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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Ottobre 2006
 
   
  DAL PROGETTO EUROPEO PICADA IL VIA LIBERA AL CEMENTO CHE DISINQUINA L’ARIA ITALCEMENTI APPLICA A VEMA, LA CITTÀ DEL FUTURO, LA CERTIFICAZIONE DEGLI STUDI: CON TX ACTIVE SAREBBERO DIMEZZATI GLI AGENTI DANNOSI PER LA SALUTE

 
   
  Venezia, 30 ottobre 2006 – Come si costruiranno i nuovi luoghi dell’abitare? Avremo case e strade “antismog”? L’innovazione e la ricerca in che misura potranno migliorare la qualità della vita nelle città del futuro? L’incontro“architetti e materiali per le città del futuro” promosso dall’”Italcementi day” alla 10. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia ha permesso di leggere attraverso la lente dei risultati del progetto Picada come l’applicazione di materiali cementizi fotoattivi possa contribuire a migliorare la qualità di vita delle città. Le conclusioni a cui è giunto il progetto Picada (Photocatalytic Innovative Coverings Applications for Depollution Assessment) nell’ambito del programma di ricerca europeo "Competitive and Sustainable Growth" hanno infatti certificato che i materiali edili ed i rivestimenti cementizi fotocatalitici assorbono ed eliminano gli inquinanti atmosferici in una percentuale variabile dal 20 all’80% in relazione alle condizioni atmosferiche e all’irraggiamento luminoso che innesca il processo di fotocatalisi. I risultati del progetto, condotto attraverso test sperimentali di validazione, hanno permesso di identificare e selezionare i prodotti più efficaci per capacità disinquinanti e autopulenti. Il progetto Picada, iniziato nel 2002 e recentemente terminato, si è basato sulla collaborazione di diversi soggetti pubblici e privati europei, coinvolgendo i maggiori centri di ricerca - Cnr (Italia), Cstb (Francia) e Ncsr Democritos e Aut (Grecia) – insieme a quattro partner industriali - Italcementi Group (Italia), Gtm Construction (Francia), Dbt (Danimarca), Millennium Chemicals (Gran Bretagna). Il progetto ha previsto lo studio in laboratorio e quindi in scala reale, delle proprietà di abbattimento degli inquinanti (Nox e aromatici di base) di diverse preparazioni di diossido di titanio, con lo scopo di valutarne la reale utilizzabilità in formulati per l’uso edile quali il rivestimento di facciate. I materiali edili innovativi esaminati nell’ambito del Progetto Picada risultano in grado provocare una “rivoluzione” nella gestione dell’inquinamento atmosferico in termini di crescita competitiva e sostenibile. Dopo quattro anni di studi dei processi fotoattivi i ricercatori dell’Ue hanno certificato che questi nuovi materiali innovativi apportano un contributo decisivo all’obiettivo di riduzione degli inquinanti atmosferici. Italcementi - i cui laboratori hanno brevettato Tx Active, il principio fotoattivo per materiali cementizi - ha collaborato con i ricercatori del progetto Picada per lo sviluppo dei metodi di prova e la loro esecuzione in laboratorio per studiare l´abbattimento fotoattivo di sostanze Pagina 2 organiche ed inorganiche nelle concentrazioni ordinariamente presenti in ambiente esterno urbano. In questo caso si è rivelata fondamentale l´esperienza dei laboratori Itc Cnr nella misura di emissioni di composti volatili organici dai materiali edili, ed in particolare delle tecniche messe a punto negli ultimi anni per ricreare e verificare atmosfere con contenuti predeterminati di Voc in tracce. “I positivi risultati derivanti dall’’impiego dei principi attivi fotocatalitici, come attestato dagli esiti del progetto europeo Picada - ha sottolineato Fabrizio Donegà, Vice direttore Generale di Italcementi e responsabile delle attività operative in Italia - stanno conquistando l’architettura moderna e le amministrazioni locali. Dalle prove di laboratorio condotte sui materiali cementizi fotoattivi è emerso come sia sufficiente un irraggiamento di tre minuti per ottenere una riduzione degli agenti inquinanti fino al 75%. L’obiettivo che Italcementi persegue è quello di mettere a disposizione del mondo dell’architettura, un prodotto ad alto valore innovativo, il Tx Active, risultato della nostra attività di ricerca e della nostra innovazione, per progettare le città di oggi e le nuove città del futuro, pensando all’ambiente e alla qualità della vita di chi ci abita”. L’impegno per