il nuovo elenco sostituisce il precedente ed è già accessibile sul sito web della Commissione. Il fondamento delle norme che disciplinano l’elenco delle compagnie aeree bandite è duplice: a) L’elenco funge da strumento preventivo a tutela della sicurezza nell’aviazione. Lo illustrano i numerosi casi in cui la Comunità ha affrontato con successo potenziali minacce alla sicurezza ben prima di ricorrere alla misura drastica di imporre restrizioni. B) L’elenco funge altresì da extrema ratio, consentendo di imporre restrizioni o di impedire l’accesso allo spazio aereo europeo qualora persistano gravi problemi di sicurezza. Con il nuovo aggiornamento sono stati rimossi dall’elenco tre vettori con licenza ucraina: Ukraine Cargo Airways e Volare hanno entrambi perso il loro certificato di operatore aereo; in seguito al ricevimento di determinate informazioni dalle autorità ucraine, anche il vettore Motor Sich è stato rimosso dall’elenco. Un quarto vettore, Ukrainian Mediterranean Airlines, può riprendere le operazioni con un aeromobile. Questo è l’esito positivo di una visita che l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Aesa) ha effettuato in Ucraina, con la partecipazione di due Stati membri, per accertare i miglioramenti conseguiti dalle compagnie. Nello stesso senso si riconosce il significativo progresso compiuto dalle autorità dell’aviazione civile dell’Angola e dal vettore aereo Taag Angola Airlines per risolvere progressivamente le carenze sul piano della sicurezza. Taag è perciò autorizzato ad aumentare il numero di aeromobili impiegati nei voli verso il Portogallo. Questo aggiornamento evidenzia il continuo dialogo con determinati Stati in materia di sicurezza dei vettori aerei. Si è osservata una cooperazione rafforzata e progressi per quanto riguarda Albania, Angola, Egitto, la Federazione russa, Ucraina, Kazakhstan e Kirghizistan. L’aesa ha inoltre chiesto di effettuare un certo numero di visite di audit per valutare la situazione in materia di sicurezza delle autorità e delle compagnie in Albania, Egitto, Kirghizistan e Yemen. Nell’elenco sono stai inseriti tutti i vettori aerei certificati a Gibuti, nella Repubblica del Congo e a São Tomé e Principe, a causa di carenze sul piano della sicurezza osservate nel sistema di controllo delle autorità per l’aviazione di tali Paesi. Tutti i vettori interessati da questo e dai precedenti aggiornamenti continuano a essere soggetti a ispezioni a terra prioritarie negli aeroporti comunitari, volte a garantire la loro costante conformità alle norme internazionali di sicurezza. Attualmente l’elenco comunitario include cinque vettori individuali le cui operazioni sono interamente bandite dall’Unione europea, ossia Air Koryo della Repubblica democratica popolare di Corea, Air West del Sudan, Ariana Afghan Airlines dell’Afghanistan, Siem Reap Airways International della Cambogia e Silverback Cargo Freighters del Ruanda. Sono interdetti tutti i vettori provenienti da 15 Paesi, per un totale di 228 compagnie: Angola (ad eccezione di un vettore soggetto a restrizioni e condizioni), Benin, Repubblica democratica del Congo, Gibuti, Guinea Equatoriale, Gabon, (ad eccezione di tre vettori soggetti a restrizioni e condizioni), Indonesia, Kazakhstan (ad eccezione di un vettore soggetto a restrizioni e condizioni), Repubblica Kirghiza, Liberia, Repubblica del Congo, Sierra Leone, São Tomé e Principe, Swaziland e Zambia. Otto vettori aerei sono soggetti a restrizioni e condizioni: Taag Angola Airlines, Air Astana (Kazakhstan), Gabon Airlines, Afrijet e Sn2ag (Gabon), Air Bangladesh, Air Service Comores e Ukrainian Mediterranean Airlines (Ucraina). .  
   
 

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