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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Novembre 2009
 
   
  LECCO, ENTRO FINE ANNO AVVIO CARDIOCHIRURGIA

 
   
  Milano, 30 novembre 2009 - Entro il prossimo 31 dicembre sarà attivato, presso l´Ospedale Manzoni di Lecco, un nuovo reparto di cardiochirurgia con un numero orientativo di 8 posti letto condivisi con la Azienda Ospedaliera di Bergamo. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, con cui è stato dato il via libera al progetto di collaborazione tra lo stesso Ospedale Manzoni e i Riuniti di Bergamo, che permetterà appunto l´avvio del nuovo servizio. "Un´area come quella di Lecco, Como e Valtellina con 1. 100. 000 abitanti - sottolinea Bresciani - e una ´domanda´ elevata di interventi non aveva ancora a disposizione una cardiochirurgia. Con questo progetto si potrà dare risposta a questo bisogno. Si tratta di una iniziativa in linea con il principio che stiamo promuovendo di portare sempre più medicina sul territorio". Attualmente, il 79% dei bypass e il 75% degli interventi valvolari relativi ai residenti delle Asl di Lecco e Sondrio vengono effettuati in quattro ospedali, due di Milano (Irccs Policlinico San Donato e Centro Cardiologico Monzino) e due di Bergamo (Cliniche Gavazzeni e Ospedali Riuniti). Con l´apertura del nuovo reparto a Lecco, si calcola che, a regime, potranno essere effettuati tra i 320 e i 400 interventi all´anno, un numero sufficiente per garantire un adeguato livello di qualità. In più, oltre a realizzare una migliore distribuzione sul territorio, avvicinando la risposta ai bisogni, questo progetto ha lo scopo di sviluppare il sistema di "reti" tra gli ospedali e di completare e rendere più integrata l´offerta presso l´azienda ospedaliera di Lecco, che già dispone di due Unità operative di Cardiologia per "acuti" (Lecco e Merate), una Unità operativa di Chirurgia vascolare (Lecco) e una Unità operativa di Cardiologia riabilitativa (Lecco), a cui si aggiungono le 6 Unità operative di cardiologia di Erba (Ospedale Sacra Famiglia Fbf), Como (Ospedale S. Anna, Ospedale Valduce), Gravedona (Ospedale Moriggia Pelascini), Sondrio (Ospedale Civile) e Sondalo (Ospedale Morelli). Il progetto è di durata triennale e prevede un investimento di 8 milioni di euro. In particolare i Riuniti di Bergamo mettono a disposizione dell´ospedale di Lecco le proprie competenze tecniche e professionali, supportando l´avvio del reparto di cardiochirurgia, garantendo la formazione del personale medico e infermieristico, la consulenza sull´acquisto dei macchinari e sull´organizzazione e la definizione dei protocolli diagnostico-terapeutici. L´ospedale di Lecco ha il compito di reclutare il personale necessario alla funzionalità del reparto (azione già avviata) e di mettere in atto gli interventi strutturali e impiantistici necessari, oltre che acquistare i macchinari e le apparecchiature. L´accordo tra i due ospedali fa nascere una vera e propria rete cardiovascolare, in cui ognuno dei due nosocomi vede riconosciute le proprie specifiche competenze: ai Riuniti rimarranno in capo i casi più complessi, i trapianti e la chirurgia pediatrica, mentre a Lecco sarà sperimentata una cardiochirurgia meno invasiva. .  
   
 

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