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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Dicembre 2009
 
   
  ECONOMIA: AUMENTA EXPORT FVG IN PAESI SUD EST EUROPEO

 
   
  Trieste, 10 dicembre 2009 - In ripresa lŽexport regionale. I dati relativi allŽultimo trimestre dellŽanno segnalano un positivo aumento delle esportazioni dal Friuli Venezia Giulia verso i Paesi del Sud-est Europa. Rispetto al primo semestre dellŽanno e al 2008 il valore delle esportazioni è cresciuto del 38,1 per cento, risultato determinato essenzialmente dalla consegna di una commessa navale in Portogallo. Anche al netto della stessa, la variazione congiunturale delle esportazioni risultata comunque positiva e pari al +4,3 per cento. Il maggior incremento si registra verso i paesi del Sud Est Europeo che segnano incrementi nei settori manifatturiero (+28,2 per cento), dei macchinari e apparecchiature (+25) e del mobile (+3,7). Nel primo semestre 2009, verso i Paesi del Sud Est Europeo si è concentrato il 17 per cento dellŽexport regionale per un valore complessivo di 895 milioni di euro. A rendere noti i dati il Servizio statistica della Direzione Centrale programmazione risorse economiche e finanziarie, che fa capo allŽassessore regionale Sandra Savino. Gli uffici hanno messo a confronto i flussi mercantili sviluppati in un semestre di crisi economica con il corrispondente primo semestre dellŽanno precedente. LŽanalisi si è concentrata sui prodotti con una positiva dinamica di esportazione verso una macroarea in cui si concentrano tradizionalmente relazioni commerciali finanziarie e politiche. Tra i Paesi ricompresi nellŽarea del Sud Est Europa, il 23 per cento dellŽexport è stato commerciato in Austria, il 20 in Slovenia, il 20 in Croazia. È proprio questŽultimo paese che rispetto al primo semestre 2008 ha registrato uno sbocco di particolare interesse per i prodotti regionali quali "navi e imbarcazioni" con un più 24,2 per cento e un valore di 47 milioni di euro e i "macchinari di impiego generale" per 28 milioni di euro. Nella vicina Slovenia, invece, sono stati commerciati "strumenti e forniture mediche e dentistiche", in crescita del 23 per cento rispetto al 2008, per complessivi 7 milioni di euro, e macchinari per impieghi speciali, con un più 6,3 per cento sul 2008 per 9,4 milioni di euro. Entrambi i Paesi citati hanno registrato la contrazione delle esportazioni di prodotti siderurgici che, al contrario, hanno trovato nella Serbia un nuovo mercato di sbocco, anche se in valori monetari poco elevati. La Serbia rimane un Paese di limitata penetrazione commerciale per il Friuli Venezia Giulia, per uno 0,6 per cento dellŽexport totale e 34 milioni di valore nel periodo gennaio-giugno 2009. Nella stessa percentuale dello 0,6 per cento consiste lŽexport verso la Bosnia dove si sono registrati nuovi ordini di macchine per la formatura dei metalli. Gli unici due mercati con cui il Friuli Venezia Giulia presenta un saldo commerciale negativo sono Romania e Ucraina rispettivamente per 57 e 60 milioni di euro. LŽucraina si è rivelato un mercato particolarmente negativo per il Friuli Venezia Giulia con una significativa contrazione dellŽexport, soprattutto di mobili, e una crescita nellŽimportazione di prodotti siderurgici, per 67 milioni di euro, e di metalli di base. NellŽex Paese di area sovietica si sono sviluppati nuovi flussi commerciali di prodotti in legno e piante vive, seppur in valori monetari poco elevati. La Romania, da cui la regione è forte importatrice di autoveicoli e metalli di base, sono significativamente cresciute le esportazioni di prodotti siderurgici, piante vive e prodotti della pesca. Proprio questi ultimi, tradizionalmente importati in regione dalla Grecia, vengono esportati nel nuovo mercato della Moldavia. Nei mercati di Macedonia e Albania si è sviluppata una significativa penetrazione commerciale, comunque quantificata nel limitato valore di 8 milioni di euro per ciascuno dei due stati. In Macedonia sono significativamente cresciute le esportazioni di cisterne, serbatoi, articoli in materie plastiche e prodotti alimentari; in Albania sono stati venduti mobili e macchinari per impieghi speciali che hanno segnato una decisa crescita rispetto al 2008. .  
   
 

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