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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Dicembre 2009
 
   
  MILANO PASSA A DUBLINO IL TESTIMONE DI CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT

 
   
  Milano, 2 dicembre 2009 - Milano capitale europea dello sport 2009 passa il testimone a Dublino, città regina nel 2010 e saluta la designazione di Valencia per il 2011. Oggi, nella Sala Otto Colonne di Palazzo Reale, la cerimonia di chiusura dell’anno che ha visto Milano protagonista in Europa della promozione sportiva con oltre 50 eventi. Assieme all’assessore allo Sport Alan Rizzi erano presenti sindaci e assessori di numerose città italiane ed europee, tra cui il Sindaco di Valencia, Rita Barbera e l’assessore allo Sport di Dublino Colin O’reilly accompagnato da Marco Tardelli, allenatore in seconda della nazionale irlandese di Giovanni Trapattoni. Con loro i rappresentanti dei massimi enti sportivi e locali: Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi, presidente e segretario del Coni, Gianfrancesco Lupattelli, presidente dell’Associazione capitali europee dello sport, gli assessori allo Sport di Regione e Provincia, Piergianni Prosperini e Cristina Stancari e Filippo Grassia, presidente del Comitato provinciale del Coni Milano e di Milano capitale europea dello sport 2009. Durante la cerimonia è avvenuta la consegna delle bandiere con il vessillo di capitale europea dello sport a Dublino per il 2010, a Valencia per il 2011 e alle città che faranno da corollario alla manifestazione. Nel 2010 saranno Gasthead (Gran Bretagna), Robledo de Chavela e Salamanca (Spagna) e Novara; nel 2011, Puertollamo (Spagna), Parma, Treviso e Trieste. “Quest’anno – ha detto l’assessore Rizzi – Milano è stata protagonista di 54 eventi sportivi, accogliendo oltre 700 atleti provenienti da 120 Paesi diversi. Abbiamo ospitato campionati mondiali, europei e iniziative che hanno messo in campo oltre 30 discipline diverse. Tutto questo ha contribuito a promuovere lo sport e i suoi valori nella nostra città attirando appassionati di ogni età”. “L’anno di Milano capitale europea dello Sport – ha aggiunto – ci lascia in eredità il grande progetto di rinnovamento degli impianti sportivi per cui abbiamo già messo in campo 30 milioni di euro, che utilizzeremo per riqualificare una trentina di strutture. Insieme ristruttureremo l’Arena Civica e continueremo con il programma di modernizzazione dello stadio San Siro”. “A Dublino e a Valencia – ha concluso l’assessore – auguro di poter vivere le stesse grandi emozioni che questo anno ha lasciato a noi e ai nostri cittadini”. Una vocazione sportiva, quella di Milano, condivisa da tutta l’Italia, come ricordato dal Presidente del Coni Gianni Petrucci: “Lo sport in Italia è cresciuto negli anni e oltre al calcio, che è e resterà sempre al primo posto, stanno emergendo altre discipline, a testimonianza della nostra capacità di praticare ad alti livelli qualsiasi sport”. “Domani – ha poi annunciato il presidente del Coni – firmeremo un accordo con il ministero dell’Istruzione che introdurrà l’obbligo nel curriculum delle scuole primarie dell’educazione fisica, elemento fondamentale per la vita dei nostri figli. A tutti gli amministratori chiedo di continuare a investire nello sport, che è benessere per tutto il nostro Paese”. Emozione e progetti per il futuro sportivo di Milano anche nelle parole di Filippo Grassia: “In un anno siamo riusciti a riportare a Milano grandissime manifestazioni che da tempo mancavano, riuscendo a portare in piazza, in occasione della due giorni di sport, oltre 300 mila persone”. “Ora – ha aggiunto il presidente del Coni Milano facendo un appello al Sindaco Letizia Moratti e a Lucio Stanca ad di Expo 2015 – dobbiamo lavorare per migliorare gli impianti sportivi sperando di poter essere parte anche noi di Expo 2015 e dello sviluppo delle infrastrutture legate a questo importante evento”. Impegno e iniziative a breve termine anche per la Provincia di Milano: “Abbiamo voluto essere al fianco di Comune e Regione – ha detto l’assessore Stancari – per sostenere questa iniziativa. Lo sport è socialità e integrazione. Come Provincia abbiamo organizzato, in collaborazione con il Coni, i corsi per dirigenti sportivi e stiamo lavorando per unificare la Consulta dello sport con la Consulta per le persone con disabilità perché lo sport è inclusione”. .  
   
 

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