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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Dicembre 2009
 
   
  TAVOLO VERDE IN SARDEGNA: LAVORARE UNITI PER USCIRE DALLA CRISI

 
   
  Cagliari - Puntare sull´approccio di filiera, sul connubio agricoltura-turismo, sulla multifunzionalità e sulle denominazioni di origine collegando le eccellenze agro-alimentari della Sardegna con le materie prime locali. Questi sono alcuni dei punti della strategia della Regione in agricoltura illustrati il 3 dicemrbe dall’assessore Andrea Prato, durante il tavolo verde “allargato”. Hanno partecipato il presidente della Quinta commissione del Consiglio regionale Mariano Contu, il direttore generale dell’assessorato, i commissari delle agenzie Argea, Agris e Laore, le associazioni di categoria e i sindacati, i rappresentanti dei vari consorzi di tutela e delle organizzazioni di produttori. "In un momento di grave crisi dell’agricoltura a livello mondiale - ha spiegato l’assessore Prato - più che mai dobbiamo agire uniti per uscirne e poterla raccontare. La Giunta sta lavorando su tutti i fronti per raggiungere questo obiettivo: dal problema del credito all´indebitamento, dalla riforma dei Consorzi di bonifica ai pagamenti dei premi alle aziende, ai nuovi progetti per rilanciare le nostre filiere agro-alimentari". Piena condivisione è arrivata da Mariano Contu: "Il mondo politico e quello agricolo devono fare squadra per avere maggiore attenzione al pari di altri settori produttivi. È evidente la necessità di lavorare sulle norme che pongano le basi per superare i gap storici del comparto e programmare il rilancio". A proposito di rilancio, l’assessore Prato ha parlato del programma delle "filiere-locomotive" che, attraverso l’intervento finanziario della Sfirs, possano fare da traino ai rispettivi settori dell’agro-alimentare, favorendo l’accesso a mercati di sbocco per le materie prime locali e l’aggregazione dell’offerta. Sul problema del credito, "uno dei più gravi del comparto agricolo sardo – ha dichiarato Prato - la Giunta sta studiando soluzioni concrete per risolverlo. Una di queste la stiamo mettendo a punto con la Sfirs, che sta diventando una società in house della Regione, con cui saranno attuate delle misure affinché non solo sia garantito l’accesso al credito, ma anche una capitalizzazione delle nostre imprese, in particolare quelle di trasformazione”. “La Sfirs - ha aggiunto Carlo Marcetti (Sfirs) - oltre a favorire l’accesso al credito, entrerà nel capitale sociale (per un numero di anni da stabilire) con risorse nuove in modo da creare le condizioni di sviluppo e rafforzare la struttura patrimoniale delle aziende". L’incontro di oggi è servito per fare il punto sull’attuazione del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, lo strumento di programmazione finanziaria dell´agricoltura sarda, e sull’avanzamento della spesa delle risorse anche a seguito delle modifiche approvate lo scorso 20 ottobre dal Comitato per lo sviluppo rurale dell’Unione europea, che ha permesso di aggiungere circa 49,6 milioni di euro alla dotazione iniziale di 1 miliardo 252 milioni di euro. È stato poi scongiurato il disimpegno di risorse e quelle spese nel 2009 ammontano a circa 166 milioni di euro. .  
   
 

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