l’innovazione in un’ottica di Sviluppo Sostenibile e i risultati del progetto Picada hanno portato all’incontro a Venezia fra Italcementi e Vema, la città del futuro protagonista del Padiglione Italiano. Nel corso dell’incontro sono stati presentati dati e analisi sul funzionamento e l’efficacia dei prodotti fotocatalitici, i recenti impieghi in aree urbane e le prospettive di utilizzo per le città. La piena efficacia delle applicazioni di prodotti fotocatalitici Tx Active si manifesta infatti negli interventi su larga scala, dove la maggiore superficie esposta agli inquinanti e alla luce può restituire i migliori risultati in termini di riduzione degli agenti nocivi alla salute quali interventi su pavimentazioni o su rivestimenti murali in zone urbane sottoposte ad alto traffico. Franco Purini, architetto, professore di Composizione Architettonica e Urbana dell’Università La Sapienza e curatore del Padiglione Italiano alla 10. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia ha commentato:“Vema è la progettazione di una nuova città situata fra Verona e Mantova, una città ideale, una città innovativa che affronta problemi quali la casa, i luoghi di lavoro, le infrastrutture, il verde, in un tentativo di coinvolgere il tema della sostenibilità, come un esperimento totale che ripercorre ogni ambito progettuale della città. Vema vuole anche contrastare la città diffusa sostituendo alla proliferazione incontrollata e indistinta di case, capannoni e shopping mall entità urbane finite e riconoscibili, in grado di favorire nuove relazioni territoriali rendendo al contempo esplicite quelle oggi già esistenti nel territorio padano come potenzialità inespresse”. “Vema, è un esempio concreto del raggiungimento di un sostanziale progresso tecnico-estetico per le città del futuro. Dalle risultanze sperimentali dei modelli realizzati dai ricercatori Italcementi – ha aggiunto Donegà - è emerso un abbattimento del 47% degli inquinanti urbani nell’ipotesi di costruzione di una città innovativa, quale Vema, con cementi fotocatalici a base di Tx Active anziché con l’impiego di cementi standard”. L’efficacia disinquinante dei prodotti cementizi a base di Tx Active è già stata sperimentata in altri esempi di applicazioni pratiche effettuate dai ricercatori di Italcementi. Pagina 3 Ad esempio, a Bergamo, è stata pavimentata una strada con masselli realizzati con cementi che contengono Tx Active . Sulla base di un modello matematico e usando i dati di laboratorio ottenuti su questi masselli, è stato dimostrato che, in una via lunga 500 metri, a due sensi di marcia e percorsa da 400 vetture all’ora, la riduzione dell’inquinamento è pari all’effetto prodotto da 150 vetture. In provincia di Milano, a Segrate, una malta fotocatalitica con Tx Active è stata utilizzata per rivestire la superficie asfaltata di un tratto di via Morandi, percorsa ogni giorno da circa 1. 000 veicoli/ora; il monitoraggio ha certificato un abbattimento degli ossidi di azoto intorno al 60%. Numerose sono le realizzazioni che hanno visto la posa di materiali fotoattivi, effettuate in diverse altre città italiane tra cui Brescia, Forlì, Firenze, Roma. Tra le principali opere architettoniche realizzate con prodotti Tx Active figurano la chiesa Dives in Misericordia a Roma e, in Francia, la nuova sede di Air France nell’aeroporto Charles de Gaulle a Parigi, la Cité de la Musique et des Beaux-arts a Chambéry e l’Hôtel de Police a Bordeaux. A chiusura dell’“Italcementi day” alla Biennale, si è tenuta la Lecture: “Osaka, Roma, Bruxelles: i lavori dello Studio Valle, un percorso tra passato e futuro” tra l’architetto Tommaso Valle e un folto gruppo di giovani studenti di architettura dello Iuav Università di Venezia. Tommaso Valle, uno dei protagonisti dell’architettura moderna, ha tra i suoi più recenti lavori la ristrutturazione e l’ampliamento del complesso immobiliare “Résidence Palace” di Bruxelles, destinato ad accogliere il Consiglio europeo ed il Consiglio dei ministri dell´Unione Europea. Italcementi è tra i partner della Biennale Architettura di Venezia. Con i prodotti contenenti Tx Active è stato realizzato il rivestimento della struttura “Ellisse” nel Padiglione Italiano e il rivestimento di pareti e pedane nelle aree espositive ai Giardini e all’Arsenale. .  
   
 

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