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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Dicembre 2009 |
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PRIMO RAPPORTO AIFOS 2009 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO. IL PARERE DEI LAVORATORI DIFFONDERE LA CULTURA DELLA SICUREZZA PER FARE PREVENZIONE
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Roma, 10 dicembre 2009 - Presentato l’ 1 dicembre alla Camera dei Deputati il Primo rapporto Aifos – Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro - sulla Salute e Sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro. Dopo anni di assenza di indagini in questo campo il rapporto ha la particolarità di aver coinvolto mille tra lavoratori e Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza, protagonisti assoluti dell’attività produttiva ma allo stesso tempo possibili vittime dei problemi sulla salute e sicurezza in ambito lavorativo. Da tempo i sondaggi e le grandi ricerche hanno messo in sordina il sistema dell’inchiesta che invece è alla base di questo Rapporto. L’inchiesta non è stata la semplice somministrazione-ricevimento di un questionario con poche, semplici e sintetiche domande: i formatori dell’Aifos hanno individuato uno per uno i lavoratori cui hanno consegnato il questionario, li hanno assistiti nella compilazione e ne hanno ricevuto la copia direttamente dalle mani degli stessi lavoratori. Un dato rilevante che emerge è che circa il 40 % dei lavoratori non ha svolto corsi nell’ultimo biennio. Un dato non del tutto positivo se si considera che con il Decreto Lgs. 81/2008 ed il recente correttivo del 3 agosto 2009, n. 106 per ridurre gli infortuni sul lavoro prevedono l’obbligatorietà della formazione per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei rischi esistenti in azienda. Dal rapporto è emerso che i lavoratori credono nella formazione e rivendicano una formazione seria a tutela della propria sicurezza. Ma non solo, richiedono una formazione più concreta e aderente alle proprie mansioni. Positivo il giudizio verso la formazione svolta nell’ambito aziendale e che tenga conto delle esperienze di lavoro svolte. Ma risulta anche che al 50 per cento dei Roma, 1 dicembre 2009 – Rapporto Aifos lavoratori non è stato mai chiesto un parere in merito alla sicurezza sul lavoro. Scarsa la prima informazione legata alle emergenze. “Lo scopo di questo rapporto – spiega Michele Lepore – Presidente del Comitato Scientifico di Aifos – consiste nell’aver messo a disposizione una serie di dati e di considerazioni derivanti dalla percezione diretta dei lavoratori sui temi della propria salute e sicurezza sul lavoro. A ciascun livello e per i propri compiti e responsabilità rappresenta un contributo da non sottovalutare anche perché il fine ultimo delle leggi e delle norme è quello di diminuire il numero degli infortuni, degli incidenti e delle morti sul lavoro”. Gli fa eco il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi. In una prefazione al rapporto sottolinea l’importanza della formazione come pilastro fondante per il superamento di un approccio burocratico e sottolinea come sia interesse dei lavoratori considerare la formazione uno strumento della propria salute. L’informazione non deve tradursi nella consegna di opuscoli informativi generici, nella visione del testo di legge o nel rispetto formale delle previsioni normative che non sono certo sufficienti nella lotta agli infortuni sul lavoro. Diffondere la cultura della sicurezza è il presupposto per rafforzare l’abitudine alla prevenzione. Nell’introduzione al Rapporto il Presidente dell’Aifos Rocco Vitale ha dichiarato “ l’Aifos è andata a scavare nel profondo per conoscere il più possibile le idee, i pareri, le opinioni e la percezione della sicurezza da parte dei lavoratori”. L’associazione dei formatori – ha concluso Rocco Vitale – deve proporre e promuovere nuovi modelli e sistemi formativi rivolti effettivamente ai lavoratori per maggiore cultura della sicurezza che significa prevenzione, tenendo conto della centralità dei lavoratori nel sistema produttivo e dell’importanza della formazione come strumento per il cambiamento dei comportamenti”. . |
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