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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Dicembre 2009
 
   
  COMMERCIO IN LOMBARDIA,100 MLN A 5000 IMPRESE IN 5 ANNI-1 GLI INTERVENTI NEI COMUNI DI MONTAGNA E NEI PICCOLI CENTRI NICOLI CRISTIANI: INSIEME AI TERRITORI PER SOSTENERE CRESCITA

 
   
  Milano, 1 dicembre 2009 - Cento milioni di euro di finanziamenti regionali, per oltre 5. 000 imprese (negozi, ristoranti e bar), che hanno generato un volano di investimenti per oltre 300 milioni di euro. Assume queste dimensioni l´impegno che Regione Lombardia ha assicurato nel corso della legislatura alle imprese commerciali attive nei comuni di montagna (503) e nei piccoli comuni di pianura (303, fino a 2000 abitanti), come ha evidenziato ieri l´assessore al Commercio, fiere e mercati, Franco Nicoli Cristiani, presentando la ricerca realizzata da Irealp "Le politiche regionali per il commercio nei comuni montani e nei piccoli comuni di pianura: esperienze, risultati e prospettive" nel corso di un convegno a Brescia. "Grazie al continuo confronto con il territorio - ha detto l´assessore - e a un attento ascolto dei bisogni dei cittadini lombardi, siamo riusciti a realizzare strumenti ad hoc per sostenere lo sviluppo di quelle realtà lombarde di pianura e di montagna, caratterizzate da una rete distributiva poco densa". Osservando in dettaglio la composizione dell´offerta commerciale presso i piccoli comuni di montagna e di pianura e le relative superfici (dati dell´Osservatorio Regionale del Commercio al 30/6/2008) emerge che i piccoli comuni di pianura presentano un numero inferiore di piccole strutture di vendita e meno estese. Le medie superfici di vendita sono più numerose in contesto montano, ma si caratterizzano per superfici di vendita più contenute, mentre le grandi strutture di vendita sono maggiormente diffuse tra i piccoli comuni di pianura, con superfici di vendita mediamente 1,6 volte più grandi rispetto a quelle situate presso i piccoli comuni montani. Il 3,8% dei piccoli comuni montani (13 comuni) e il 4,6% di quelli di pianura (14 comuni) sono sprovvisti del servizio commerciale; complessivamente 73 comuni dispongono di una sola struttura di vendita (si tratta del 14,6% dei piccoli comuni di montagna e del 7,6% di quelli di pianura). "Abbiamo ritenuto opportuno - prosegue l´assessore Franco Nicoli Cristiani - riconoscerne le specificità e valorizzarne le caratteristiche, per promuovere un reale sviluppo del territorio fondato sull´utilizzo di risorse proprie ed andando incontro alle richieste dei consumatori, anche con l´obiettivo di frenare la corsa della popolazione verso i grossi centri urbani". "Per questo motivo - continua l´assessore - abbiamo individuato tre tipologie di strumenti di intervento: strumenti per lo sviluppo delle imprese, strumenti di marketing territoriale e strumenti che perseguono obiettivi di sviluppo integrato del territorio". Appartengono al primo caso le Convenzioni tra Regione Lombardia e le Comunità montane, sulla base delle quali queste ultime hanno attivato bandi a favore di micro e piccole imprese per lo sviluppo del commercio montano, nonché i bandi per la realizzazione di negozi polifunzionali. Regione Lombardia ha complessivamente stanziato 12. 420. 000 euro in tre annualità (2006,2008 e 2009), chiamando le Comunità montane ad attivare risorse proprie in misura proporzionale (1/3 nelle prime due annualità e 1/4 nel 2009) al contributo richiesto a Regione Lombardia. Con questo strumento Regione Lombardia ha raggiunto (con la stipula di almeno una Convenzione) 25 Comunità montane su 30 (prima del riordino delle stesse, avvenuto con la legge 19 del 2008). Ogni Comunità montana ha promosso l´iniziativa sul proprio territorio, redatto e pubblicato il bando attuativo rivolto alle imprese commerciali (piccole e micro) e ai pubblici esercizi (bar e ristoranti), assumendone la completa gestione e assicurando la conclusione degli interventi previsti entro 18 mesi dalla stipula della Convenzione. Complessivamente, nell´ambito delle Convenzioni, sono stati finanziati 1. 684 interventi. Un terzo degli interventi finanziati interessano frazioni, aree marginali o comuni nei quali l´impresa beneficiaria risulta essere l´unico esercizio commerciale in attività. Un ulteriore elemento di interesse riguarda l´imprenditoria commerciale: poco meno della metà delle imprese beneficiarie delle risorse pubbliche sono "al femminile". Le risorse pubbliche sono state impiegate prevalentemente per cofinanziare interventi edilizi di ammodernamento e conservazione di attività esistenti, sostenendo l´integrazione tra settore commerciale, turistico e produttivo. Contestualmente alle iniziative realizzate con le comunità montane, "l´esperienza dei negozi polifunzionali - ha ricordato Nicoli Cristiani - , promossa sperimentalmente in provincia di Varese e appena avviata in provincia di Bergamo, risponde all´obiettivo di garantire la prossimità e l´accessibilità del commercio (con una funzione di presidio sul territorio dei servizi), di favorire l´ingresso di nuovi operatori commerciali e il ricambio generazionale fondamentale per l´introduzione di innovazioni sotto il profilo gestionale e dei servizi". "Gli strumenti di marketing territoriale - ha rilevato l´assessore - soddisfano principalmente obiettivi di incremento della competitività delle imprese e dell´intero sistema economico locale (commercio, produzione agroalimentare, turismo e artigianato), qualificando produzione e offerta. In questo modo si sostiene la programmazione di interventi a favore dell´imprenditoria locale, promuovendo al tempo stesso l´ingresso nel mercato dei giovani". La terza tipologia di interventi (strumenti di intervento per lo sviluppo integrato del territorio) punta a promuovere la responsabilità e utilità sociale del commercio, la competitività delle imprese e del sistema economico locale e la sostenibilità dello sviluppo commerciale rispetto al territorio, anche per riequilibrare le diverse forme distributive presenti. Rientrano in questo ambito i "Distretti diffusi del commercio" promossi con l´obiettivo di incrementare la competitività delle polarità commerciali urbane anche attraverso la riqualificazione del contesto urbano all´interno del quale operano gli esercizi commerciali. Per questi strumenti Regione Lombardia ha stanziato complessivamente su tre bandi risorse per circa 60 milioni di euro; di questi un terzo, circa 20. 000. 000 euro saranno assegnati a progetti presentati nelle aree montane e nei piccoli comuni di pianura. I Comuni partecipano al bando presentando un programma di intervento per l´attuazione di progetti di comunicazione e marketing del distretto, promozione e animazione, interventi di riqualificazione urbana, per la mobilità sostenibile, la sicurezza e la gestione di servizi in comune. "Queste e altre iniziative attuate da Regione Lombardia per il commercio - ha concluso l´assessore Nicoli Cristiani - sono state positivamente valutate dai rappresentanti di Anci Lombardia, Unioncamere, Uncem, Unione Province Lombarde, Confesercenti e Confcommercio Lombardia. L´obiettivo e l´augurio - ha concluso l´assessore - è che questi strumenti possano essere solida base su cui costruire il modello di sviluppo per le aree a minore densità commerciale nella prossima legislatura, anche attivando adeguati raccordi con le altre politiche di settore, come ha ricordato tra l´altro il presidente di Unioncamere Lombardia, Francesco Bettoni, portando l´esempio dell´accordo di programma per la competitività con le camere di commercio". .  
   
 

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